Dopo gli esprimenti in Europa League, contro il Genoa i tifosi interisti erano curiosi di scoprire la nuova veste della squadra di Stefano Pioli. Dall'altra parte il Genoa di Ivan Juric, squadra che zoppica in trasferta.
GIOCA IL GENOA, SEGNA L'INTER - Pioli si presenta a San Siro con un sistema di gioco "ibrido": la base è un 3-4-2-1, con D'Ambrosio, Miranda e Murillo nei tre dietro. Joao Mario e Brozovic sono i due perni in mediana, Nagatomo fa tutta la fascia a sinistra, Candreva a destra. Davanti Palacio (confermato) ed Eder sostengono Icardi. Il Genoa si presenta con il suo solito schema, quella difesa a tre tipica e Rigoni a dare una mano a Simeone in avanti. Laxalt e Lazovic si preparano ad una serata di corse sulle fasce. L'inter inizia chiaramente contratta, il Genoa è più determinato e più conscio di quello che il proprio allenatore chiede. Juric, di "scuola Gasperini", organizza il suo gioco su un atteggiamento molto aggressivo, Rincon e Veloso cercano a uomo gli avversari, imprimendo alla partita molta fisicità. Brozovic prova a spaziare per tutto il campo senza trovare però la giusta posizione, mentre Joao Mario viene subito pressato e questo lo manda in difficoltà. Sugli esterni Candreva si annienta a vicenda con Laxalt, coprendo con attenzione in fase difensiva ma rimanendo timido al momento di attaccare. A sinistra Nagatomo, che si abbassa molto in fase di non possesso, rendendo quindi "finta" la difesa a tre, gioca proprio per provare a porre una pezza alla grande velocità di Lazovic, ma non ci riesce mai: infatti nei primi 30 minuti il Genoa crea tre palle di gol nitide sempre dalla sua parte. Risulta clamorosa quella in cui Simeone spreca tutto cercando di fare un colpo di tacco sicuramente evitabile: Nagatomo permette all'avversario di crossare molto liberamente, Miranda si attacca a Murillo, andando con il pilota automatico sui movimenti della difesa a quattro, perdendo però le distante con D'Ambrosio. Proprio come Ranocchia giovedì, Miranda si sbilancia verso uno dei suoi due compagni di reparto, invece di rimanere sempre al centro dando così copertura. L'Inter fa fatica a proporre gioco, non riuscendo a sfruttare gli esterni, marchio di fabbrica fin qui della manovra offensiva. La soluzione è verticalizzare su Palacio ed Eder, ma l'italo-brasiliano non è in partita mentre Palacio è volenteroso e attivo, ma sbaglia ogni controllo e ogni tocco di palla, rendendo vano ogni tentativo di avanzare. In un brutto primo tempo però l'Inter non prende gol e passa anche in vantaggio da azione d'angolo, grazie a Brozovic che con un colpo da biliardo batte Perin.
RIPRESA DI CONTROLLO - A inizio secondo tempo Pioli alza Joao Mario, togliendo Eder e inserendo Felipe Melo, per dare copertura alla squadra. E' una mossa che gli dà ragione, perché il Genoa riesce meno facilmente ad imporre la propria fisicità, anche se Joao Mario esce un po' dal gioco in posizione più avanzata. L'Inter vuole mantenere il possesso palla, non forzando mai la giocata e appoggiandosi molto su Icardi, che prova a farsi vedere ma è sempre francobollato dai difensori avversari. Perisic rileva Palacio, senza che questo comporti un cambio di sistema di gioco. Pioli cambia solo i due giocatori a sostegno di Icardi, confermando la difesa a tre. Il Genoa prova comunque a farsi sentire, inserendo Pandev. Arrivano dalla parte di Handanovic molti palloni, soprattutto dalla fascia di Nagatomo, ma gli attaccanti rossoblu sono sempre imprecisi e sia Miranda che Murillo riescono a rimediare a situazioni spinose. L'Inter però è lucida e infatti trova il secondo gol grazie ad una grande iniziativa di Joao Mario, che di fisico resiste alla carica avversaria e, dopo una bella progressione, serve Brozovic che è freddo a spiazzare Perin per il gol del raddoppio. Il portoghese dimostra di essere un giocatore con ancora molte qualità da scoprire, mostrando doti non solo di manovra ma anche di avanzamento palla al piede, unendo alla tecnica un buon passo. Ancora una volta invece Brozovic si conferma giocatore imprescindibile per questa squadra, per la sua capacità di essere molto utile e duttile in tutte le zone del campo. La difesa a tre, anche dopo il raddoppio, continua a ballare, perché il Genoa non molla mai e molti meccanismi sono ancora da rivedere. Resta la sensazione che manchi il giocatore che faccia la differenza all'interno della linea difensiva, quel giocatore che renda vantaggioso giocare con un elemento in più. Alla fine Pioli porta a casa una vittoria molto importante, che permette di dare un minimo di tranquillità dopo giornate confuse. Dovrà decidere se puntare o meno con decisione sulla difesa a tre uomini, avendo ottenuto buone risposte da Candreva a destra, ma molto negative a sinistra. Bene Joao Mario dietro la punta, ma non in mediana con Brozovic con il quale non può giocare. La rosa ha molti giocatori che sono dei doppioni, e questo vuol dire che con esterma difficoltà potranno giocare tutti insieme. La sensazione è che il popolo nerazzurro si debba abituare a vedere, a turno, uno tra Perisic, Banega e Joao Mario partire dalla panchina.
