Questo è il dilemma…
Oddio, io lo vorrei tanto essere, Antonio Conte: lasciamo stare il discorso grettamente economico, non interessa, di rado mi è capitato di chiacchierare come con lui riguardo di pallone. Sarà stata la spiaggia, l’estate, il caldo, la mia maglietta del centenario apprezzata assai, mi ha sinceramente colpito la sua disponibilità, la gentilezza, la conoscenza calcistica fuori dal comune, l’essere ancora nel limbo di color che son sospesi, avrebbe scritto Dante, alla ricerca della consacrazione definitiva e, perché no, anche un filo di timidezza nei suoi atteggiamenti.
Perché sto parlando del 2008, un paio di lustri fa. Quell’uomo mi ha intrigato col suo modo di spiegare calcio, di parlare calcio, di masticare calcio. La consacrazione, alla fine, è arrivata. Inutile star qui a snocciolare un palmarès importante al quale manca, parliamoci chiaro, il successo continentale, quell’affermazione che ti fa immediatamente scalare posizioni all’interno dell’elite panchinara mondiale.
Antonio Conte, a suo modo, è un vincente, poche balle. Un vincente con mille pregi e mille difetti, con le sue verità che possono non collimare con le nostre, ma sempre verità sono: d’altronde alzi la mano chi pensa di non possedere difetti o di essere latore della verità assoluta (nell’ultimo caso, purtroppo, ce n’è più d’uno…). Antonio Conte, in sostanza, è così, prendere o lasciare, e se lo prendi decidi per tutto il pacchetto. L’Inter lo ha cercato, inseguito, voluto, contrattualizzato, per inciso non me ne frega quanto guadagna, non è affar mio, non sono io a pagare, nella speranza di tornare a sollevare un trofeo, a ricoprire un ruolo da protagonista, assente non giustificata per troppi anni.
Dopo la prima stagione più che positiva, se si eccettua la brutta finale di Europa League persa contro una squadra decisamente più debole ma meglio organizzata nell’occasione, e un mercato per nulla trascendentale, se la si mena sul mancato arrivo di Kanté siamo davvero al lasciamo stare che è meglio, il popolo nerazzurro aspettava una ripartenza immediata, da gran protagonisti. Inutile stare a divagare su Villa Bellini, sulle facce dei diretti interessati, sulle loro espressioni, sulla reale volontà di Conte di restare o meno: non lo sapremo mai se non attraverso dichiarazioni a tratti pure scontate. Nessuno in Società, mi sembra, ha mai detto di voler cacciare il tecnico né costui, almeno nei miei ricordi, ha mai ricusato la panchina nerazzurra, nonostante lo sfogo post Bergamo del primo agosto.
Il tecnico leccese ha ricominciato da dove aveva finito. Anzi no. Perché ha cercato, si può anche provare nella vita, di cambiare l’atteggiamento dei suoi sul campo. Niente più ruba palla e riparti ma, al contrario, possesso estremo e controllo della partita. Che, detto così, è un gran bel progetto: però, Antonio, chiedo scusa, deve avere in rosa giocatori di qualità che ti consentano giro palla veloce, verticalizzazioni improvvise, fantasia intrinseca. Altrimenti, posso pure sbagliarmi, il tutto si traduce in un titic titoc noioso, leggibile da chiunque, stantio e poco esaltante.
Ecco, da questo punto di vista non mi pare i giocatori nerazzurri siano fantasiosi e pieni di inventiva, lì nel mezzo. Casomai ottimi soldati, pronti alla pugna proprio per morfologia e modo di intendere il pallone. E, lo confesso, il Conte dimesso a spalle curve in conferenza stampa, snocciolando una lunga serie di luoghi comuni, non mi ha mai esaltato: al contrario mi ha fatto pensare, nemmeno troppo impudentemente, ad una sosta forzata sulla panchina nerazzurra.
Champions orribile, al netto di obbrobri arbitrali dei quali mi piacerebbe aver notizie da Rosetti, che nel frattempo manda in Germania Makkelie, l’arbitro di Siviglia-Inter e, soprattutto, il varista di Inter-Borussia, inizio campionato balbettante, difesa perforabile da chiunque, giocatori spaventati e privi di punti di riferimento, Lukaku a parte. A Reggio Emilia, finalmente, l’Inter ha rispolverato una squadra corta, compatta, pronta a rubar palla e ripartire, tosta e concentrata. Senza trequartista, ché il disegno di Conte non lo prevede. Quindi benebravobis ho pensato, forse abbiamo ritrovato l’Antonio perduto.
Poi ho ascoltato la conferenza stampa: son sincero, ancora oggi non ho ben capito con chi ce l’ha, con chi si è incazzato brutto, al netto di una Società che solo un paio di giorni orsono lo ha stra-confermato, levandogli di torno, grazie (si fa per dire) alle parole di Marotta, perfino la grana Eriksen, che mi dispiace da morire veder partire ma, ahimè, non ha futuro nel progetto tecnico.
