Dopo quattro vittorie e un pareggio in cinque partite giocate, di cui tre in trasferta, l'Inter è sotto attacco. Della critica e dagli stessi tifosi. È bastata la prima non vittoria della striscia citata, martedì scorso a Bologna, per emettere sentenze degne di una squadra che galleggia nella parte destra della classifica. E invece la Beneamata segue a soli due punti la celebrata coppia di testa formata dalla Juventus campione d'Italia e dal Napoli che gioca come il Barcellona. In Italia di solito si celebra solo il risultato, frutto, secondo alcuni, di poca cultura calcistica rispetto ad altri paesi più evoluti. Ma l'Inter invece ispira l'allargamento della visione, dopo un gara dei nerazzurri diventiamo tutti seguaci dell'estetica. La prestazione viene giudicata molto più importante del risultato e si vede quasi tutto nero e poco azzurro. Quanto stia affermando, non è cosa dei giorni nostri. Risalgono alla notte dei tempi gli slogan secondo cui “l'Inter non ha un gioco“, “manca un regista”, “tizio e caio” sono doppioni.
Detto questo, è vero che le ultime due trasferte a Crotone e a Bologna hanno fatto emergere difetti su cui Luciano Spalletti dovrà lavorare e molto per mantenere la squadra competitiva anche livello del “bieco” risultato. L'ultima Inter è lenta, macchinosa, ripetitiva, poco propensa a lottare su ogni pallone per far capire all'avversario chi sia il più forte. È mancata la cosiddetta faccia tosta, come ha evidenziato Spalletti al termine della gara di Bologna. Stanno emergendo dunque difetti, a mio avviso, ancora più gravi dei limiti stutturali, vedi mancanza di quel centrocampista d'assalto che dovrebbe, secondo le intenzioni del tecnico nerazzurro, fare la differenza nella trequarti avversaria. Contro Fiorentina, Roma e Spal, avevamo per larghi tratti ammirato una squadra vogliosa, capace di puntare la porta con forza e decisione. Nella stessa trasferta dell'Olimpico giallorosso, dove gli episodi hanno girato a favore dei nerazzurri, si è visto un grande calcio negli ultimi venti minuti di gara, quando sono stati realizzati tre gol di ottima fattura, sia per preparazione che per finalizzazione. Poi è come se si fosse spenta la luce, mentre ci si impegnava troppo a pensare ad una marcia di avvicinamento al derby del prossimo 15 ottobre costellata da sole vittorie, visto il calendario. Ma da questo punto di vista sembra sempre la stessa storia, quando la strada sembra in discesa, all'Inter si fa di tutto per inventarsi buche o bucce di banana lungo il percorso. Mai stare tranquilli, è scritto nel nostro Dna.
Intanto Spalletti, indicato come il vero top player della squadra dopo un mercato sufficiente, ma non eccellente come da previsione a causa del famigerato Financial Fair Play e dagli input tendenti al risparmio lanciati a Suning dal governo cinese, sfoglia la margherita per trovare uomini e assetto più funzionali alla causa. A prescindere dai miglioramenti che dovranno essere raggiunti dal punto di vista della mentalità, pare chiaro come la mancanza di un trequartista spallettiano impedisca il decollo. Dico trequartista spallettiano perché il tecnico di Certaldo in quella zona calda del campo non vuole il classico giocatore tecnico capace dell'ultimo passaggio, ma un vero e proprio incursore in grado anche di spostare da solo gli equilibri della gara. Lo ha fatto Simone Perrotta nella sua prima Roma, lo ha fatto Radja Nainggolan nella scorsa stagione. Entrambi con ottimi risultati. Il calcio che vuole Spalletti deve essere dinamico, tecnico, ma veloce. Velocità di pensiero e piedi che assecondino le idee.
Nell'Inter molti giocatori, anche i migliori, ragionano ancora per compartimenti stagni. Si rispettano troppo le posizioni, si creano poche alternative di gioco con il risultato che la palla a volte non viaggia, ma rotola e basta. Senza certi movimenti, non solo di Icardi, ma anche e soprattutto degli esterni, sia alti che bassi, pure un raffinato distributore di gioco come Borja Valero perde efficacia perché non avendo subito chiara la linea di passaggio, tende poi a tenere troppo la sfera subendo il pressing avversario. I difetti emersi sono poi amplificati dall'ansia che circonda in questa stagione il pianeta Inter. Non si può e non si deve sbagliare nulla dopo sei stagioni deludenti e due cambi di proprietà. Il quarto posto che garantirà l'accesso diretto in Champions League è obiettivo minimo per un club che ha bisogno come l'aria di tornare nell'Europa che conta, sia per ragioni economiche che per il prestigio che il blasone impone. E dunque ora anche un pareggio è visto come una sconfitta, anche una vittoria senza convincere porta a pensare che il passo falso sia dietro l'angolo. Non è vero che i giocatori siano scarsi come qualcuno ipotizza. È vero che debbano entrare in campo con un modo di pensare totalmente diverso. Non basta il compitino e la giocata strappa applausi. Serve una squadra in grado di “fare” la partita e non subirla. Il che non vuol dire giocare sempre bene, ma tentare di imporre sempre la propria identità.
