C'era una volta Fiorentina-Inter. O forse erano due. Così verrà ricordato tra qualche anno lo strano caso di una sfida d'andata e ritorno di Serie A giocata nel giro di cinque giorni, in contesti totalmente diversi. La prima, ospitata dal Franchi giovedì scorso, è partita dal 17', con una viola orfana del mercato di gennaio e colpita da infortuni assortiti, ma comunque capace di schiantare a sorpresa i campioni d'Italia, arrivati a Firenze con i favori del pronostico.
A San Siro, lo scenario cambia per entrambe: Raffaele Palladino può attingere a piene mani dalla sacca dei nuovi acquisti, ma deve rinunciare per squalifica alla colonna della difesa Pietro Comuzzo, sostituito da Matias Moreno, sulla scia del consiglio del ds Daniele Pradè che auspicava di vedere in campo la stessa formazione capace di mettere in crisi tatticamente i nerazzurri. Dal canto suo, Simone Inzaghi, senza Denzel Dumfries, fuori per lo stesso motivo di Comuzzo, cambia volto ai suoi apportando quattro modifiche all'11 iniziale: Pavard, Acerbi, Darmian e Barella sono le new entry.
I cambi in distinta producono effetti immediati anche sul campo: Darmian gioca con i piedi sulla linea, riceve palla e mette in mezzo per la girata fuori di un soffio di Lautaro. Il primo messaggio della partita dopo neanche un minuto è del Toro, esattamente come giovedì scorso. Ma è un'altra Inter, lo si vede subito nell'approccio, anche se la verticalità dei gigliati è un'avvertenza che si concretizza nel quasi contropiede di Dodo su cui Darmian, da ultimo uomo, sorveglia bene. I padroni di casa dettano i ritmi e tornano al tiro al 7', questa volta centrando lo specchio: Hakan Calhanoglu ci prova dalla distanza e Davide De Gea non deve fare altro che accartocciarsi sul pallone. Si gioca in una metà campo, a una sola porta, quella di De Gea, che Barella - con una rovesciata acrobatica - non trova per una questione di centimetri al 14'. C'è anche Yann Sommer, che al 17' si scalda con un tiretto centrale di Richardson dai 25 metri. Dopo il fuoriprogramma ospite, torna alla carica l'Inter che, sugli sviluppi di un corner, coglie un palo esterno con Carlos Augusto, troppo defilato per sperare in qualcosa di meglio. La conta dei legni sale a due, al 23', quando Lautaro stampa il colpo di testa sulla traversa graziando De Gea. Colpito dal fuoco amico quattro giri d'orologio più tardi, sempre dalla bandierina (errore nell'assegnazione del calcio d'angolo): Marin Pongracic manda goffamente la palla nella sua porta, proprio quando l'arsenale offensivo avversario aveva perso per infortunio Marcus Thuram, sostituito da Marko Arnautovic. Che al 31' ha sul destro la palla del 2-0, ma si fa respingere la conclusione dal piede di De Gea. La partita prende quota anche a livello emotivo, tanto che la situazione si infiamma anche tra le panchine: l'arbitro Federico La Penna prova a spegnare l'incendio ammonendo salomonicamente sia Palladino che Inzaghi. Ma non basta a placare gli animi, visto che al 43' il turning point piove da Lissone, come il cross che cade in area sul braccio di Darmian, colpevole solamente di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Rolando Mandragora passa all'incasso dal dischetto e fa 1-1. Tra le proteste dei presenti e di quelli in campo che si protraggono fino al duplice fischio che sancisce la fine di un primo tempo rovente.
SECONDO TEMPO -
L'Inter rientra in campo con una novità: c'è Piotr Zielinski al posto di Hakan Calhanoglu. La seconda sostituzione di Inzaghi dopo Arnautovic per Thuram. Gli interpreti si alternano ma il migliore in campo è sempre Lautaro, il primo a creare una minaccia concreta nella ripresa dopo un bel movimento tra le linee a venire incontro: il tiro, anche complice la perdita di aderenza del piede d'appoggio, non è all'altezza della preparazione. Poco male perché basta aspettare qualche secondo per assistere al 2-1: giro palla sul perimetro dell'Inter, che schiaccia la Fiorentina nella sua area, cross di prima per Marko Arnautovic, che svetta tra due e appoggia a rete il sorpasso. La Fiorentina, troppo a lungo passiva, viene salvata da un intervento in scivolata disperata di Gosens a respingere un tiro diretto in porta di Lautaro. Palladino, corso l'ennesimo pericolo, capisce che c'è bisogno di una scossa dalla panchina: al 62', dentro Michael Folorunsho e Danilo Cataldi per Richardson e Parisi. Contromosse di Inzaghi: Zalewski e Frattesi prendono il posto di Bastoni e Mkhitaryan. La girandola di cambi prosegue al 66' con Palladino che fa esordire Zaniolo e Fagioli, dieci minuti dopo Inzaghi richiama in panchina Arnautovic per mettere freschezza in attacco con Mehdi Taremi. La partita torna a movimentarsi: Zalewski va vicino al 3-1, Barella spende un fallo tattico da giallo per fermare una ripartenza potenzialmente letale di Kean. Che per gli ultimi minuti può contare anche sull'apporto di Albert Gudmundsson. Nulla comunque che possa mettere in discussione il punteggio: 2-1 al triplice fischio e giovedì nero archiviato nel giro di 4 giorni.
