Summit oggi ad Appiano Gentile tra Conte, Marotta, Ausilio e il presidente Zhang collegato dalla Cina. La proprietà, complice la congiuntura economica mondiale tutt'altro che positiva, ha confermato come quello di gennaio ovviamente non potrà essere un mercato faraonico, ma improntato alla ricerca di opportunità. Questo significa sia provare a ottenere un tesoretto tramite cessioni sia tentare di arrivare a elementi funzionali con affari low-cost. Un mercato autofinanziato, a incastri, che garantisca la salvaguardia dei conti. Questo quanto raccolto da FcInterNews.

CHANCE VECINO – L'uruguaiano è pienamente recuperato e si giocherà le sue chance in un centrocampo che sarà privo di Nainggolan (ormai destinato al ritorno al Cagliari) ed Eriksen. Numericamente, quindi, Vecino prenderà il posto di uno dei due nella rosa di Conte e sarà un'opzione in più in un reparto che ha spesso bisogno di gente fresca.

DUE OBIETTIVI – Vista la più che probabile uscita anche di Pinamonti, sono quindi due gli obiettivi dell'Inter in entrata: un centrocampista box-to-box e un attaccante. Piace tanto De Paul, ma l'argentino è valutato 35 milioni dall'Udinese e a oggi è un affare impossibile. Esiste la pista che conduce a Gomez, giocatore di qualità: l'Inter è in attesa di novità da Bergamo ed entrerebbe in scena solo nel momento in cui l'ex Catania venisse messo ufficialmente sul mercato, fermo restando che non esiste la volontà da parte di Suning di investire troppo sul cartellino del Papu. Per l'attacco, lontanissimo Giroud, mentre un profilo 'caldo' è quello di Gervinho, giocatore che ha caratteristiche che al momento mancano nel reparto avanzato nerazzurro. E occhio a Origi: il belga è in uscita dal Liverpool ed è stato effettivamente proposto a Marotta da alcuni intermediari.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 29 dicembre 2020 alle 18:41
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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