"La Serie A sta riprendendo quota, oggi il campionato inglese è quello più seguito nel mondo, sono stati bravi a vendere bene il prodotto. Tutti i big vogliono venire qui, ai miei tempi era diverso e tre squadre italiane su quattro arrivavano anche in semifinale di Champions". Questa la prospettiva privilegiata che Antonio Conte ha del campionato del belpaese dal suo osservatorio di Londra, da dove sta guidando il Chelsea campione d'Inghilterra in carica all'inseguimento delle due squadre di Manchester. 
Ma se la Premier è un torneo per certi versi unico, la lontananza di casa è troppo forte per Conte: "Ho nostalgia dell'Italia, è fuori dubbio - ha ammesso il manager dei Blues ai microfoni di Radio 1 -. Non c'è nella mia testa di rimanere all'estero per tanto tempo, una volta che fai esperienze belle va bene ma l'obiettivo è restare in Italia. In Cina? No, assolutamente no. Liga o Bundesliga? E' sempre difficile prevedere il futuro, diciamo che l'allenatore è un lavoratore precario. Dipendi dai risultati ma da parte mia c'è la volontà di cercare di far sempre il meglio, finendo un progetto trovando poi il giusto proseguo. L'Italia mi manca, è un dato di fatto. Questa esperienza mi sta aiutando tanto, mi piacerebbe anche cambiare in futuro, facendo il dirigente, il direttore sportivo. Noi più bravi degli inglesi? In Premier non ci sono praticamente manager inglesi, ci sono da tante parti del mondo, tutti bravi e preparati, tra i migliori al mondo...".

Sezione: News / Data: Lun 25 settembre 2017 alle 10:11
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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