Roberto Mancini, prima della consueta conferenza stampa con i giornalisti, si ferma ai microfoni di Inter Channel per rispondere alle domande dei tifosi. I temi trattati oggi sono la rivalità con Zola, le qualità di una grande squadra, i riferimenti del Mancio tecnico e un commento per i 100 giorni da allenatore nerazzurro. 

Vent’anni fa ti saresti mai immaginato di scontrarti con Zola come allenatore? 

"Era impossibile pensare di fare l’allenatore, non ci pensavo neanche. Quando sei giovane pensi a giocare e basta, è la cosa più bella".

In una squadra da titolo, è più importante un centrocampo di qualità o una difesa granitica? 

"La difesa costituisce le fondamenta della squadra, ma c’è anche bisogno di un centrocampo molto forte e un attacco determinante". 

Hai avuto qualche allenatore di riferimento quando hai incominciato ad allenare?

"Ho avuto Burgnich che a Bologna che mi ha fatto debuttare, il legame con lui è molto bello. Poi ho avuto Bersellini, Boskov ed Eriksson. Di questi ultimi due mi porto dietro grandi ricordi". 

Una parola per descrivere i 100 giorni di Inter? 

"Sono stati cento giorni faticosi ma belli, se ci si mette impegno dando il meglio è una soddisfazione, vedendo anche che la squadra migliora". 

Sezione: Focus / Data: Dom 22 febbraio 2015 alle 13:35
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
vedi letture
Print