L'Inter è "imprecisa", la Juventus "un cantiere". Queste le definizioni date alle due rivali dal Corriere dello Sport, che spiega il ritardo nerazzurro dalla dalla testa della classifica generato dai tre punti persi nel derby nel periodo in cui erano ai box Gagliardini, Nainggolan, Skriniar, Vecino, Young, Sanchez e Bastoni, con Sensi squalificato. "Un derby giocato cioè con Kolarov fuori ruolo, da centrale difensivo, preda della ribalderia di Ibrahimovic che andava a cercarlo, lo trovava e lo lasciava lì. Prima di chiederci cosa manca a Conte, bisogna domandarsi con onestà che cosa gli è stato tolto dal protocollo Covid e quanto quella partita sia uscita butterata, sfregiata dalle assenze" scrive il quotidiano.  

"L’Inter vive come in un eccesso di guida, dentro un recinto nel quale Conte esercita il suo ruolo in modalità totale, confidando su un romanzo di certezze" continua il Corsport, scrivendo poi anche che "Lukaku è un finto accentratore di gioco. È il riferimento assoluto della manovra, alla quale ha aggiunto cinque gol e più ancora un senso di ineluttabilità. Eppure è un ragazzo incline alla sponda, al gioco corale, alla convivenza con l’idea che costruire sia qualcosa di diverso da fagocitare. Sarà interessante verificare sin da stasera come se la cava l’Inter senza". Il tutto mentre "Eriksen rischia di diventare il mistero irrisolto di Conte".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 31 ottobre 2020 alle 10:50
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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