Momenti storici totalmente diversi, disponibilità economiche senza paragone e monte ingaggi ben più elevati rispetto ad oggi. Tutte premesse che bastano per fare di queste righe un azzardo, e infatti concentrerò questa mia analisi sulla mentalità, sulla politica che si dovrà adottare per cercare di alzare il livello di una squadra - e di un club intero considerando anche l'aspetto extra campo - che oggi non è sicuramente in grado di tornare a lottare per traguardi importanti nell'immediato. Il punto focale consiste proprio nell'idea di base da cui tutto deve partire, finalmente, perché il progetto della nuova società, nonostante sia passato più di un anno dall'arrivo di Erick Thohir, 'zoppica' ancora e la maggior parte dei tifosi dimostra sovente il proprio pessimismo per l'Inter che verrà. Tanta luce l'ha portata Roberto Mancini, dopo un anno e mezzo di polemiche, critiche e antipatie nei confronti di Walter Mazzarri (talvolta fuori logica e che hanno superato ogni limite della maleducazione), ma è proprio dal coach di Jesi che mi aspetto la differenza. In campo, certamente, ma non solo.
Il Mancio si è ritrovato dall'oggi al domani una squadra costruita in sede di mercato con le idee del predecessore e, soprattutto, impostata secondo un'idea tattica ferrea da più di un campionato (il 3-5-2 'marchio di casa' WM). Non è per nulla facile il compito che sta svolgendo, reso ancor più complicato da un campionato già in corso e dal poco tempo a disposizione. Per questo vedo un'Inter più in 'palla' in campo europeo, dove in un match da dentro-fuori non sempre ad avere la meglio è la squadra più forte, al contrario di un torneo a lungo termine dove la continuità è aspetto determinante per il risultato. Questa sembra già l'ennesima stagione di passaggio, di 'transizione' come tanti amano specificare in questi casi, ma che non dovrà essere 'buttata', sperando, appunto, in qualche soddisfazione nel cammino europeo. Tutto qui? No, assolutamente. Mancini deve 'sfogliare la margherita', deve fare scelte importanti, tagliando i 'rami marci' che in un club blasonato come quello nerazzurro forse non hanno modo di esistere. Chiamatelo pure mercato interno, ma i successi partono anche da qui. Per questo le prime due stagioni (2004-2005 e 2005-2006) di coach Mancini in sella, devono essere da esempio. Anzi, l'esempio 'principe'.
Dare il benservito sarebbe già la prima mossa importante, non per forza a quei giocatori reputati non di alto livelli, ma a quelli non funzionali al progetto. Dieci anni or sono un certo Edgar Davids arrivò ad Appiano Gentile in veste di colpo clamoroso, dopo un corteggiamento stretto, salvo poi deludere qualsiasi aspettativa in campo. Per la gioia, non solo sua, di un certo Esteban Matias Cambiasso che dalla trasferta Champions del 'Constant Vanden Stock' contro l'Anderlecht conquistò Mancini, a scapito del guerriero olandese che non più tardi di qualche mese prima cambiò il volto del Barcellona, non esattamente un club qualunque. Trattasi di coraggio.
Dopo di lui, nelle due annate successive, salutò Milano e l'Inter gente come Cristiano Zanetti, Kily Gonzalez, Andy van der Meyde, Zé Maria, Alvaro Recoba (fenomeno indiscusso, ma che al termine della stagione dei record 2006-2007 aveva poco altro da dare a questa maglia), Giorgos Karagounis, Carlos Alberto Gamarra, Obafemi Martins, Francesco Coco, Lampros Choutos e Pierre Nlend Wome. Solo per citarne alcuni e considerando le prime due stagioni. Superfluo e, per certi versi, crudele presentare la lista degli uomini che arrivarono in quel periodo: penso a Julio Cesar, Maicon, Maxwell, lo stesso Cuchu oppure Luis Figo, senza dimenticare Hernan Jorge Crespo. Tutti campioni arrivati ad Appiano per pochi soldi, con formule vantaggiose (vedi il prestito biennale di Valdanito) o a parametro zero, come i due ex Real Madrid.
Scelte, intuizioni, anche fortuna... in tanti modi si potrebbe riassumere quel momento esaltante e felice, ma sicuramente alla base c'era un'idea comune, un progetto ben solido che portava la società ad azzeccare la maggior parte dei colpi. Ovviamente in sede di mercato è quasi impossibile centrare tutti gli acquisti al 100% (rapporto spesa-rendimento sul campo, vedi Ricardo Andrade Quaresma, il famoso Trivela, che steccò clamorosamente con José Mourinho), ma chi meno sbaglia, in genere, vince.
