Vittoriosa, pochi giorni fa, nel derby di Coppa Italia contro il Milan, l’Inter ospita il Benevento, nel match valido per la prima giornata del girone di ritorno di Serie A. Antonio Conte lancia dal 1’ Eriksen, nel ruolo di vertice basso, con Barella e Gagliardini mezzali. Spazio anche per Ranocchia al centro della difesa, affiancato da Skriniar e Bastoni. Hakimi e Perisic sugli esterni, Lukaku e Lautaro in avanti. 3-5-2 anche per Filippo Inzaghi: Caprari-Lapadula la coppia d’attacco, Viola in cabina di regia, con Ionita ed Hetemaj interni. Depaoli e Improta i ‘quinti’, Barba al centro della difesa.
PRIMO TEMPO - L’approccio al match vede i giocatori nerazzurri subito propositivi, protagonisti di un palleggio ampio e dinamico. Avanzando con i due ‘terzi’ di difesa, Skriniar e Bastoni, l’Inter abbassa il baricentro giallorosso, muovendo poi velocemente la sfera da destra a sinistra. Lapadula e Caprari chiudono, nella fase di attesa, la giocata per vie centrali, osservando stretti Ranocchia ed Eriksen. Il regista danese, pronto ad arretrare al fianco del numero 13 nella prima costruzione, è poi bravo ad accompagnare lo sviluppo in ampiezza, smarcandosi a sostegno e guardando immediatamente la corsia opposta. E, al minuto 7, è anche protagonista della punizione che sblocca il risultato, con la deviazione decisiva di Improta. Gli ospiti, subito in svantaggio, provano ad affacciarsi dalle parti di Handanovic attraverso transizione positive alla ricerca diretta delle due punte, con Lapadula molto reattivo e veloce nell’attaccare la profondità. I difensori nerazzurri - al netto di un episodio - trovano le contromisure, accorciando sul palleggio offensivo e lasciando poco respiro ai tentativi di ripartenza avversari, favorendo la riconquista immediata del possesso. Rimane alta, la squadra di Conte, anche sulla costruzione dal fondo ospite, con Hakimi e Perisic a duello con i ‘quinti’ opposti, qualche metro oltre il centrocampo. Corti e compatti, i padroni di casa attuano il pressing a ridosso della trequarti, con Barella ad uscire sul difensore mancino e Skriniar a scalare sulla mezzala, Hetemaj. Molto generosa, ed efficace, è la pressione portata da Lautaro. L’aggressività del Toro, unita a quella del terzetto difensivo (Skriniar su tutti), complica lo sviluppo della manovra giallorossa, con l’Inter in assoluto controllo del match e dei suoi ritmi. Ben distribuita, e interamente coinvolta, nella metà campo avversaria, la formazione di casa trova grande continuità di palleggio e attacco all’ultima linea. Barella e Hakimi combinano sulla corsia destra, dove Hetemaj accoglie le avanzate di Skriniar e Caldirola supporta Improta nella difficile opposizione alle discese di mezzala ed esterno nerazzurri. Stretta in zona palla, con Eriksen ‘libero’ tra Caprari e Viola, l’Inter lascia molto largo il ‘quinto’ sul lato debole, trovandolo attraverso cambi gioco precisi. Costruendo più volte sulla destra, è Perisic - sulla sinistra - a disimpegnarsi in diversi 1vs1 e iniziative a ridosso degli ultimi 16 metri. Per qualche imprecisione nell’ultima giocata, e con un Lukaku meno dominante del solito, il divario nel punteggio all’intervallo è minimo.
SECONDO TEMPO - Con l’inizio della seconda frazione, non cambia il risvolto tattico del match. Il Benevento è poco numeroso nella prima pressione, con i due attaccanti in opposizione a Eriksen e al terzetto difensivo. E l’Inter, coinvolgendo i due braccetti Skriniar e Bastoni - molto larghi -, porta velocemente la sfera a ridosso della metà campo offensiva. Combinando in ampiezza, con le mezzali alle spalle dei quinti, e portando densità in zona palla, i nerazzurri si costruiscono spazi sul lato debole. Eriksen, a sostegno dell’azione, ricorre più volte al cambio gioco, con Hakimi o Perisic a farsi trovare pronti per l’ultimo step di manovra. Importanti nell’attirare la retroguardia ospite sulla corsia esterna impegnata in costruzione, Lukaku e Lautaro trovano poca continuità nelle combinazioni spalle alla porta. Servito da Gagliardini, bravo a stringere la posizione verso il palleggio sulla catena destra, il Toro è però molto reattivo e chirurgico nel firmare il gol del raddoppio. Che indirizza ulteriormente il match a favore degli uomini di Conte, a ridosso dell’ultimo terzo di gara. Filippo Inzaghi passa al 4-2-3-1, inserendo Pastina e Schiattarella al posto di Caldirola e Viola, con Ionita e Improta sulla stessa linea di Caprari, alle spalle di Lapadula. Per il duplice intento di aumentare il pressing sulla costruzione dal basso avversaria, alzando le ali su Skriniar e Bastoni, e mettere maggiormente in apprensione Hakimi e Perisic, ‘costringendoli’ ad arretrare nella prima fase di non possesso. Ma l’Inter, con Vidal dentro al posto di Barella, mantiene facilmente il controllo del match, gestendone i ritmi. L’errore in palleggio di Montipò, su pressione generosa di Lautaro, porta poi al 3-0 firmato Lukaku. Foulon e Tello, subentrati a Improta e Ionita, riportano il Benevento al 3-5-2 (qualche minuto dopo, Caprari lascia il campo a Insigne). Conte inserisce Sanchez e De Vrij per Lautaro e Skriniar. E l’attaccante cileno trova immediatamente l’imbucata per Lukaku, valida il definitivo 4-0. L’ultima girandola di cambi, dentro Sensi e Pinamonti per Gagliardini e il 9 belga, accompagna la sfida al fischio finale. Le ripartenze giallorosse impattano contro la difesa nerazzurra, brava ad accorciare e ad accompagnare il predominio territoriale. Per 90’ a senso unico. Per una vittoria, quella della Beneamata, praticamente mai in discussione.