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 00:17 Ventola: "In Champions proverei ad alzare il ritmo schierando i titolari"
- 00:01 Ci vorrà una gara olimpica
- 23:57 Ché Adams segna da quasi 48 metri: è il gol realizzato da più lontano dalla rete di Dimarco contro il Frosinone
- 23:43 L'analisi di Adani: "Inter, il bottino è buono e Inzaghi può sentirsi sicuro nel fare rotazioni"
- 23:28 Marino: "Sanchez all'Udinese? Le minestre riscaldate non funzionano, ma lui può essere un'eccezione"
- 23:27 Cassano: "Mi dite un solo giocatore del Leverkusen che giocherebbe nell'Inter? E sulle scelte di Inzaghi..."
- 23:14 Dzemaili sentenzia: "L'Inter deciderà se il campionato sarà divertente o meno. Rosa troppo superiore"
- 23:00 Tardelli: "A Leverkusen Inter non convincente e poco brillante. Sostituzioni forse troppo azzardate"
- 22:44 Il Torino torna a vincere: espugnato il Castellani di Empoli, decide il timbro di Che Adams da centrocampo
- 22:30 Inter-Bologna, in vendita (senza restrizioni) i biglietti per il settore ospiti: il prezzo dei tagliandi
- 22:16 Inzaghi sfida il suo passato con un chiaro intento: ripartire e dare un segnale forte alle concorrenti
- 22:02 Tavares e Dimarco, piovono traversoni: duello tra i migliori crossatori della Serie A
- 21:49 Abodi: "Stadi, a gennaio uscirà un portafoglio di opportunità per velocizzare il processo"
- 21:34 Sondrio, niente Hernanes: i valtellinesi affidano la panchina a Marco Amelia
- 21:20 U-16, doppia amichevole contro il Portogallo: gli interisti Rocca ed Evangelista tra i convocati di Scarpa
- 21:06 Thuram in doppia cifra per il secondo anno di fila. Ora Tikus combatte contro... l'Atalanta
- 20:53 Lazio-Inter, quote marcatori: comanda la ThuLa, occhio alle insidie Dia e Pedro
- 20:38 Inter su Ismajli? Il ds dell'Empoli: "Stiamo parlando con lui, è un grande professionista. Prenderemo le nostre decisioni"
- 20:24 GdS - Lazio-Inter, Inzaghi ne cambia 5: tornano i titolarissimi all'Olimpico. La probabile formazione
- 20:10 Inter Women, la carica di Bugeja in vista del Sassuolo: "Derby bellissimo momento. Noi squadra unica e ricca di talento"
- 19:56 Solo due vittorie per la Lazio nelle ultime otto gare con l'Inter. Entrambe a firma Sarri
- 19:42 Stadi, dalle scommesse fondi per gli interventi? Il Governo lavora ad emendamento speciale
- 19:27 Zanetti sicuro: "Inter tra le tre squadre più grandi d'Europa. E per il Sud America dico..."
- 19:13 L'Inter vista da Hodgson a Leverkusen: "Ottimo quintetto difensivo. Impressionante il lavoro di Thuram e Taremi"
- 19:00 Rivivi la diretta! "IO GIRO L'ITALIA PER TE", ospite l'INTER CLUB MARTINENGO-GHISALBA. Le ULTIME verso la LAZIO
- 18:50 Milan, Calabria rompe il silenzio: "Circolate fake news su di me e sulla squadra che creano solo confusione e divisione"
- 18:35 Edoardo Bove lascia l'ospedale Careggi: il giocatore è stato dimesso in giornata
- 18:21 Venerdì assemblea di Lega per la Serie A. All'ordine del giorno il nuovo presidente e non solo
- 18:08 Como, nessuna restrizione per i tifosi: iniziata la prevendita per la gara con l'Inter
- 17:54 Viviano: "Inzaghi, col Bayer criticate le scelte solo per il gol al 90esimo. Fosse finita 0-0..."
