Correva l’8 febbraio scorso quando l’Inter riusciva a ottenere una vittoria interna: in quell’occasione, furono scacciati i fantasmi della pesantissima sconfitta contro il Sassuolo a Reggio Emilia con successivo scambio di parole tra giocatori e tifosi regolando il Palermo con un 3-0 senza appello. Sono passati oltre due mesi, che mai come in questi giorni sembrano lunghi come due secoli: perché da quella serata il Meazza è tornato ad essere il peggior nemico della formazione di Roberto Mancini, incapace di tornare alla vittoria in quelle che proverbialmente dovrebbero essere le mura amiche. E soprattutto, quasi mai capace di proporre un gioco convincente e soprattutto continuo. La partita contro la Roma di ieri sera rischiava di confermare questa tendenza: dopo un inizio abbastanza promettente, l’Inter ha gradualmente perso compattezza consentendo alla squadra di Rudi Garcia di rimontare, pur attaccando raramente in maniera lucida, e di rimettere la partita in carreggiata. Sembra l’alba di un nuovo, desolante e inutile per entrambe pareggio, ma all’88esimo arriva il lampo, l’intuizione, la giocata che fa di certi giocatori elementi superiori alla media: delizioso assist di Lukas Podolski e staffilata implacabile di Mauro Icardi che firma il 2-1 che consente ai nerazzurri di rompere finalmente un incantesimo diventato troppo scomodo.
AL MOMENTO GIUSTO – Con quel balletto micidiale, Icardi diventa all’improvviso ‘el hombre del partido’: una zampata da bomber puro, propiziata da una puntata improvvisa di un Podolski che, va detto, nei pochi minuti in campo ha dimostrato tanta buona volontà non compensata dalla lucidità nel gestire palla, e sfera sotto le braccia di Morgan De Sanctis. All’ultimo respiro, dopo una partita molto sofferta, e in attesa di mettere la firma su quel benedetto rinnovo prende chiodo e martello e scolpisce la giocata più importante del match, quella che vale tre punti che mantengono ancora vivo quell’alito tenue di speranza europea e contemporaneamente getta nello sconforto i giallorossi che ora vedono nuovamente sulle proprie teste incombere lo spauracchio del sorpasso della Lazio in chiave Champions. E dire che, fino a quel momento, il rosarino non aveva propriamente brillato in campo: poco servito nonostante le grandi corse di Rodrigo Palacio e l’ispirazione di un sempre più convincente Hernanes e abbastanza ben controllato da Mapou Yanga-Mbiwa, Icardi aveva anche la colpa di essersi divorato anche malamente le poche chances avute, su tutte quel tiro da nemmeno undici metri sparato sopra la traversa che avrebbe gridato vendetta per tanto tempo. Ma quando serviva davvero, Icardi non ha perdonato: e con questa rete il tabellino si aggiorna a 22 marcature stagionali, molte delle quali di piombo. Il popolo nerazzurro ringrazia Maurito, e quel bacetto dato a Podolski dopo il gol è idealmente quello di un ambiente che da troppo aspettava di liberare l’urlo.
