"Il Milan sta bene. Pioli e Maldini hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi sei mesi. L’Inter si è rinforzata in estate: può interrompere l’egemonia della Juventus. In generale, mi pare la Serie A più incerta dell’ultimo decennio". Lo dice Carlo Ancelotti, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in vista della stracittadina di Milano.

Il simbolo dell’Inter attuale è Lukaku.
"Qui all’Everton ha lasciato un ottimo ricordo. Parlano tutti benissimo di lui. Non lo conosco, ma dal campo emerge un calciatore di personalità, di carattere. È un centravanti moderno: oltre i gol, va messo in conto l’enorme lavoro al servizio della squadra".

Inutile domandare quali siano i sentimenti di Ancelotti in questo derby.
"Da bambino ero interista perché rimasi incantato dallo squadrone di Helenio Herrera. Mi regalarono una maglia di Sandro Mazzola, a quei tempi queste cose erano una rarità. Il Milan è però il club che ha segnato la mia vita: prima giocatore e poi allenatore".

La seconda ondata del Covid-19 ha colpito in modo durissimo l’Inghilterra: a Liverpool è scattato il lockdown.
"Alle 17 la città si svuota. Non si vive più come eravamo abituati, ma bisogna pensare positivo e andare avanti".

Che cosa pensa di fronte ai negazionisti e a chi contesta l’uso delle mascherine?
"C’è sempre chi grida al complotto, ma io guardo alla realtà: oltre un milione di morti nel mondo, economie a pezzi e gli scienziati alla ricerca del vaccino. Questi sono i fatti con cui dobbiamo confrontarci. I cittadini devono svolgere la loro parte: rispettare le regole. Il resto sono chiacchiere inutili".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 16 ottobre 2020 alle 10:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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