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Giorgetti: "Cori razzisti? Ci sono i protocolli. Tolleranza zero per la violenza fuori dagli stadi"

di Christian Liotta

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti è tornato sul tema delle misure di contrasto alla violenza degli stadi nel corso della conferenza stampa sulla giornata della memoria: "Sono rispettoso della'autonomia dello sport: sono d'accordo che nel mondo del calcio si introducano delle misure contro la violenza, che però non possono essere solo repressive. Paradossalmente - aggiunge - bisogna avere molta attenzione all'uso mediatico nel raccontare la violenza: per i violenti essere indicati tali è motivo di vanto, non di biasimo. Sui violenti tolleranza zero: usare lo sport per cooptare giovani è quello che dobbiamo recidere".

Giorgetti tocca anche il tema dei cori razzisti: "Per i cosiddetti ululati all'interno delle competizioni sportive è giusto che facciano il loro corso le regole sportive, la giustizia sportiva. Ci sono protocolli Uefa e Fifa su queste vicende e giustamente la Figc si impegna a tradurli. Il Napoli ha ribadito la volontà di fermarsi qualora si verificassero nuovi buu nei confronti dei suoi calciatori? L'ho detto, siamo nella dimensione sportiva e delle regole del mondo dello sport", ha ribadito Giorgetti a margine di un evento al Miur. "Va fatta chiarezza e bisogna invece distinguere gli ululati all'interno delle competizioni sportive rispetto alla violenza fuori dagli stadi: in questo secondo caso, come ha detto Salvini, ci sarà tolleranza zero. Il nostro impegno è distinguere bene i tifosi dai delinquenti".


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