LA VALANGA – Se non fosse arrivato quel gol alla fine, probabilmente saremmo qui a spendere più di un elogio per Rudi Garcia, bravo a trovare la chiave di lettura che ha permesso alla sua Roma di trovare il bandolo della matassa e di mettere in difficoltà un’Inter che aveva iniziato la partita lancia in resta, col bellissimo gol di Hernanes a suggellare una superiorità abbastanza evidente. Poi, però, la squadra nerazzurra perde un po’ di brillantezza, e allora il tecnico francese ha l’idea che sembra giusta: anche a costo di sacrificare Francesco Totti, Garcia inserisce Seydou Keita, ingresso che consente a Miralem Pjanic e Radja Nainggolan di sganciarsi di più verso l’area, provando magari a mettere in difficoltà Assane Gnoukouri che comunque ancora una volta è riuscito a stupire per personalità e capacità di gestire il pallone. La mossa è giusta, anche se la Roma fatica a innescare il meccanismo e per trovare la rete deve aspettare un rilancio errato di Andrea Ranocchia che serve inopinatamente il bosniaco, che poi trova Nainggolan bravo a fulminare Samir Handanovic con un bolide rasoterra. A quel punto, però, Mancini reagisce a quella pensata da scacchista provetto affidandosi a qualcosa di diametralmente opposto: all’istinto. L’istinto di volerla vincere a tutti i costi e gettare nella mischia tutto il blocco offensivo, con Shaqiri, Hernanes, Podolski, Palacio e Icardi contemporaneamente in campo e Mateo Kovacic a proteggere in mediana. Scelta un po’ folle, ma che si è rivelata vincente e allora stavolta ha ragione lui.
LA SUA RIVINCITA – Criticato, smarrito, a volte anche deriso per gli erroracci di cui si rendeva protagonista, destinato forse a finire senza possibilità di appello nel filone dei ‘fenomeni parastatali’ di gialappiana memoria. Questo era il marchio che rischiava di accompagnare Nemanja Vidic nella sua avventura italiana. Annunciato tra diversi squilli di tromba, il serbo ex Manchester United ha pagato all’eccesso una fase di adattamento molto difficile al calcio italiano, ostacolo che sembrava insormontabile. Ma nelle ultime settimane il gigante dagli occhi di ghiaccio pare aver fatto la muta. E indossato la corazza dei bei tempi: implacabile, solido, perfetto negli anticipi, sempre pronto a lavorare anche per due o tre coprendo lì dove c’era da mettere una pezza. Un concentrato di sicurezza, quello che ci si aspettava fosse dall’inizio e che forse sta emergendo troppo tardi, ma che in questo finale di stagione può riscrivere completamente la sua storia in Italia, cambiando un destino troppo beffardo per un elemento di spessore internazionale come lui.
ALL’ULTIMO RESPIRO – E’ ancora un’impresa di difficile fattibilità, ma le ultime prestazioni in questo senso sono state abbastanza confortanti. Ma in questa volata finale, l’Inter riuscirà a mostrare finalmente quella continuità di rendimento che diventa fondamentale per colmare il distacco e agganciare quel treno per i preliminari di Europa League che sembra un po’ meno lontano? Ai posteri, a partire dall’Udinese degli ex Andrea Stramaccioni e Dejan Stankovic, l’ardua sentenza. Anche se bisogna ricordare che i proclami vanno usati con moderazione, ora più che mai…
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 20:40 Conference League, il rigore di Beltran al minuto 85' spedisce la Fiorentina in finale: 1-1 a Bruges
- 20:27 Bookies - Euro2024, quale club sarà più azzurro? Dominio per l'Inter in quota
- 20:13 Giua arbitrerà l'Inter, non succedeva da luglio 2020. Due successi in due precedenti
- 19:59 San Siro, l'ass. Riva: "Progetto Webuild a giugno, convinta sarà di ottima qualità. Inter e Milan..."
- 19:44 videoZanetti: "Rinnovo di Lautaro, sono tranquillo. Rinforzi? Il mister ha in mente giocatori funzionali al progetto"
- 19:30 Serie A, nasce il 'Fair Play Moment Of The Season'. De Siervo: "Premiamo la sportività"
- 19:14 Hummels eroe di Champions per il BVB, Esposito: "Come feci a superarlo? Incoscienza"
- 19:00 Rivivi la diretta! Il MERCATO, i RINNOVI, il caso LUKAKU e tanto altro: parla AUSILIO. Ospite Tramontana
- 18:44 Sky - Futuro societario Inter, il 20/5 si avvicina: tre opzioni sul tavolo (una meno probabile della altre)
- 18:32 videoZanetti: "Siamo ancora entusiasti per lo scudetto, è stata una vittoria importante per il sentimento dei tifosi"
- 18:18 Inter, Calhanoglu 'batte' Frattesi, Dimarco e Thuram: il centrocampista turco è l'MVP di aprile
- 18:04 Sportico - Manchester United il club che vale di più al mondo. Inter in mezzo a due statunitensi
- 17:50 Sky - Rinnovo Lautaro, il dialogo va avanti: settimana scorsa incontro Inter-Camano. La forbice economica...