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
Altre notizie - Focus
Altre notizie
- 00:08 Adani: "Inter, vittoria da squadra super. L'Atalanta così poco pericolosa non si è mai vista"
- 00:00 Giratevi voi dall'altra parte. Per la vergogna
- 23:58 Marianucci, il futuro non sarà nerazzurro. L'agente Giuffredi: "Affare quasi chiuso col Napoli"
- 23:45 De Giorgi: "Inter solida, ma che calendario. Scontri diretti? La differenza si fa altrove"
- 23:30 San Siro, iniziata la sperimentazione dell'occhio elettronico ai varchi. De Siervo: "Questo l'obiettivo"
- 23:10 Cassano: "Preferisco Gosens a Carlos Augusto. Il brasiliano sta facendo qualcosina in più all'Inter, ma..."
- 23:01 Bagni: "Inter bene con l'Atalanta, è stata dominante. Nerazzurri da Triplete? Auguro loro..."
- 22:47 CF - Scudetto, un affare anche economico: tra primo e secondo posto ballano 3 mln di diritti tv
- 22:33 Arriva il rebranding della Nazionale italiana: anche Nicolò Barella tra i testimonial
- 22:18 Bayern-Inter, da domani in vendita i biglietti per il settore ospiti dell'Allianz Arena: i dettagli
- 22:04 L'Inter a Bergamo si prende il favore dei bookies: la squadra di Conte rincorre i nerazzurri anche nelle quote
- 21:49 Gol sui piazzati e colpi di testa: tutta la forza dell'Inter nei numeri
- 21:35 Carlos Augusto a Sport TV: "Felice del gol e della vittoria. Il gesto dell'orologio? Per un amico"
- 21:20 FOTO - Pinetina, primo giorno di ritiro per la Nazionale: Barella, Bastoni e Frattesi fanno gli onori di casa
- 21:06 Völler avvisa la Germania: "La Nazionale italiana difficile da affrontare. Come l'Inter"
- 20:52 Tomaszewski: "Preoccupato per l'infortunio di Zielinski, è sconcertante. Zalewski? Non capisco una cosa"
- 20:38 Bomber da trasferta nei top 5 campionati dal 2023-24: Lautaro raggiunge Haaland, solo Mbappé ha fatto meglio
- 20:24 Top 11 DAZN, dentro Carlos Augusto e Lautaro. Più altre due vecchie conoscenze nerazzurre
- 20:10 Da idolo a compagno nell'Argentina, Castro: "Lautaro mi ha aiutato ad adattarmi, mi ha mandato molti messaggi"
- 19:56 Austria, oggi allenamento sul campo per Arnautovic dopo gli zero minuti giocati a Bergamo
- 19:42 Ungheria, Rossi prima della sfida alla Turchia: "Calhanoglu trascinatore anche in uno squadrone come l'Inter"
- 19:27 L'agente di Pio Esposito annuncia: "Accordo fatto per il rinnovo con l'Inter, sarà nerazzurro fino al 2030"
- 19:14 Sebastiano Esposito torna con l'U21, Nunziata: "Giocatore importante". Da valutare il fratello Pio
- 19:00 Rivivi la diretta! SOSTA ALLEGRA, l'INTER torna GRANDE nel momento CLOU. Il sogno TRIPLETE e la SOSTA NAZIONALI
- 18:50 Recoba compie 49 anni, l'Inter lo ricorda: "Talento cristallino. Ha incantato San Siro con giocate da fuoriclasse"
- 18:45 UFFICIALE - Thuram, 'dolori ricorrenti alla caviglia': l'interista lascia il ritiro della Francia dopo gli esami
- 18:36 Probierz smonta il 'caso Zalewski': "Leggete tutto quello che ha detto Inzaghi. Se si è arrabbiato, mi scuso"
- 18:22 Paesi Bassi, Youri Baas al posto di Dumfries. Koeman: "Perché un centrale? I terzini destri li abbiamo"
- 18:08 CF - Atalanta-Inter match più visto di DAZN: superati gli oltre 1,2 mln di spettatori dell'anno scorso
- 17:52 Francia al lavoro a Clairefontaine per le sfide con la Croazia. Previsti dei controlli per Thuram
- 17:37 Perinetti applaude l'Inter dopo il successo di Bergamo: "Ha ipotecato il campionato"
- 17:23 Fassone: "Il progetto Napoli è ripartito con Conte, ma l'Inter ha dato un segnale importante"
- 17:08 L'Inter festeggia gli 86 anni di Trapattoni: "La stagione 1988/89 è leggenda"
- 16:54 Argentina, Lautaro tra i convocati di Scaloni. Presenti in lista anche due gioielli nel mirino dell'Inter per il futuro
- 16:40 Sommer elogia ancora l'Inter: "Soddisfatto della mentalità di questo gruppo". Poi fa una promessa
- 16:26 Tronchetti Provera: "Inzaghi significa bel calcio. Thuram e Lautaro mi ricordano Eto'o e Milito. Le parate di Radu una nemesi"
- 16:12 Sabatini sprona il Napoli dopo Atalanta-Inter: "Non è tutto perso. Ci si può aspettare di tutto. Conte deve crederci"
- 15:58 I duelli Lookman-Pavard e Acerbi-Retegui, la ThuLa in verticale: le chiavi di Atalanta-Inter
- 15:44 Zanetti, tappa in Arabia Saudita per l'Inter: grande entusiasmo dei tifosi per l'evento a Riyadh con Zain KSA
- 15:30 Bove ammette: "Riguardare le immagini di quel Fiorentina-Inter mi turba. Eriksen mi ha dato tanti consigli"
- 15:16 Atalanta ko, Ruggeri non trova scuse: "L'Inter è la più forte del campionato"
- 15:02 Roma, lesione per Dybala e Rensch: la Joya ai box per almeno un mese. A fine aprile c'è la sfida contro l'Inter
- 14:48 Casadei: "Italia, la prima convocazione è un orgoglio". Poi torna sull'addio all'Inter: "I due anni in Inghilterra..."