Il discorso è ampio, complicato e con mille aspetti da considerare, e per questa analisi non basterebbero pagine, pagine e pagine di editoriale. Tra 'il dire e il fare c'è di mezzo il mare', dicono i saggi, ma se Mancini occupa e occuperà per sempre un posto importante nella storia dell'Inter un motivo dovrà pur esserci. Hector Raul Cuper ci ha provato, il Mancio ha progettato e vinto. Per anni. Con le dovute proporzioni occorre ripartire proprio da qui. Anzi, da allora.
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 20:20 Caso Covisoc, Gravina: "Mai sentito nulla sul progetto del Ministero fino a venerdì". La replica di Abodi
- 20:05 Partita pazza a San Siro: 3-3 tra Milan e Genoa. La Curva Sud abbandona San Siro al minuto 77 in segno di protesta
- 19:51 Samp, Esposito: "Oggi ho segnato il gol più importante. Lo dedico ad Eriksson e ai tifosi"
- 19:37 Empoli, Nicola: "L'Inter ha vinto il campionato ma non è facile da affrontare per nessuno"
- 19:22 Casini: "Avere un posto in più in Champions è positivo. La Serie A vuole più autonomia"
- 19:08 Salernitana, Colantuono: "Dopo l'Inter, l'Atalanta è la squadra più forte del campionato"
- 18:53 Nuova Covisoc, nota del Ministero dello Sport: "Gravina era al corrente del lavoro svolto"
- 18:39 Curva Sud Milano all'attacco: "Le m**de dell'Inter festeggiano lo Scudetto nel derby e i dirigenti..."
- 18:25 Pirlo si gode il ritorno di Esposito: "Ha grandissima qualità. Le partite te le fanno vincere gli uomini così"
- 18:10 Genoa, Gilardino: "L'Inter fa campionato a parte, il Milan ha numeri strepitosi"
- 17:56 Di Francesco: "L'Inter troverà un Frosinone agguerrito. Il loro ko col Sassuolo? Pensiamo a noi"
- 17:41 Esposito show, l'attaccante nerazzurro regala i playoff alla sua Sampdoria: Reggiana ko
- 17:27 Primavera 1, il Bologna supera 3-2 l'Atalanta e regala all'Inter le Final Four Scudetto
- 17:13 Spettatore speciale sugli spalti del Castellani: Asllani ritrova gli ex compagni e osserva da vicino il Frosinone
- 16:59 Colpo di coda del Verona, 2-1 alla Fiorentina. Finisce senza reti tra Empoli e Frosinone
- 16:44 Frosinone, in vista della sfida contro l'Inter Di Francesco perderà Barrenechea per squalifica
- 16:30 Il Sassuolo batte l'Inter, Ranieri non fa drammi: "Non sono stupito da questo risultato, ci sono squadre..."
- 16:15 FcIN - Dopo Sassuolo, due giorni e mezzo di libertà: da martedì si penserà al Frosinone
- 16:01 Matri: "Oggi a Zielinski preferisco Frattesi. Inter pronta per la prossima Champions"
- 15:47 Montolivo: "Marotta garanzia, l'Inter può fare mercato con serenità. E se Lautaro va via..."
- 15:31 Parolo: "L'Inter ora deve puntare alla Champions, è competitiva per farlo. Lautaro, è così complicato il rinnovo?"
- 15:16 La Roma Primavera non vince, Mannini: "Guardiamo al massimo, dispiace non aver accorciato sull'Inter"
- 15:01 videoAlcione promosso in Serie C: l'ex presidente Pellegrini premiato all'Arena
- 14:46 Inter Women, l'orgoglio non basta: la Roma campione d'Italia ribalta le nerazzurre e vince 4-3 negli ultimi 15'
- 14:32 Corsa salvezza, Cagliari e Lecce si dividono la posta in palio: Mina e Krstovic firmano l'1-1 all'Unipol Domus
- 14:17 La posizione di Laurienté, le intuizioni di Asllani, le giuste distanze dei reparti del Sassuolo: le chiavi della partita
- 14:03 SM - Sanchez saluta, Arnautovic difficile da piazzare. Sacrificio Inter per Gudmundsson? C'è un indiziato in pole
- 13:48 videoDjuric risponde per due volte a Immobile e Vecino: gli highlights del 2-2 tra Monza e Lazio
- 13:34 Pavard a Sportitalia: "È vero che siamo già campioni, ma avremmo voluto vincere. Ora testa alle prossime tre"
- 13:19 Taarabt critica il Milan: "Il gioco si legge troppo presto. E poi la rosa è corta: l'Inter è un altro mondo"
- 13:04 videoTorino e Bologna non si fanno male e non vanno oltre lo 0-0: gli highlights