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 01:03 Prima pagina GdS - Ondata Inter, in 300mila per le due stelle. Inchiesta su Dumfries
- 01:00 videoI tifosi cantano 'Se giocava Leao', ma dalla terrazza arriva lo stop
- 00:55 Ausilio a SM: "La squadra si fa con due giocatori per ruolo. Gudmundsson e Zirkzee? Operazioni difficili"
- 00:47 Marotta a SM: "In testa ho già il numero 21, quello del prossimo Scudetto. Poi abbiamo tanti obiettivi"
- 00:42 Prima pagina CdS - Inter, è lì la festa. Striscione su Theo, bufera Dumfries
- 00:39 videoParola ai portieri: dopo Sommer, il saluto di Audero
- 00:37 videoBastoni esalta gli interisti e manda un messaggio a Moscardelli
- 00:34 Prima pagina TS - Delirio Inter (con caso Dumfries). Toro ridotto a comparsa, rosso ingiusto
- 00:31 videoInzaghi ai tifosi: "Abbracciatevi, ve lo siete meritato"
- 00:27 De Vrij: "Allo Scudetto ci abbiamo creduto sin dall'inizio. Inzaghi è una grande persona"
- 00:19 videoI tifosi acclamano Beppe Marotta: "Salta con noi!"
- 00:14 L'oceano di tifo, il delirio in Piazza Duomo, lo show di Barella e Dimarco: FOTO E VIDEO dalla parata scudetto
- 00:00 Ho fatto un sogno che sembra vero
- 23:54 video'Chi non salta bianconero è', e Cuadrado non se lo fa ripetere!
- 22:53 Ausilio a DAZN: "Thuram mi ha sorpreso nei tempi. Zirkzee? Abbiamo già quattro attaccanti"
- 22:39 Ausilio: "Presi Taremi e Zielinski, ora un attimo di riflessione. Bento? Non escludo la conferma di Audero"
- 22:30 Bandiera interista sul palazzo comunale: nel Padovano scoppia la polemica tra il sindaco e il parroco juventino
- 22:16 videoZaccagni colpisce con il gol dell'ex: la Lazio s'impone di misura sul Verona. Gli highlights
- 22:02 Sassuolo, Ballardini perde Tressoldi per la gara con l'Inter: ammonito, era in diffida
- 21:51 Parolo racconta l'aneddoto scaramantico su Inzaghi: "Finalmente posso cambiare camicia"
- 21:44 Antonello a Inter TV: "L'Inter è famiglia. La Champions del 2018 il nostro momento di svolta"
- 21:35 Marotta a Inter TV: "Quando ho pensato di vincere lo Scudetto? Dopo aver battuto la Juve"
- 21:34 Inter unica in Europa: più clean sheet che reti subite in campionato
- 21:21 Marotta: "Questo Scudetto farà parte delle pagine più belle della mia vita. Vogliamo confermare tutti"
- 21:20 Antonello: "Il futuro dell'Inter è solido, Inzaghi grande persona con intelligenza sopra la media. Stadio? Lavoriamo su più fronti"
- 21:06 Brest show, l'Europa è in cassaforte. Ancora un gol di Satriano
- 20:58 videoL'arrivo dei pullman in Viale della Liberazione: Arnautovic e Acerbi scatenati
- 20:53 videoJuve e Milan impattano sullo 0-0: gli highlights della sfida dello Stadium
- 20:39 GdS - L'Inter made in Italy voluta da Marotta: solo uno dei sei nerazzurri potrebbe rischiare l'Europeo
- 20:24 videoSotto la sede dell'Inter monta l'entusiasmo: parola ai tifosi
- 20:10 Altalena di emozioni al Maradona: tra rimonte e sorpassi, Roma-Napoli finisce 2-2. Ok l'Atalanta contro l'Empoli
- 19:56 Zhang festeggia lo Scudetto, l'esultanza del presidente sui social: "Oggi più che mai"
- 19:42 Caressa: "Marotta ha sempre evidenziato l'importanza del senso d'appartenenza per arrivare a grandi traguardi"
- 19:28 videoAll'Inter basta doppio Calhanoglu battuto 2-0 un Torino in dieci: gli highlights
- 19:14 FOTO - Anche Cuadrado esulta per lo Scudetto, sui social sfoggia occhiali a forma di stella
- 19:00 Bergomi: "Scudetto? Ora diamo tutto per scontato come gli 89 punti in classifica, ma non è così"