Una cosa, però, mi è parsa chiara: con tutte le ombre del caso, le mie non comprensioni, i miei dubbi, abbiamo ritrovato un tecnico arrabbiato, grintoso, cattivo, mai accomodante. Sì, dai, insomma: abbiamo ritrovato Antonio Conte. Per adesso tanto mi basta, irragionevolmente Reggio Emilia può essere un nuovo inizio.
Autore: Gabriele Borzillo / Twitter: @GBorzillo
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 21:30 Genoa, Gilardino: "L'Inter ha fatto qualcosa di straordinario, come il lavoro di Pioli in questi anni"
- 21:16 Behrami consiglia l'Inter: "Sulla fascia vedrei bene Tiago Santos, somiglia a Cancelo. Buongiorno già pronto"
- 21:01 AS - Inter e Liverpool, duello sul mercato: nel mirino c'è il fantasista del Las Palmas Moleiro
- 20:48 Juve, Giuntoli: "Voglio dire che per noi juventini è sempre un piacere ricordare il 5 maggio"
- 20:33 Condò: "Inter poco motivata ieri, altrimenti non si spiega questo risultato"
- 20:20 Caso Covisoc, Gravina: "Mai sentito nulla sul progetto del Ministero fino a venerdì". La replica di Abodi
- 20:05 Partita pazza a San Siro: 3-3 tra Milan e Genoa. La Curva Sud abbandona San Siro al minuto 77 in segno di protesta
- 19:51 Samp, Esposito: "Oggi ho segnato il gol più importante. Lo dedico ad Eriksson e ai tifosi"
- 19:37 Empoli, Nicola: "L'Inter ha vinto il campionato ma non è facile da affrontare per nessuno"
- 19:22 Casini: "Avere un posto in più in Champions è positivo. La Serie A vuole più autonomia"
- 19:08 Salernitana, Colantuono: "Dopo l'Inter, l'Atalanta è la squadra più forte del campionato"
- 18:53 Nuova Covisoc, nota del Ministero dello Sport: "Gravina era al corrente del lavoro svolto"
- 18:39 Curva Sud Milano all'attacco: "Le m**de dell'Inter festeggiano lo Scudetto nel derby e i dirigenti..."
- 18:25 Pirlo si gode il ritorno di Esposito: "Ha grandissima qualità. Le partite te le fanno vincere gli uomini così"
- 18:10 Genoa, Gilardino: "L'Inter fa campionato a parte, il Milan ha numeri strepitosi"
- 17:56 Di Francesco: "L'Inter troverà un Frosinone agguerrito. Il loro ko col Sassuolo? Pensiamo a noi"
- 17:41 Esposito show, l'attaccante nerazzurro regala i playoff alla sua Sampdoria: Reggiana ko
- 17:27 Primavera 1, il Bologna supera 3-2 l'Atalanta e regala all'Inter le Final Four Scudetto
- 17:13 Spettatore speciale sugli spalti del Castellani: Asllani ritrova gli ex compagni e osserva da vicino il Frosinone
- 16:59 Colpo di coda del Verona, 2-1 alla Fiorentina. Finisce senza reti tra Empoli e Frosinone
- 16:44 Frosinone, in vista della sfida contro l'Inter Di Francesco perderà Barrenechea per squalifica
- 16:30 Il Sassuolo batte l'Inter, Ranieri non fa drammi: "Non sono stupito da questo risultato, ci sono squadre..."
- 16:15 FcIN - Dopo Sassuolo, due giorni e mezzo di libertà: da martedì si penserà al Frosinone
- 16:01 Matri: "Oggi a Zielinski preferisco Frattesi. Inter pronta per la prossima Champions"
- 15:47 Montolivo: "Marotta garanzia, l'Inter può fare mercato con serenità. E se Lautaro va via..."
- 15:31 Parolo: "L'Inter ora deve puntare alla Champions, è competitiva per farlo. Lautaro, è così complicato il rinnovo?"
