Due anni con il primo, un anno a Firenze e quattro mesi a Istanbul con il secondo, seconda parte di stagione (2009-2010) con il terzo, kick-off del 2014-2015 con il quarto. Sicuramente Cesare Prandelli li conosce tutti molto bene. In questa intervista esclusiva a FcInterNews l'ex allenatore della Fiorentina ed ex commissario tecnico della Nazionale italiana ripercorre le tappe che lo hanno visto protagonista nel passato, più o meno recente, con Stevan Jovetic, Felipe Melo, Adem Ljajic e Alex Telles, oggi all'Inter insieme a Roberto Mancini. In questa 'chiacchierata' non manca inoltre un passo indietro nel tempo, anzi due, ricordando Adriano Leite Ribeiro, a suo dire "il giocatore più forte visto in carriera" e un momento in cui - seppur solo lontanamente - il suo nome è stato accostato alla panchina nerazzurra. Tornando invece all'attualità, Semih Kaya può essere il rinforzo ideale in vista di gennaio? Parola all'allenatore bresciano.
Il suo ricordo di Jovetic: quanto e in cosa lo vede cambiato rispetto al periodo di Firenze?
"A Firenze arrivò da capitano della Stella Rossa di Belgrado, pur avendo solamente 18-19 anni. Era molto giovane, ma con una personalità spiccata. Dal punto di vista tattico forse preferiva giocare da trequartista, da 10 classico. Noi invece pensavamo avesse tutto per diventare un attaccante moderno, e con il tempo il nostro pensiero, la nostra idea si è rivelata corretta. Oggi lo vedo più sicuro di sé, fisicamente è cresciuto tanto, mentre la personalità non gli è mai mancata. Per non parlare poi delle doti tecniche".
Tatticamente parlando, considerando quanto appena dichiarato, qual è il ruolo migliore per lui?
"Quello in cui è stato impiegato contro la Juventus, alle spalle della prima punta o del doppio attaccante. Io penso comunque sia un attaccante, anche perché a fine stagione riesce sempre a realizzare tanti gol. Credo sia un giocatore moderno, non una punta classica, sa giocare con i compagni, vede il gioco, punta l'area di rigore e attacca lo spazio. Insomma, un elemento veramente completo".
A Manchester un'esperienza non positiva: hanno pesato di più gli infortuni oppure il giocatore, in quel preciso momento, non era ancora pronto per il salto in un top club europeo?
"Ci sono tante componenti da considerare, quindi non è facile rispondere a questa domanda. Penso alla lingua, a un calcio diverso da quello italiano e a una concorrenza di alto livello in quella squadra, ma la cosa importante è che Stevan non abbia perso la propria personalità, mantenendo sempre il proprio carattere. Anche per questo è rimasto un giocatore protagonista. Oggi per i tifosi dell'Inter rappresenta sicuramente una garanzia".
Da Jovetic a Felipe Melo: c'è un ricordo, un aneddoto che porta con sé?
"Quando lo abbiamo seguito quello che più di tutto ci aveva colpito era la sua assoluta personalità. Nella Liga, con la maglia dell'Almería era sempre protagonista e non aveva paura anche giocando in trasferta sui campi di Real Madrid e Barcellona. Si può dire che è un 'personaggio'. Ma assolutamente positivo. Fin dal primo giorno a Firenze lui ha sempre anteposto il gruppo, la squadra, i propri compagni a tutto il resto. Ricordo quando capitavano i momenti di tensione, soprattutto all'inizio quando tutti vogliono dimostrare, lui si metteva in mezzo per dividere e risolvere quella sorta di rissa, facendo leva sulla propria presenza fisica per far capire agli altri che bisognava costruire qualcosa di importante tutti insieme. E ripeteva spesso che se c'era da litigare bisognava farlo con l'avversario, non di certo tra compagni. Il suo impatto è stato forte, tutti gli hanno sempre voluto bene e ha mantenuto una mentalità vincente. Anche per questo Mancini lo ha voluto fortemente all'Inter".
Capitolo Ljajic: seconda parte di stagione (2009-2010) insieme a Firenze e qualità indiscutibili. Cosa manca a questo giocatore?