- 12:49 Corsera - Covisoc 'depotenziata': la FIGC convoca un vertice d'urgenza, i presidenti dei club in agitazione
- 12:35 Repubblica - Inzaghi dà ragione a Capello. Ma la stagione resta eccezionale
- 12:20 'Premio Gentleman Fair Play', giovedì 16 maggio la premiazione: anche Lautaro tra i 10 candidati
- 12:05 Poule scudetto, l'Inter Women fa visita alle campionesse d'Italia della Roma: le formazioni ufficiali
- 11:50 Corsera - Inter, overdose di felicità e brutta figura con il Sassuolo: Inzaghi saluta il traguardo dei 100 punti
- 11:36 GdS - Da Matkovic a Ilenikhena: l'Inter pensa ai baby bomber. La cifra che serve per strappare il 'nuovo Mandzukic'
- 11:21 videoL'Inter cade (di nuovo) contro il Sassuolo: Laurienté firma l'1-0. Gli highlights
- 11:07 Gol e assist per Taremi, gli elogi di Conceicao: "Professionista esemplare, sarebbe stupido non farlo giocare"
- 10:52 TS - Chivu idea dell'Ajax: il suo sostituto nella Primavera dell'Inter può essere Francesco Baldini
- 10:37 Pagelle TS - Solo quattro sufficienze: Dumfries bocciato con un 4,5
- 10:22 TS - Appagamento da seconda stella: l'Inter cade in casa del Sassuolo e interrompe la striscia di gol
- 10:07 CdS - Buongiorno, il Torino fa leva sulla Premier e alza ulteriormente il prezzo
- 09:52 Pagelle CdS - Appena tre sufficienze: spicca il 6,5 a Cuadrado
- 09:38 CdS - Inter svogliata e con le scorie dei festeggiamenti: Dumfries l'emblema
- 09:24 Cairo ora nicchia: "Buongiorno? Se rimarrà, sarò felicissimo"
- 09:10 GdS - L'Inter si ferma ancora davanti al Sassuolo: ko dopo 28 partite
- 08:57 GdS - Oggi è già domani: Inzaghi si proietta alla prossima stagione e rivela le esigenze di mercato. Parole tattiche sull'attacco
- 08:42 Pagelle GdS - Bastoni il migliore, Dumfries sciagurato, Buchanan e Cuadrado ci provano
- 08:29 Moviola GdS - Gol annullato a Lautaro: il motivo del lungo check
- 08:15 GdS - Il Sassuolo è la kryptonite della super Inter. Partita onesta dei nerazzurri, però...
- 08:00 L'antropomorfismo dell'Inter che salva il Sassuolo e richiama l'attenzione di Marotta. Ma vale la pena ricordare che...
- 01:04 Prima GdS - Inter ko da record. Ancora ko contro il Sassuolo, nerazzurri in vacanza
- 00:56 Prima CdS - Solo il Sassuolo sa battere l'Inter, Laurienté piega Inzaghi
- 00:42 Prima TS - Inter, che regalo al Sassuolo. Nerazzurri in vacanza
- 00:15 Sassuolo-Inter 1-0, Tramontana: "Inter scarica, me lo aspettavo ma speravo in un altro risultato. Ma critiche senza senso"
- 00:00 Esonero immediato
- 23:55 Sassuolo-Inter, la moviola - Qualche imprecisione per la squadra arbitrale, ma nulla di eclatante
- 23:51 Pavard a DAZN: "Impariamo dai nostri errori, ma abbiamo vinto due trofei. Seconda stella importante per l'Inter"
- 23:46 Sassuolo, Ballardini in conferenza: “Siamo mortificati di aver sbagliato le ultime due partite prima dell’Inter"
- 23:39 Inzaghi a ITV: "Finiamo bene la stagione, la prossima sarà ancora più ricca di partite"
- 23:33 Pavard a ITV: "Siamo dispiaciuti, volevamo regalare una vittoria ai tanti tifosi presenti oggi"
- 23:25 Inzaghi in conferenza: "Approccio non buono, ma ci abbiamo provato. Due ko contro il Sassuolo? Era destino..."
- 23:25 Sassuolo, Ballardini a DAZN: "Stasera siamo tornati a essere una squadra che lotta e si aiuta"
- 23:24 Di Marzio: "Su Buongiorno c'è anche l'Inter, è ai primi posti per la lista rinforzi in difesa"
- 23:20 Inzaghi a DAZN: "Abbiamo già preso due giocatori. Taremi? Siamo contenti, ma dobbiamo allungare l'attacco"
- 23:17 Sassuolo, Ballardini a Sky: "Battere l'Inter è un'impresa, un evento straordinario per noi visto il momento"
- 23:08 Inzaghi: "L'anno prossimo tanti impegni, squadra da rinforzare. Sanchez e Arnautovic? Alla società ho detto..."
- 23:00 Sassuolo, Consigli a DAZN: "Mi fa rabbia fare queste partite e poi essere penultimi. Ma siamo ancora vivi"
- 22:58 Sassuolo, Consigli al 90': "Vittoria che ci dà respiro. Oggi è girata bene, siamo stati anche un po' fortunati"