- 15:16 La Roma Primavera non vince, Mannini: "Guardiamo al massimo, dispiace non aver accorciato sull'Inter"
- 15:01 videoAlcione promosso in Serie C: l'ex presidente Pellegrini premiato all'Arena
- 14:46 Inter Women, l'orgoglio non basta: la Roma campione d'Italia ribalta le nerazzurre e vince 4-3 negli ultimi 15'
- 14:32 Corsa salvezza, Cagliari e Lecce si dividono la posta in palio: Mina e Krstovic firmano l'1-1 all'Unipol Domus
- 14:17 La posizione di Laurienté, le intuizioni di Asllani, le giuste distanze dei reparti del Sassuolo: le chiavi della partita
- 14:03 SM - Sanchez saluta, Arnautovic difficile da piazzare. Sacrificio Inter per Gudmundsson? C'è un indiziato in pole
- 13:48 videoDjuric risponde per due volte a Immobile e Vecino: gli highlights del 2-2 tra Monza e Lazio
- 13:34 Pavard a Sportitalia: "È vero che siamo già campioni, ma avremmo voluto vincere. Ora testa alle prossime tre"
- 13:19 Taarabt critica il Milan: "Il gioco si legge troppo presto. E poi la rosa è corta: l'Inter è un altro mondo"
- 13:04 videoTorino e Bologna non si fanno male e non vanno oltre lo 0-0: gli highlights
- 12:49 Corsera - Covisoc 'depotenziata': la FIGC convoca un vertice d'urgenza, i presidenti dei club in agitazione
- 12:35 Repubblica - Inzaghi dà ragione a Capello. Ma la stagione resta eccezionale
- 12:20 'Premio Gentleman Fair Play', giovedì 16 maggio la premiazione: anche Lautaro tra i 10 candidati
- 12:05 Poule scudetto, l'Inter Women fa visita alle campionesse d'Italia della Roma: le formazioni ufficiali
- 11:50 Corsera - Inter, overdose di felicità e brutta figura con il Sassuolo: Inzaghi saluta il traguardo dei 100 punti
- 11:36 GdS - Da Matkovic a Ilenikhena: l'Inter pensa ai baby bomber. La cifra che serve per strappare il 'nuovo Mandzukic'
- 11:21 videoL'Inter cade (di nuovo) contro il Sassuolo: Laurienté firma l'1-0. Gli highlights
- 11:07 Gol e assist per Taremi, gli elogi di Conceicao: "Professionista esemplare, sarebbe stupido non farlo giocare"
- 10:52 TS - Chivu idea dell'Ajax: il suo sostituto nella Primavera dell'Inter può essere Francesco Baldini
- 10:37 Pagelle TS - Solo quattro sufficienze: Dumfries bocciato con un 4,5
- 10:22 TS - Appagamento da seconda stella: l'Inter cade in casa del Sassuolo e interrompe la striscia di gol
- 10:07 CdS - Buongiorno, il Torino fa leva sulla Premier e alza ulteriormente il prezzo
- 09:52 Pagelle CdS - Appena tre sufficienze: spicca il 6,5 a Cuadrado
- 09:38 CdS - Inter svogliata e con le scorie dei festeggiamenti: Dumfries l'emblema
- 09:24 Cairo ora nicchia: "Buongiorno? Se rimarrà, sarò felicissimo"
- 09:10 GdS - L'Inter si ferma ancora davanti al Sassuolo: ko dopo 28 partite
- 08:57 GdS - Oggi è già domani: Inzaghi si proietta alla prossima stagione e rivela le esigenze di mercato. Parole tattiche sull'attacco
- 08:42 Pagelle GdS - Bastoni il migliore, Dumfries sciagurato, Buchanan e Cuadrado ci provano
- 08:29 Moviola GdS - Gol annullato a Lautaro: il motivo del lungo check
- 08:15 GdS - Il Sassuolo è la kryptonite della super Inter. Partita onesta dei nerazzurri, però...
- 08:00 L'antropomorfismo dell'Inter che salva il Sassuolo e richiama l'attenzione di Marotta. Ma vale la pena ricordare che...
- 01:04 Prima GdS - Inter ko da record. Ancora ko contro il Sassuolo, nerazzurri in vacanza
- 00:56 Prima CdS - Solo il Sassuolo sa battere l'Inter, Laurienté piega Inzaghi
- 00:42 Prima TS - Inter, che regalo al Sassuolo. Nerazzurri in vacanza
- 00:15 Sassuolo-Inter 1-0, Tramontana: "Inter scarica, me lo aspettavo ma speravo in un altro risultato. Ma critiche senza senso"
- 00:00 Esonero immediato
- 23:55 Sassuolo-Inter, la moviola - Qualche imprecisione per la squadra arbitrale, ma nulla di eclatante
- 23:51 Pavard a DAZN: "Impariamo dai nostri errori, ma abbiamo vinto due trofei. Seconda stella importante per l'Inter"
- 23:46 Sassuolo, Ballardini in conferenza: “Siamo mortificati di aver sbagliato le ultime due partite prima dell’Inter"
- 23:39 Inzaghi a ITV: "Finiamo bene la stagione, la prossima sarà ancora più ricca di partite"
- 23:33 Pavard a ITV: "Siamo dispiaciuti, volevamo regalare una vittoria ai tanti tifosi presenti oggi"
- 23:25 Inzaghi in conferenza: "Approccio non buono, ma ci abbiamo provato. Due ko contro il Sassuolo? Era destino..."
- 23:25 Sassuolo, Ballardini a DAZN: "Stasera siamo tornati a essere una squadra che lotta e si aiuta"
- 23:24 Di Marzio: "Su Buongiorno c'è anche l'Inter, è ai primi posti per la lista rinforzi in difesa"