“Una risata vi seppellirà,” recitava uno storico slogan del movimento politico del '77. E il popolo interista lunedì riderà. A prescindere. Se la Beneamata vincerà il derby, la risata sarà tricolore. Gli scudetti saranno venti, le stelle due. In caso di pareggio o sconfitta, che con il dirimpettaio cittadino si perde nella notte dei tempi, si riderà lo stesso in attesa di Inter-Torino. Ridere fa bene, vincere pure. E qualcuno non si agiti troppo. Saranno venti, non uno di meno. Lunedì, giorno anomalo per vincere uno scudetto, tra l'altro nel derby. Già poteva succedere nel maggio del 2008, ma in quell'occasione i rossoneri si imposero per 2-1 e l'Inter dovette rimandare la festa per il TERZO tricolore consecutivo dell'era targata Roberto Mancini.

Lunedì può ancora succedere che avvenga il cosiddetto “scudetto in faccia”, purtroppo il beffardo pareggio interno con il Cagliari costringerà la Beneamata a vincere contro il Milan che ha appena abbandonato l'idea di oscurare lo scudetto nerazzurro, alzando l'Europa League. No, è passata la Roma, corsara a San Siro e poi eroica nel difendere i due gol di vantaggio all'Olimpico nonostante più di un'ora giocata in dieci per una discutibile espulsione del difensore giallorosso Celik. La curva rossonera presente all'Olimpico ha esortato la squadra sconfitta a risorgere nel derby. Anche un pari andrebbe bene ai dirimpettai, l'importante e che l'Inter non vinca lo scudetto proprio contro di loro che, per calendario, giocano in casa. E poi dici che non ridi?

Sfottò a parte, che sono e devono rimanere sacri nella stracittadina, la cronaca ha il dovere di evidenziare quanto Curva Nord Milano e Curva Sud Milano faranno insieme a favore del sociale prima di un derby che potrebbe sentenziare la goduria massima di uno e la disperazione senza possibilità di rinascere, dell'altro. Si porteranno generi di prima necessità a favore dei clochard, alias senza tetto di Milano. Iniziativa che andrebbe sottolineata con grande forza, perché ultras non vuole dire solo scontri e illegalità. Tornando alla disamina tecnica e anche tattica della sfida di lunedì, l'Inter ha la possibilità di confermare chi continui a comandare all'ombra del Duomo e non solo, visti ii numeri di questo campionato. Domani la “Nord” si recherà al Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti per incitare la squadra, chiamata a scrivere la storia nella gara che da sempre toglie il respiro e mette a repentaglio le coronarie, a prescindere dalla classifica del momento.

Poi, come detto, se non dovesse andare come sperato, i preparativi per la grande festa proseguiranno sino al turno successivo, quando in un Meazza tutto nerazzurro arriverà il Torino. Tic Toc, Tic Toc... Non è un social, è l'inesorabile marcia di avvicinamento alla seconda stella che illuminerà la bacheca della Beneamata, in una stagione che ha avuto un solo padrone.

Intanto, ci si vede lunedì. Nel derby. Ridendo, con gusto.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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