- 17:35 La rivelazione di Denis: "Quando Inzaghi era in bilico l'Inter contattò De Zerbi. Lui rifiutò perché..."
- 17:21 Zhang Jindong, incontro con il CEO di A.O. Smith per parlare di cooperazioni future
- 17:07 Bastoni timbra le 200 presenze. L'omaggio dell'Inter con la maglia celebrativa: "Complimenti"
- 16:52 Gudmundsson-Inter, Ausilio va in dribbling meglio dell'islandese
- 16:38 Attacco a cinque punte? Ausilio nicchia ma fa un piccolo errore di calcolo. E su Carboni...
- 16:25 Gran Premio dei rinnovi: per Ausilio arriveranno tutti, ma la prima bandiera a scacchi può non essere per Lautaro
- 16:10 Ausilio smentisce l'arrivo di un difensore. Ma conferma il gradimento per Buongiorno
- 15:56 L'ammissione di Ausilio: se Lukaku fosse stato sincero, Dzeko sarebbe ancora nerazzurro
- 15:41 Sliding doors Leao: il portoghese poteva essere nerazzurro. La conferma di Ausilio
- 15:28 Ausilio: "Il rinnovo di Inzaghi una formalità, niente fretta per Lautaro. La rosa per me è già pronta così"
- 15:18 Mourinho: "Potevo andare ad allenare il Portogallo. Ho scelto di restare alla Roma sbagliando"
- 15:05 Dopo la Curva del Milan, scioperano anche gli ultras Juve: "Per noi il campionato in casa finisce qui"
- 14:50 San Siro, Piscina (Lega): "Basta farsi ridere dietro. Perdere anche una tra Inter e Milan sarebbe una tragedia"
- 14:36 José Sebastiani: "Amadeus padre che mi sostiene. Gioco nell'Inter, sogno una vita nel calcio"
- 14:22 Collovati: "Troppi pareggi in A? Dietro l'Inter c'è il vuoto. Penso a Roma-Juve..."
- 14:08 Sky Sport - Acerbi ancora a parte. Col Frosinone possibili altri cambi di formazione
- 13:54 San Siro, la sentenza del TAR di ieri non modifica i piani di WeBuild: il motivo
- 13:40 La confessione di Frey: "Tornerei nel calcio soltanto per una squadra"
- 13:25 Simone Inzaghi è il miglior allenatore 2023/24 per AIAC e Panini. Battuto Thiago Motta nella finalissima
- 13:11 Riforma Abodi, si pronuncia la UEFA: "Monitoriamo gli sviluppi. Siamo in contatto con la FIGC"
- 12:57 Gasperini: "Posticipare le gare come hanno fatto in Francia? Se ne parla da tempo. L'importante è..."
- 12:42 Klaassen e l'Inter destinati a separarsi: per il centrocampista olandese sondaggi dal Besiktas
- 12:28 La Repubblica - Riforma Abodi, troppe lacune: slittamento a settembre?
