La restituzione dei 15 punti di penalizzazione alla Juventus al momento resta solo virtuale. Ci sarà infatti un nuovo processo, ma alcuni importanti tasselli arrivano dai ricorsi respinti di Agnelli (24 mesi), Paratici (30 mesi), Cherubini (16 mesi) e Arrivabene (16 mesi). Confermate in maniera definitiva dunque a loro carico le condanne a livello sportivo. 

Cosa significa? Gli ex dirigenti bianconeri erano stati deferiti per l'articolo 4 sulla mancata lealtà che, come riportato da La Gazzetta dello Sport, resta a "galla". "Nessun ridimensionamento dell'accusa, nessun dirottamento di tutta la storia sul comma 1 dell'articolo 31, quello delle violazioni gestionali che prevedeva come sanzione l'ammenda con diffida - si legge -. La vera sorpresa negativa per la Juventus nel leggere il dispositivo del Collegio di Garanzia riguarda proprio questa considerazione indiretta". L'articolo 4 continua dunque a rappresentare un "pericolo per la Juventus".

"Nonostante il rinvio delle posizioni degli altri dirigenti alla Corte d'Appello, sul resto delle situazioni c'è invece un giudizio definitivo con la condanna. E il club risponde per l'operato dei suoi dirigenti apicali (chi ha il potere di firma, sostanzialmente) per responsabilità diretta e quindi resta l'interpretazione estensiva dell'articolo 4 fatta dalla procura federale e condivisa dalla Corte d'Appello (si vedrà ora se il giudizio sarà confermato) nella sentenza shock. Dunque questo quadro fa pensare che il rischio di una pena afflittiva, cioè la perdita della Champions, rimanga sempre fortissimo", conclude la Rosea

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 aprile 2023 alle 20:21
Autore: Raffaele Caruso
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