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Benevento-Inter - Brozovic decide, Skriniar un muro. Assist Candreva, Perisic opaco

di Alessandro Cavasinni

HANDANOVIC 6 - Subisce una rete evitabile non per sue colpe. Salvato due volte dai legni, non trascorre un pomeriggio tranquillo più per un fattore d'ansia che per effettivo lavoro.

D'AMBROSIO 5,5 - D'Alessandro lo mette alla frusta e, dopo un inizio promettente, va in sofferenza. Però non crolla e questo è un grande merito.

SKRINIAR 7 - La difesa nerazzurra fa affidamento sempre più sulle qualità dell'ex Samp. Sposta avversari, chiude varchi, tappa buchi. Tiene in linea D'Alessandro sull'1-2, ma non era il caso di fare fuorigioco a palla scoperta. Vicino al gol in apertura.

MIRANDA 6 - Alterna ottime chiusure e pensieri sciatti. Pigro nel leggere l'azione che porta al gol di D'Alessandro che riapre i giochi e non fa trascorrere una giornata serena ai suoi compagni.

NAGATOMO 6 - Primo tempo con buon dinamismo e attenzione alta sugli scatti di Lombardi. Soffre il minimo sindacale anche nella ripresa, sebbene la tensioni aumenti notevolmente. (Dall'85' DALBERT sv).

VECINO 6,5 - Giostra la palla davanti la difesa stavolta con maggior eleganza e intuizioni importanti. Non si limita al compitino come nelle ultime uscite e i risultati si vedono. Te lo ritrovi sia a difendere che a offendere fino al 95'.

BORJA VALERO 6,5 - Un po' a corrente alternata, come tutta l'Inter. Ma se la squadra di Spalletti domina la manovra molto lo si deve alla sua visione di gioco. Il giallo speso già nella prima frazione non gli sgombera i pensieri, sfiora la rete con un destro dal limite ben indirizzato. (Dal 78' GAGLIARDINI 6 - Rischia grosso addormentandosi su un pallone a metà campo scippato da Chibsah, ma poi è proprio lui a recuperare in maniera vitale).

CANDREVA 6,5 - Altro giro, altro assist: stavolta pennella dalla sinistra, e con il mancino, una parabola perfetta per la testa di Brozovic nell'azione che funge da stappa-partita. Spalletti lo vede forse un po' stanco e lo toglie a inizio ripresa. (Dal 51' JOAO MARIO 6,5 - L'intento è chiaramente quello di aver maggiore possesso palla con l'ingresso del portoghese, che ancora una volta dà il meglio di se a gara in corso. Prestazione pulita ed efficace).

BROZOVIC 7,5 - La doppietta del croato pesa tantissimo nell'economia del match del Vigorito, di fatto decisa dalla sua capocciata e dal suo destro su piazzato. Si ha l'impressione che sia finalmente entrato in sintonia con Spalletti, che infatti si fida e lo tiene dentro fino alla fine nonostante il risultato in bilico.

PERISIC 5 - Giornata no per il croato ex Wolfsburg. Sbaglia tantissimo, sia negli appoggi che nelle conclusioni. E fatica anche di più rispetto al solito nell'aiuto ai compagni. Peccato: sono esattamente queste le gare nelle quali serve il suo marchio.

ICARDI 5,5 - Il velo per Brozovic, nell'azione che conduce al calcio di punizione del 2-0, è geniale. Viene decisamente più incontro ai compagni e il suo contributo è più tangibile. Negli ultimi sedici metri, però, stavolta non è feroce come ci si aspetta sempre da uno come lui.

ALL. SPALLETTI 6,5 - Ripropone gli stessi undici di una settimana fa cambiando soltanto Dalbert con Nagatomo. L'Inter vive un pomeriggio pieno di contraddizioni: domina, ma soffre; propone un bel calcio dalla cintola in su, ma dietro sbanda quasi senza un perché. I punti sono lì a dimostrare che il percorso è corretto, ma le alchimie non sono perfette. C'è tempo per migliorare.

BENEVENTO: Belec 5; Venuti 5,5, Djimsiti 5,5, Costa 5, Letizia 5,5; Lombardi 5,5 (72' Parigini 5,5), Cataldi 5,5, Viola 5 (84' Lazaar sv), Memushaj 5,5 (66' Chibsah 5,5), D'Alessandro 7; Iemmello 6. All. Baroni 6.

ARIBTRO: DOVERI 6 - Gestisce come al solito la partita con polso duro, sebbene lasci per strada qualche cartellino qua e là. Assistito in maniera perfetta dai due guardalinee, porta a casa una sufficienza tutto sommato meritata al di là di poche sbavature.

ASSISTENTI: De Meo 7 - Di Vuolo 7.


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