- 18:46 videoDumfries sul bus con la maschera di Inzaghi: la reazione del tecnico
- 18:32 videoInter-Torino, Calhanoglu dal dischetto dopo la 'benedizione' di Lautaro
- 18:18 Bologna, Thiago Motta: "Abbiamo pareggiato pur non essendo stati perfetti, guardiamo avanti"
- 17:59 FOTO - Il derby non finisce mai: Dumfries con uno striscione in cui tiene Theo al guinzaglio
- 17:44 Zanetti ai tifosi: "Scudetto vinto grazie a tutti voi, l'Inter si ama sempre"
- 17:30 Farris tesse le lodi di Sanchez: "Uomo fantastico. Futuro? Sono certo che farà molto bene"
- 17:16 video"Simone Inzaghi, salta con noi". E il tecnico segue l'invito della Curva Nord
- 17:02 Il Bologna riacciuffa il pari in dieci contro l'Udinese: Saelemaekers risponde a Payero, 1-1
- 16:48 Zenga spegne oggi 64 candeline. Gli auguri dell'Inter all'uomo ragno, "prototipo dell'Interista DOC"
- 16:34 Doppio Calhanoglu contro il Torino: il turco sale a quota 13 in Serie A, a -3 da Matthaus 1990-91
- 16:10 videoL'Inter festeggia Inzaghi in mezzo al campo: "Higher and higher"
- 16:03 L'ottimismo di Thuram: esulta prima che Calhanoglu calci il rigore
- 15:55 L'Inter si gode lo scudetto della seconda stella, Lautaro esulta citando la Curva Nord: "Dale campeón"
- 15:40 Mentana: "Ferrieri Caputi offesa pesantemente da migliaia di frustrati sui social solo perché donna"
- 15:23 Inter-Torino, la moviola: Ferrieri Caputi, direzione buona. L'espulsione di Tameze cambia la partita
- 15:19 Torino, Juric a DAZN: "Abbiamo fatto un primo tempo serio, poi dopo l'espulsione diventa tutto più difficile"
- 15:18 Farris in conferenza: "Le parole di Pioli? Abbiamo vinto diversi trofei, per me c'è solo l'Inter. Sul turnover..."
- 15:06 Farris a ITV: "Scudetto, la coesione del gruppo è nata in Giappone. Poi è stato decisivo il ciclo dopo Riad"
- 15:04 Carlos Augusto a DAZN: "Sarà una lunga festa. Esterno o braccetto, sono sempre pronto per l'Inter"
- 15:03 videoInter-Torino 2-0, Tramontana: "In un clima di festa l'Inter vince ancora, ora il via ai festeggiamenti"
- 15:01 Farris a DAZN: "Un piacere quotidiano lavorare con questo gruppo. Possiamo competere ad alti livelli per tanto tempo"
- 14:54 Torino, Juric in conferenza: "Espulsione determinante. Sensazione per la stagione positiva perché..."
- 14:42 Calhanoglu a DAZN: "L'Inter per me è tutto. Festa? Io non faccio casino, Zhang ci è sempre vicino"
- 14:40 Calhanoglu maestro di cerimonia: la doppietta del turco lancia l'Inter col Torino, e ora la grande festa
- 14:32 Inter-Torino, le pagelle - Mkhitaryan senza senso, nuovi orizzonti per Calhanoglu. Inzaghi sapeva
- 14:30 Inter-Torino, Fischio Finale - Il Toro ci prova, ma Calha è indomabile: finisce 2-0. Ora è davvero solo festa Inter
- 14:27 Inter-Torino, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 13:37 Scudetto in tasca, entusiasmo alle stelle: quasi 72 mila presenze per Inter-Torino
- 13:25 Ricci al 45esimo: "Dobbiamo restare concentrati e concedere il meno possibile perché hanno grande qualità"
- 13:19 Inter-Torino, Half Time - Zapata spaventa, Inzaghi saltella con la Nord: zero gol, ma a San Siro è già scoppiata la festa
- 12:14 Juric a DAZN: "L'Inter è molto forte, dobbiamo reggere in difesa. Una sola punta? Vi spiego perché"
- 12:11 Serena: "Inzaghi facilitato da una società forte, ma lui si è superato. La sua Inter gioca in maniera moderna"
- 12:08 Rodriguez a DAZN: "L'Inter è una squadra che non molla, giocheranno per vincere"
- 12:07 Frattesi a DAZN: "Vogliamo vincere ancora. Un tatuaggio per la seconda stella? Sì, ho pensato a qualcosa ma..."