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Moratti: "Inter, non mi aspettavo un avvio così ma continuerei con Inzaghi. L'addio di Perisic? Sottovalutato"

di Stefano Bertocchi

Massimo Moratti si aspettava un inizio dell'Inter così deludente? Incalzato ai microfoni di TMW, l'ex patron nerazzurro non si nasconde ed esprime sinceramente le sue perplessità: "Forse no, considerato l'anno scorso, e quindi il fatto che squadra e allenatore abbiano già avuto modo di avere un buon rodaggio - esordisce -. Certamente l'infortunio di Lukaku ha pesato: ha cambiato un po' la situazione e da quel momento ha determinato uno svantaggio. Comunque, mi sembra che il problema sia più vasto, se riguarda i rapporti interni tra giocatori e allenatore, come si legge. Speriamo di no, perché io credo che Inzaghi sia un bravissimo ragazzo e un ottimo allenatore, e la squadra è più o meno sempre la stessa dell'anno scorso".

Sull'ipotesi di continuare ancora con Inzaghi in panchina, invece, Moratti preferisce dribblare l'argomento: "Non mi chieda cosa farei io, perché ne ho cambiati fin troppi di allenatori… Non è un parere attendibile il mio. Scherzi a parte: sì, continuerei con lui, anche perché finora sono state disputate poche giornate. Tre sconfitte non sono poche, è vero, ma insisterei con un allenatore che credo abbia già dimostrato di essere bravo".

La chiosa è invece dedicata ad Ivan Perisic, un giocatore "fortissimo" passato al Tottenham in estate di cui forse "è stato un po' sottovalutato" l'addio


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