La Procura di Torino non ha dubbi: la Juventus ha violato le norme FIGC e merita una punizione da parte della Federcalcio. Punto cruciale dell'accusa è l'ormai famosa 'manovra stipendi' che va a intaccare gli articoli 93 e 94 delle Noif, come sottolineano i pm dell'indagine 'Prisma'. "Tuttavia, a differenza della prima manovra, questa seconda (2020-2021, ndr) è apparsa sin da subito connotata dall’esistenza di ulteriori scritture private riguardanti stipendi dei giocatori (non solo di Cristiano Ronaldo) e non depositate, contrariamente a quanto prescritto dalle norme in materia, contenenti proprio l’impegno incondizionato della Juventus al pagamento degli stipendi rinviati", scrivono i pm nel documento inviato alla FIGC. Qui il club bianconero rischia la penalizzazioni di punti e la squalifica di numerosi calciatori e dei loro agenti, come spiega la Gazzetta dello Sport.

La storia delle due manovre stipendi è arcinota: nel primo caso, 2019-2020, l’accordo con i calciatori, che pubblicamente viene presentato come una rinuncia a quattro mensilità, si limita invece alla cancellazione di un solo stipendio. Il resto della somma viene invece spedito alla stagione successiva per non appesantire i bilanci. Da qui tutti i reati ipotizzati, aggravati dal fatto che la Juve è una società quotata in borsa. E alla giustizia sportiva interessano soprattutto le scritture private, i documenti tenuti nascosti e occultati all'esterno della sede sociale. Tant'è vero che la procura federale ha aperto un nuovo fascicolo su questa vicenda. Tempi? Non brevi. Si potrebbe arrivare a fine stagione.

Anche perché nel frattempo anche la UEFA è sul piede di guerra e la Juventus rischia grosso pure in campo europeo. C'è sul tavolo il nuovo settlement agreement stipulato dalla UEFA e la Juve che rischia di saltare, con conseguenze atroci per il club: "L’intenzione di Nyon è arrivare a una decisione finale prima di giugno, andando di pari passo con la Procura federale - scrive la Gazzetta -. Nella nota in cui si annunciava l’investigazione sulla Juve si parlava di precise «misure disciplinari», contenute nell’Articolo 29 del “Procedural rules governing the UEFA Club Financial Control Body”. Si va dal semplice avvertimento (warning) alla reprimenda, sino addirittura alla revoca di un trofeo. Non sono questi i casi della Juve. Gli altri provvedimenti: multa, trattenuta dei proventi derivanti da competizioni Uefa, restrizioni nell’iscrizione della lista A dei giocatori per una competizione europea, squalifica sull’anno corrente o esclusione futura dalle manifestazioni Uefa. È soprattutto quest’ultima sanzione a preoccupare i tifosi bianconeri, anche se da Nyon invitano alla prudenza: per arrivare a un provvedimento così severo devono essere dimostrate irregolarità gravi".

Sezione: Copertina / Data: Mer 21 dicembre 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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