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GdS - Rispetto a 12 mesi fa, l'Inter ha tutto da perdere. E San Siro non è un fattore

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Un anno fa, l’Inter aveva tutto guadagnare, ora tutto da perdere. È questa la sostanziale differenza tra la sfida con la Lazio di 12 mesi fa e quella con l’Empoli di domenica sera, entrambe fondamentali per la conquista di un posto in Champions". Lo sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, che acuisce l'ansia dei tifosi nerazzurri in vista dell'ultimo atto della stagione. 

L'Inter arriva agli ultimi 90 minuti con l'obiettivo Champions ancora non raggiunto. Tanti i match-point sciupati, troppi i problemi extra-campo, ma anche quei 2 punti di Firenze scippati dall'arbitro Abisso che gridano vendetta. "Di contro, l’Empoli arriva all’ultima curva perfettamente lanciato, forte di 3 vittorie consecutive che hanno permesso il sorpasso sul Genoa - puntualizza la rosea -. Sembrava tutto compromesso dopo la sconfitta in casa del Bologna, invece, gli uomini di Andreazzoli sono passati sopra, in sequenza, a Fiorentina, Sampdoria e Torino". E qui la Gazzetta ci mette un ulteriore 'carico da 90': San Siro in questa stagione è stato avaro di sorrisi per i nerazzurri nei momenti clou: si ricordano i match fatali con Psv in Champions, Eintracht in Europa League e Lazio in Coppa Italia.

"L’ideale, da questo punto di vista, sarebbe partire forte e prendersi subito il vantaggio - suggerisce il giornale -. In pratica, il contrario di quanto visto quasi sempre nelle ultime uscite, con i nerazzurri più propensi a controllare, a mantenere il controllo del pallone, nell’attesa di trovare il colpo giusto. Da capire anche se si sia trattato di un fatto di condizione, visto che l’Inter ha anche dato una sensazione di poca brillantezza. È vero che ha sempre finito le partite correndo di più rispetto agli avversari, ma senza essere in grado di alzare i ritmi. L’eccezione è stato il primo tempo con la Juventus, ma nella ripresa poi la stanchezza si è fatta sentire. Domenica, però, più che le gambe, la differenza la farà la testa: lucidità e concentrazione saranno fondamentali". 

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Lunedì 16 dicembre