- 14:34 Trevisani: "Lautaro il migliore con Acerbi, è cresciuto tanto in un aspetto. Gol annullato con l'Atalanta? Dico che..."
- 14:20 Condò: "A Bergamo un'Inter europea. Il calendario diventa un'opportunità. Testa e ritmo dicono che..."
- 14:06 De Roon a SM: "Doppio giallo a Ederson? Nessun alibi, il risultato è netto: l'Inter è più forte di noi"
- 13:52 Primavera 1, il calendario fino alla 34esima giornata: nerazzurrini in campo sempre alle 13 con un'eccezione
- 13:43 Carlos Augusto a SM: "Nessuno segna da solo. Ogni gol è il frutto del lavoro di un gruppo di amici, questo fa la differenza"
- 13:38 InterNazionali - La prima chiamata per Bisseck e non solo: l'elenco dei nerazzurri convocati e tutti gli impegni
- 13:24 Dimarco detta il diktat alla sua Inter dopo il successo di Bergamo che vale il +3 sul Napoli
- 13:10 Inzaghi: "Contro l'Atalanta una vittoria meritata, i ragazzi ci hanno messo il cuore. Dumfries? Non sembrava preoccupatissimo"
- 12:56 fcinInzaghi premia gli interisti rimasti a Milano: concesso lungo riposo. Il punto su Denzel Dumfries
- 12:42 Bergomi: "Ecco come Inzaghi può fare il Triplete. Innesti? Uno dalla Lazio"
- 12:28 Cesari: "Sul rosso a Ederson serviva buon senso. Ma il secondo giallo a Bastoni è l'ammonizione più brutta dell'anno"
- 12:14 Dumfries resta a Milano: il laterale dell'Inter non si unirà all'Olanda per l'infortunio rimediato a Bergamo
- 12:00 Domenica PERFETTA, INTER versione TRIPLETE: lezione da CAMPIONI! Ansia DUMFRIES, novità ZALEWSKI
- 11:45 Adani: "Mai visto l'Atalanta creare così poco con Gasp. L'Inter sta dimostrando che..."
- 11:30 GdS - Radu ferma il Napoli: Ionut "para" anche per l'Inter
- 11:16 GdS - Cosa accade in caso di arrivo a pari punti in tre? La regola parla chiaro
- 11:02 Ranocchia: "Età media dei nerazzurri incide in senso positivo. Radu? Quel Bologna-Inter ha inciso, ma..."
- 10:48 Sacchi: "Atalanta-Inter come pensavo. Vittoria meritata di Inzaghi, mi aspettavo di più da Gasperini. E ora solo la Champions può..."
- 10:34 De Roon: "Che fatica creare palle gol con l'Inter. Abbiamo provato a pressarli, ma..."
- 10:20 Pagelle TS - Bastoni da 6,5 anche col rosso. Da Lautaro una gara da vero leader
- 10:14 "Spiaze" per gli erotomani, ma il threesome in vetta non s'ha da fare!
- 10:06 Pagelle CdS - Difesa super, Calhanoglu e Carlos al top
- 09:52 Carlos Augusto: "Contento per due cose. Gol dopo la pausa? Mkhitaryan mi ha detto che..."
- 09:43 Probierz rimanda a casa Zalewski: niente impegni con la Polonia per l'interista. Buona notizia per Inzaghi
- 09:38 TS - L'Inter ha stravinto: due le mosse decisive di Inzaghi per lo scacco a Gasperini
- 09:24 Bergomi: "Spallata Inter, ma insidie dietro l'angolo. Ecco cosa serve per arrivare in fondo"
- 09:10 Pagelle GdS - Lautaro, Carlos e Acerbi superlativi. Ok anche Barella, un solo bocciato