"Sì, arrivò nel gennaio del 2010 e capii subito che si trattava di un giocatore con qualità straordinarie. Lo feci esordire già a Cagliari negli ultimi minuti. Le doti sono indiscutibili, nell''uno contro uno' penso sia uno dei più forti in circolazione. E non gli manca la personalità, assolutamente. Ha carattere, i cosiddetti 'attributi'. Credo gli manchi la convinzione di poter essere protagonista sempre, deve capire che lo spazio che gli allenatori gli offrono deve essere sfruttato a pieno e non deve mai accontentarsi. A volte dà questa sensazione, deve costruire un grande futuro".
In un 4-2-3-1 potrebbe ricoprire il ruolo di esterno o meglio, magari, in un tridente in linea?
"Entrare nei dettagli non è mai facile, perché dipende da tanti fattori, come il centrocampo che hai a disposizione, che tipo di match hai intenzione di impostare o l'avversario che si incontra. Diciamo che può ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo: ha resistenza, corsa da centrocampista, ha qualità e quindi penso che Mancini lo stia studiando bene. Poi il tecnico jesino da sempre ama i giocatori con qualità tecniche importanti. E Adem rientra sicuramente in questa categoria".
Facendo un passo indietro nel tempo, una domanda secca: Adriano è il giocatore più forte con il quale abbia mai lavorato nella sua carriera?
"Senza il minimo dubbio. In assoluto. Potenzialità stratosferiche, un ragazzo meraviglioso che purtroppo con l'andare del tempo si è perso per vari motivi. Secondo me aveva qualità tali che avrebbero potuto permettergli di vincere la classifica cannonieri in tutte le squadre del mondo".
Scontato dire che lei abbia provato profondo dispiacere nell'assistere al prosieguo, evidentemente infelice, della sua storia da calciatore.
"Dal punto di vista umano assolutamente. Quando abbiamo giocato in Brasile la Confederations Cup è venuto a trovarci, ci siamo abbracciati ricordando tanti bei momenti e non è mancata la commozione. Forse lui aveva un obiettivo diverso da quello sportivo: nel suo caso, magari, voleva portar via 20 famiglie dalle favelas brasiliane. E così ha fatto. Il suo compito era quello, non aveva il desiderio di diventare il giocatore più forte del mondo".
Tornando all'attualità, come presenterebbe Telles?
"Un ragazzo molto educato e rispettoso. Può migliorare ancora, ma già in questi primissimi mesi all'Inter si soni visti dei passi in avanti. Tecnicamente è molto bravo, ha un piede delizioso, mentre deve migliorare dal punto di vista della struttura, in fase difensiva e nella sicurezza personale. Ma le basi ci sono. Roberto (Mancini, ndr) lo conosce molto bene, lo ha voluto al Galatasaray prima e all'Inter poi".
Le voci di mercato vogliono l'Inter interessata a Kaya: il difensore classe '91 è pronto al grande salto?
"Sarei felicissimo di vederlo in Italia. È un ragazzo straordinario, molto serio e dalle grandi potenzialità. Per due anni è stato il miglior difensore di Turchia e ora può ulteriormente migliorare. Dovrà adattarsi, eventualmente, a una nuova realtà come quella italiana, ma se l'Inter dovesse prenderlo farebbe sicuramente un grande acquisto".
Prandelli è mai stato vicino alla panchina dell'Inter?
"Sono passati tanti anni... Qualche volta è stato fatto il mio nome, ma non c'è mai stato nulla di concreto".
Concludendo con il suo futuro, è pronto a tornare in pista?
"Gli allenatori sono sempre pronti (ride, ndr), ma non dipende sempre da noi. A parte la battuta, ho molte motivazioni e stimoli, ma non ho ansia e fretta. Non voglio sbagliare la scelta, punto a ritagliarmi uno spazio importante".
Dovendo scegliere, estero o Italia?
"Nonostante tutto, dopo l'esperienza di Istanbul sono attratto dall'estero. Credo che negli altri Paesi si possano fare le cose fatte bene, quindi sarei pronto anche a una nuova esperienza fuori dall'Italia".
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 00:32 Frattesi in mixed: "Questo gruppo è la mia seconda famiglia, il pari del Napoli una spinta in più"
- 00:31 Bayern, Kompany a Sky: "Abbiamo visto tanti festeggiamenti, per noi è soltanto la fine del primo tempo"
- 00:28 Frattesi dedica il gol alla nonna scomparsa: "So che da lassù due strilli li hai lanciati..."
- 00:27 videoBayern-Inter 1-2, Tramontana: "Si vive per serate così. Frattesi numero uno al mondo per come..."