- 17:39 Bookies - Lazio-Inter, nerazzurri favoriti in lavagna. Difficile aspettarsi clean sheet
- 17:25 Newcastle, il tecnico Howe parla chiaro: "Non è nei nostri piani privarci di Tonali. Le voci mi fanno ridere"
- 17:12 Lazio, Pedro: "L'Inter è la squadra più forte d'Italia, ma batterla non è impossibile"
- 16:57 Udinese, finalmente è l'ora di Sanchez. Runjaic: "È a disposizione per il Napoli"
- 16:43 Un Bayer tutt'altro che Schick ha beffato un'Inter 'proletaria', in campo 'solo' in ThuTa...
- 16:29 Il milanista Trinchieri si agita davanti... ad una cover dell'Inter. Poi però ammette: "Siete forti"
- 16:15 fcinNuova seduta verso la Lazio: personalizzato per Acerbi, terapie per Pavard e Di Gennaro
- 16:02 Calendario pieno, Guardiola: "C'è anche il Mondiale per Club, servono rose più profonde. Ora sopravviviamo"
- 15:47 Ciccarelli, revocata la carcerazione: sta seguendo un percorso di recupero col Sert
- 15:32 Esodo nerazzurro lunedì all'Olimpico: attesi 13mila tifosi dell'Inter per il match con la Lazio
- 15:17 Conte: "Brave le italiane in Europa, anche col turnover il livello non scende. Complimenti a chi ha costruito le rose"
- 15:04 Napoli, De Laurentiis: "Certo che sono contento di Conte. L'ho corteggiato per un anno"
- 14:50 Borghi: "Inter tra i migliori club al mondo, il prossimo step è togliere l'eccesso di prudenza"
- 14:35 Sampdoria, prime prove per il nuovo tecnico Semplici. Con una novità per Akinsanmiro
- 14:20 Il tiro a segno del Viktoria Plzen contro Onana. Il tecnico Koubek: "Ho ordinato di tirare da ogni posizione"
- 14:07 Caputo: "I big come Lautaro stanno facendo fatica. Giovani? Punto su Sebastiano Esposito, ha voglia di emergere"
- 13:53 Ajax ko con la Lazio, Farioli avverte l'Inter: "E' in un momento magico, gira tutto bene"
- 13:38 Spalletti dopo il sorteggio: "Non facciamo calcoli. Se vinciamo con la Germania, saremo più forti"
- 13:24 Cesar: "Lazio, basta parlare di esami: con l'Inter gara da tripla. Tavares o Dimarco? Dipende"
- 13:10 Qualificazioni europee al Mondiale 2026: sorteggiati i gironi a Zurigo, due opzioni per l'Italia di Spalletti
- 12:56 Inter, 'A Warm Partners Xmas' alla Pinetina: il messaggio del top management ai partner del club
- 12:43 Nino Ciccarelli di nuovo in carcere: l'arresto in mattinata, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi
- 12:28 Accordo Serie A-Meta contro la pirateria: segnalazioni dirette dalla Lega
- 12:14 Noslin: "Fuori con l'Ajax? Baroni mi vuole fresco per l'Inter. Sneijder mi dice sempre che..."
- 12:00 TURNOVER Inzaghiano e lo scontro CHAMPIONS-SCUDETTO: BASTONI svela il PENSIERO INTER
- 11:45 Ranking Uefa: Italia ancora seconda nel season, Inter nona tra i club
- 11:30 Frattesi: "Momenti emozionanti? Scudetto, derby, ma anche un altro in particolare. Al me bambino direi una cosa"
- 11:20 Darmian: "San Siro emozionante, soprattutto in un'occasione. Finale di Champions decisiva perché..."
- 11:12 Barella: "Lo scudetto nel derby rimarrà nella storia. Il rapporto con Riva mi ha insegnato che..."
- 11:02 Ganz: "Atalanta da scudetto, campionato molto equilibrato. Gasperini..."
- 10:48 CdS - Inzaghi e i problemi in attacco: il vuoto dietro Lautaro e Thuram
- 10:34 Caos Milan, Capello: "Lo sfogo di Fonseca? Parole forti. È evidente che..."
- 10:20 GdS - A Roma con la Lazio tornano i big: la probabile formazione
- 10:06 De Siervo: "Prezzi di Dazn? Erano sbagliati prima, è stato svenduto il prodotto"
- 09:52 TS - Supercoppa Europea 2025 in Italia? Ecco l'idea. Figc in corsa anche per le Final Four di Nations League
- 09:38 TS - Lazio-Inter, Inzaghi coi "titolarissmi". Due recuperi per il tecnico nerazzurro
- 09:24 CdS - Dumfries c'è, difesa obbligata: la probabile formazione
- 09:10 TS - Josep Martinez ancora a zero minuti: esordio in arrivo, l'Inter ha fatto una scelta
- 08:56 GdS - Inter, testa alla Lazio. Inzaghi si sente nel giusto, ma serve un ultimo salto
- 08:42 Champions, parla Benitez: "Per l'Italia può arrivare un poker. Se mi preoccupa l'Inter? È troppo forte per non pensare di..."