"Fisiologico". È questa la key word utilizzata da Beppe Marotta per dare garanzie sul rinnovo tra Simone Inzaghi e l'Inter. "La scelta di Inzaghi è collettiva, ovviamente le società sono composte da professionisti e insieme ai colleghi abbiamo fatto questa scelta - ha detto lunedì pomeriggio l'ad sport nerazzurro, presente al CONI per il Premio 'Enzo Bearzot' assegnato proprio al tecnico piacentino -. In lui trovavamo le qualità professionali e umane, che spesso sono più importanti di quelle professionali. Abbiamo fatto questa scelta con grande tranquillità, aveva fatto bene nella sua esperienza alla Lazio. Con il tempo ha dimostrato di essere bravo e vincente, la scelta di rinnovare con lui sarà fisiologica". E non può essere altrimenti dopo quanto fatto sulla panchina interista nell'esperienza post-Lazio. I motivi sono semplici e li ha elencati lo stesso Marotta: il primo è che Inzaghi "è un vincente come ha dimostrato con i fatti", il secondo è che il Demone rappresenta "il profilo ideale per il presente e per il futuro dell'Inter".

Dal giugno del 2021, mese del suo sbarco a Milano, Inzaghi ha portato a casa cinque trofei (due volte la Coppa Italia e tre la Supercoppa Italiana), spesso e volentieri mandando al tappeto storiche rivali come Juventus e Milan, superato anche nello storico doppio Euroderby di Champions League che ha spedito l'Inter a Istanbul a caccia dell'impresa con il Manchester City. Il presente, su cui poi continuare a costruire il futuro, passa proprio da un altro Derby di Milano che potrebbe essere leggendario: quello del 22 aprile, quando - solo ed esclusivamente con un vittoria in casa dei cugini - l'Inter potrebbe vincere aritmeticamente lo scudetto. E non uno scudetto qualsiasi, ma il ventesimo. Quello della seconda stella e dell'allungo sul Diavolo, fermo a 19 dopo lo sgarbo dell'annata 2021/22 e l'harakiri nerazzurro in quel di Bologna. Messa alle spalle quella beffa Made in MilanInzaghi ha la possibilità di prendersi una sorta di rivicinta personale e di chiudere il cerchio in un modo per nulla semplice, ma che allo stesso tempo coinciderebbe con il più romantico possibile.

Vincere lo scudetto in un derby "sarebbe bellissimo", come ammesso dallo stesso Inzaghi al momento della cerimonia di premiazione nel Salone d'Onore del CONI a Roma. Anche perché cucirsi un tricolore così darebbe ancora più carica e convinzione per continuare a vincere all'Inter: "Io posso dire quello che provo, l’Inter mi ha dato tanto in questi tre anni perché abbiamo fatto un grandissimo percorso, siamo cresciuti insieme e tutta la società ha fatto questo lungo percorso - le altre parole di Inzaghi -. Abbiamo vinto tanto, speriamo di vincere ancora. Io sto bene, ho una società forte alle spalle, è normale che a fine anno ci siederemo a parlare e non ci saranno problemi a continuare questo percorso". Con un rinnovo "fisiologico" e meritato che sarebbe ancora più dolce dopo una rivincita personale e la chiusura di un cerchio. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 17 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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