- 00:18 videoInzaghi in mixed: "C'è attaccamento alla maglia, oggi grande gara. Speriamo di recuperare chi è fuori"
- 00:15 Bastoni Player of the Match di Bayern Monaco-Inter: le motivazioni del panel UEFA
- 00:09 La grande bellezza, il bluff, la botta di vita. E Frattesi fa il Pandev
- 00:08 Inzaghi a ITV: "La squadra sa che a Parma doveva fare meglio. Vantaggio minimo, ma importante"
- 00:04 Calhanoglu a ITV: "Giocare così tanto è più difficile mentalmente che fisicamente. Ma c'è un lato positivo"
- 00:04 Bastoni a ITV: "Settimana prossima sarà ancora più dura. Ecco cosa ci siamo detti dopo Parma"
- 00:03 Sommer a ITV: "Oggi momenti difficili, ma siamo rimasti compatti. Ora il Cagliari"
- 00:03 Sommer a Prime Video DE: "Vittoria importante, ma cercare di difendere il punteggio è pericoloso"
- 23:55 Bayern-Inter, la moviola - Prestazione positiva per Schärer. Poche sbavature e match sempre in controllo
- 23:55 Bayern, Kompany in conferenza: "Prima mezzora dominata. Inter forte, ma a Milano possiamo vincere"
- 23:54 Carlos Augusto a ITV: "Sono più contento per Frattesi che per me, bello essere in corsa per tutto"
- 23:53 Frattesi a ITV: "Stasera avrò bisogno dei sonniferi. Giocare tutte queste partite con un gruppo così è più semplice"
- 23:49 Champions League, risultato a sorpresa all'Emirates: l'Arsenal piega il Real Madrid 3-0
- 23:41 Lautaro a ITV: "Quelli di Parma non siamo noi, siamo una squadra che si fa rispettare ovunque"
- 23:40 Frattesi a Sky: "Nel gol c'è lo zampino di nonna, sicuramente mi avrà lanciato uno strillo da lassù"
- 23:33 Inzaghi in conferenza: "Quella di stasera è tra le mie vittorie più belle, ma è solo il 1° T. Dimarco da valutare"
- 23:30 Bastoni a Sky: "Questa vittoria è un grande segnale, soprattutto per noi. Giocando così siamo fastidiosi per tutti"
- 23:20 Inzaghi a Sky: "Vittoria di spessore, a San Siro dobbiamo dare seguito a questa prova. Il gol del 2-1 dimostra..."
- 23:20 Bayern Monaco-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 23:11 Lautaro a Sky: "Partita completa, a San Siro servirà la stessa prestazione. Il gol? Volevo calciare di sinistro, poi..."
- 23:06 Bayern Monaco-Inter, le pagelle - Lautaro enciclopedico, Bastoni europeo. Barella usa l'immaginazione
- 23:00 Ha vinto Davide Frattesi: dopo le ore più tristi, la firma sul colpo dell'Inter a Monaco di Baviera. Finisce 2-1
- 22:55 Rivivi la diretta! CHAMPIONS LEAGUE, il POST PARTITA di BAYERN MONACO-INTER. Collegamento LIVE dallo STADIO
- 22:53 Bayern-Inter, Triplice Fischio - Vantaggio e momento critico superato: il destino dei nerazzurri di Inzaghi è scritto all'Allianz Arena
- 20:46 Inzaghi a Sky: "Ci vorrà una grande Inter. Nella sofferenza bisognerà essere squadra vera"
- 20:42 Matthäus: "Bayern pericoloso davanti, ecco cosa non deve fare l'Inter. Barella mi rappresenta e Bisseck è il futuro"
- 20:35 Marotta: "Vogliamo investire sui giovani, ma non disdegniamo gli 'esperti'. Su Luis Henrique dico..."
