Chi l'ha visto? Parliamo ovviamente anche noi di Gabigol, vero e proprio caso di quest'inizio di stagione in Serie A. Discorso inverso per Pjaca, che prima del suo infortunio arrivava a macinare fino ai 18 minuti di partita: il croato allo Juventus Stadium è sempre stato visto benissimo, pure dalla stampa non accreditata. Spezziamo però una lancia in favore del classe '96 ex Santos, giocatore che l'Inter vedeva già come il nuovo Ronaldo e sceso in campo per 16 minuti contro il Bologna. Magari Gabriel in nerazzurro ripercorrerà davvero la carriera del Fenomeno, solo che ha scelto di iniziare dal non lieto fine.

Un altro dato va messo in risalto: nonostante le ripetute panchine Gabigol nell'ultimo mese è riuscito a pareggiare la media gol di Higuain, bomber di una Juve che anche grazie al Pipita continuerà ancora a lungo a dominare in Europa. Un po' come Ibrahimovic che dice di essere Napoleone conquistatore di Nazioni e che non vede l'ora di mettersi alla prova anche negli USA (dimenticando però che il generale francese ha concluso la sua carriera all'Isola di Sant'Elena e non in MLS). Spiegato comunque il motivo per cui i bianconeri in Champions vanno incontro a una Waterloo ogni anno, di norma verso marzo-aprile, se non addirittura a maggio come due anni fa contro il Barça, nella storica annata del non-Triplete

A proposito di Barça, l'Inter, dopo che ha capito che Gabigol non è il nuovo Ronaldo, ha deciso di andare a prendere Messi, scontento in Catalogna dopo lo scherzo fattogli dal suo parrucchiere. Il contratto della Pulce scade nel 2018, Suning ha fiumi di yuan da spendere e Kia avrebbe dato il suo ok all'operazione: tutto o quasi fatto, manca come sempre anche l'assenso di Marotta. Messi poi è argentino, come Samuel, Zanetti e - sì, ci arriviamo - Simeone. Tutti uniti di nuovo insieme, come in un clan, in un futuro radioso per l'Inter. Perché oggi è tempo di crisi, ma un domani, quando la Juve si stancherà di dominare in Europa, potrebbe esserci chance (di arrivare secondi) pure per i nerazzurri.

Chissà sarà il giorno in cui Berlusconi e il Milan degli italiani avranno avuto il closing con i cinesi (il ritardo, dicono i maligni, sarebbe dovuto al fatto che i discorsi da mesi vengono portate avanti da Montolivo). Oggi invece è il giorno di Napoli-Inter, altro snodo cruciale per la stagione dei nerazzurri. Nella conferenza stampa pre-gara Pioli ha sviato la domanda su Messi, facendo capire che sotto sotto qualcosa ci deve essere: l'affare andrebbe in porto anche grazie agli ottimi rapporti tra il Barça e l'Inter, che in segno d'amicizia ha soffiato ai catalani Gabigol. Il brasiliano, che ha davanti a sé Icardi ma che per Pioli "sta lavorando bene" e "deve farsi trovare pronto", potrebbe non vedersi nemmeno nel big match del San Paolo. Il caso rimane aperto e presumibilmente si chiuderà solo quando i nostri occhi saranno puntati finalmente sulla 10 nerazzurra indossata in campo da Leo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 02 dicembre 2016 alle 00:00
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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