- 12:14 Serie A, arbitri 36esima giornata: Giua dirigerà Frosinone-Inter, in sala VAR ci sarà Paterna
- 12:00 Novità LAUTARO, il colpo BUONGIORNO, le interviste di PAVARD e GUDMUNDSSON: nel vivo del MERCATO
- 11:45 FcIN - Vice Sommer, Audero spera (e due club ci pensano). L'Inter valuta: Bento costoso, possibile sorpresa
- 11:30 GdS - Mistero Djalò: zero minuti alla Juve, Allegri non lo ritiene pronto
- 11:16 Club ranking Uefa, il Borussia Dortmund vince e si avvicina all'Inter
- 11:02 Cruz: "Zirkzee? Lui, Motta e tutti gli altri devono restare al Bologna: vi spiego perché"
- 10:48 GdS - Scandalo Sassuolo-Inter? Da Milan-Reggiana a Spal-Juve: tanti i ko clamorosi di fine stagione
- 10:34 TS - Sentenza del Tar su San Siro: per i club non cambia nulla. Restano due ipotesi
- 10:20 TS - I tifosi Juve "invitano" Di Gregorio in bianconero: la reazione del giocatore
- 10:06 TS - Agoumé torna titolare al Siviglia: possibile riscatto, ma con lo sconto
- 09:52 TS - Inter, tutti in attesa di Zhang: dirigenti, tecnico, calciatori e... creditori
- 09:38 CdS - Dumfries resta in bilico: sempre viva la pista Holm. Ma l'olandese...
- 09:24 Pavard, spiega "Benji l'interista": "Idea nata in aereo. Difesa a tre? Ci avevo giocato, ma con Inzaghi..."
- 09:10 CdS - Mercato: stavolta non servono sacrifici. Tesoretto per Bento, Gudmundsson e Buongiorno
- 08:56 Gudmundsson: "Sognavo la Premier, ma l'Italia mi ha cambiato. Se devo lasciare il Genoa..."
- 08:42 Pavard: "Per l'anno prossimo nessun limite. I connazionali del Milan? Prima del derby gli ho detto che..."
- 08:28 GdS - Appiano: Acerbi unico assente. Inzaghi insisterà ancora con il turnover
- 08:14 GdS - Satriano protagonista con la sorpresa Brest: l'Inter valuta la cessione
- 08:00 GdS - Lautaro-Inter: rinnovo fatto. Ecco il motivo del ritardo per la firma. E c'era pure il PSG...
- 01:00 Prima GdS - Lautaro e il contratto. Intesa a 9 milioni, all'Inter fino al 2029
- 00:57 Prima TS - Gudmundsson, assist alla Juve. L'islandese: "In Italia rimango volentieri"
- 00:38 Prima CdS - Champions: il Psg va fuori e punta Kvara
- 00:00 Attacco Inter: la stella e Inzaghi danno un consiglio a Marotta e Ausilio
- 23:51 Capello duro: "Hakimi è stato disastroso, non ha messo dentro nemmeno un pallone pericoloso"
- 23:37 F. Galli non si nasconde: "L'Inter ha vinto questo campionato con grande merito"
- 23:23 Aleksandar Stankovic premiato dall'Asso.Pai. L'omaggio della Roc Nation Sports
- 23:09 Schwoch: "A Napoli prenderei Gasperini, ma nell'unica esperienza in una grande piazza come l'Inter ha fallito"
- 22:55 Il PSG sbatte su pali e traverse, il B. Dortmund punge: Hummels spedisce i tedeschi in finale di Champions
- 22:40 L'associazione Piccoli Azionisti Inter compie 20 anni. Premiato per l'occasione Aleksandar Stankovic
- 22:10 La vittoria sull'Inter non basta: per i bookies il Sassuolo non eviterà la retrocessione
- 21:54 Girona, Míchel: "In Champions mi piacerebbe incontrare club storici. In casa vorrei Inter e Bayern, ecco perché"
- 21:40 Torino, stagione finita per Vlasic: lesione di alto grado all'adduttore per il croato
- 21:25 UFFICIALE - Thiago Silva torna a casa: l'ex Milan ha firmato col Fluminense fino al 2026
- 21:11 Sacchi difende Pioli: "Ha vinto uno scudetto spendendo meno delle rivali. E quest'anno solo l'Inter ha fatto meglio"