- 20:22 Acerbi a Sky: "Servirà attenzione, pensare al ritorno sarebbe un errore. Kane? Forse è il centravanti più forte"
- 20:00 Acerbi a ITV: "Partita bella e difficile da giocare. Il Bayern ha giocatori importanti, come li abbiamo noi"
- 19:50 Zazzaroni e i fratelli De Rege
- 19:36 Giudice Sportivo - Sei i giocatori squalificati. Terza sanzione per Dimarco e multa per il Parma: il motivo
- 19:22 Qui Bologna - Brutte notizie per Skorupski e Ferguson: saltano la sfida contro l'Inter
- 19:07 Gautieri: "Col Parma passo falso dell'Inter, ma il Napoli ha perso l'occasione e il margine resta importante"
- 18:52 Jankulovski: "L'Inter ha tanti impegni. Ma il Napoli non deve perdere altre occasioni"
- 18:38 fcinBayern-Inter anche per Luis Henrique. Agenti in Francia, presto un contatto con i nerazzurri
- 18:24 Vola l'Under 17 di Handanovic: travolta anche l'Atalanta 4-1, nerazzurri sempre più primi
- 18:10 L'Empoli perde Kouamé: lesione al crociato anteriore e stagione finita
- 17:54 Squadre Under 23, l'idea prende sempre più piede: dopo l'Inter, ci lavora anche la Roma
- 17:40 Women’s Nations League, l'Italia sfida la Danimarca: titolare l'interista Serturini, panchina per Baldi e Cambiaghi
- 17:26 Amoruso: "Il Napoli darà filo da torcere all'Inter fino alla fine. Ho una certezza"
- 17:12 Inter-Cagliari, San Siro viaggia verso il tutto esaurito. Disponibili gli ultimi biglietti per assistere al match
- 16:58 Il sottosegretario Morelli: "Perdere San Siro sarebbe un gravissimo danno per Milano e l'Italia"
- 16:44 Nuova sede per il club 'Peppino Prisco' di Acquaviva d'Isernia, uno dei primi 10 al mondo
- 16:29 Parma-Inter, Sommer il grande protagonista. Briciole per Darmian e Mkhitaryan
- 16:16 Zanetti: "Bayern e Inter sono grandi squadre, ma non è una finale anticipata. Stupito da Bisseck"
- 16:00 Schönwetter: "L'Inter sta meglio del Bayern ed è più costante. E occhio al fattore Urbig"
- 15:45 Bologna, Aebischer: "Messo in difficoltà un Napoli che lotta per lo scudetto. Beukema fondamentale su Lukaku"
- 15:31 Richards: "L'Inter può arrivare in finale di Champions. Rispetto ad altre squadre ha due vantaggi"
- 15:16 Klinsmann: "Inzaghi può vincere la Champions già quest'anno. Lautaro o Kane? Dico entrambi"
- 15:02 Voce al tifoso - Un po' di ottimismo dopo lo stop di Parma
- 14:49 Mandorlini: "Parole di Bastoni? Vanno prese nel senso positivo, ha detto cose vere ma sugli operai..."
- 14:35 Bookies - Occasione persa dal Napoli, l'Inter consolida la posizione da favorita per lo Scudetto
- 14:25 videoI tifosi nerazzurri scaldano la voce per le vie di Monaco. Alle 18 il ritrovo a Marienplatz
- 14:20 Ancora Matthäus: "Per il Bayern momento non facile. L'Inter non deve pensare solo a difendersi"
- 14:07 Napoli, Juan Jesus: "Soddisfatti del pari col Bologna. Gap con l'Inter? Siamo lì e ci proveremo fino all’ultimo"
- 13:53 Cauet: "Inter completa, in Francia viene sottovalutata". Anche se poi individua un punto debole
- 13:39 Rummenigge: "Inzaghi per me è un fenomeno. E l'Inter probabilmente vincerà lo Scudetto"
- 13:24 Matthäus: "Müller farà una grande partita. L'Inter è forte soprattutto grazie al gruppo"
- 13:16 videoPranzo UEFA al Käfer-Schänke di Monaco di Baviera, l'arrivo dell'ambasciata di Oaktree
- 13:10 CdS - Inzaghi tra sogno Triplete e tabù Bayern: il conto è aperto
- 13:02 videoBayern Monaco favorito? Hoeness si lascia andare ad un sorriso sibillino
- 12:55 Il Messaggero - Lazio, Nuno Tavares prossima grande cessione. Sondaggio anche dall'Inter, base d'asta elevata
- 12:48 CdS - Inter ammaccata e occhio ai gialli: la probabile formazione
- 12:40 Sky - Niente da fare per Dimarco: a sinistra giocherà Carlos Augusto. Bastoni e Calhanoglu ci saranno
- 12:35 CdS - Lautaro vs Kane: serial winner contro serial bomber
- 12:30 L'ATMOSFERA a MONACO, l'ENTUSIASMO NERAZZURRO e un INZAGHI SCATENATO: l'attesa di BAYERN-INTER