Gli ingredienti per svoltare non mancano. L'Inter ha ingaggiato un grande allenatore, ha la fortuna di avere un grande e giovane bomber in attacco, ha elementi che sono punta di forza nelle loro Nazionali. Mischiare e razionalizzare il tutto per trovare la chimica giusta, questa è la strada. Anche perché continua a non mancare il supporto della gente, nonostante il tifoso nerazzurro sembri sempre con il dito puntato. Domani al Meazza arriva il Genoa e saranno in 50 mila a riempire nuovamente il Tempio. I liguri non se la passano bene, il tecnico Juric è già in discussione e proprio per questo non sarà gara facile. Ma quando sembra facile, spesso la Beneamata si distrae. E allora va bene così. Ben venga la gara con mille insidie, per capire veramente se sotto le maglie nerazzurre ci sia un cuore che batte. Come sugli spalti e davanti alla Tv.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 17:00 CF - La Serie A continua a bruciare cassa: pesante passivo per la Juve, Inter a -89 milioni
- 16:45 A San Siro c'è anche il rito del panino: oltre 20mila quelli mangiati. I tifosi lo condividerebbero con Zanetti
- 16:32 TMW - L'Inter torna al lavoro. Dimarco ancora a parte, assente il febbricitante Sommer
- 16:17 Niente posticipo di Atalanta-Roma, De Rossi: "Scelte strane, una gara si giocherà a fine campionato"
- 16:03 Zielisnki ancora fuori dai giochi. Il prossimo centrocampista dell'Inter resta alle prese con le terapie
- 15:50 Repubblica - L'Inter rimane su Zirkzee, ma serve una cessione pesante: Thuram il principale indiziato
- 15:34 Damiani: "Thuram non mi ha stupito, anche se non immaginavo segnasse tanto"
- 15:20 Lady Inzaghi festeggia la seconda stella citando 'Ho fatto un sogno': "Parla di noi"
- 15:05 Berni: "All'Inter chi veniva espulso per sciocchezze pagava pegno. Lautaro portò un pullman di televisori"
- 14:52 Perugia campione d'Italia di pallavolo prova a emulare il dirigibile dell'Inter: "Ma il budget..."
- 14:38 Inter Women beffata in casa al 96esimo: Boquete gela le nerazzurre, la Fiorentina strappa il 2-2
- 14:23 Lamouchi: "Marotta ha fatto benissimo a tenere Inzaghi. Avrei puntato anche sull'Inter campione d'Europa"
- 14:09 GdS - Inzaghi-Ripert, un rapporto da... Scudetto. Con una promessa: "Ne festeggeremo uno insieme"
- 13:55 TvBlog - Adani pronto a passare a DAZN. Stramaccioni in RAI per gli Europei
- 13:40 Tedesco, ct Belgio: "Lukaku protagonista da subito a Roma dopo un'estate complicata"
- 13:26 Serata speciale per Lautaro: domenica il capitano nerazzurro sarà a 'Che Tempo Che Fa'
- 13:11 Season Ranking, la Germania avanti a piccoli passi verso il secondo posto finale: la situazione
- 12:57 Corsera - Inter, quale obiettivo per l'anno prossimo? C'è una sensazione
- 12:42 GdS - La nuova maglia dell'Inter con le due stelle esordirà soltanto il prossimo luglio: ecco perché
- 12:28 Inter Women in campo contro la Fiorentina per la Poule Scudetto: le formazioni ufficiali
- 12:14 Offerta da 30 mln da club arabi, Sensi dice sì a... 'Le Iene': "Per chi ci va contano i soldi"
- 12:00 CdS - Mkhitaryan pilastro dell'Inter: Inzaghi si gode la seconda giovinezza dell'armeno
- 11:45 La Repubblica - Proroga Rozzano, l'Inter prende tempo: a giugno la scelta sullo stadio
- 11:30 GdS - Rinnovi Inter, se ne parlerà da metà maggio. Una priorità su tutte
- 11:16 GdS - Baccin, arriva la firma: l'Inter conferma la sua squadra mercato
- 11:02 Il Sole 24 Ore - Zhang, c'è una nuova data per il rifinanziamento. Controfferta da parte di Oaktree
- 10:48 CdS - Il mondo Inter ruota attorno a Inzaghi. Il prossimo passo è l'Europa
- 10:34 TS - Inter femminile oggi all'Arena: chance per riaprire la corsa Champions
- 10:20 TS - Milan, sale la tensione: possibile protesta col Genoa. Dopo la festa Inter...
- 10:06 TS - Gudmundsson, Juve davanti all'Inter. Ai nerazzurri servirebbero formule fantasiose, ma...
- 09:52 TS - Inzaghi, stavolta sarà turnover: ecco chi ha chance di giocare dal 1' col Sassuolo
- 09:38 GdS - Zirkzee, niente Inter: i nerazzurri si defilano, è duello Milan-Juve
- 09:19 CdS - Oggi si torna ad Appiano Gentile: inevitabili rotazioni contro il Sassuolo
- 09:00 TS - Inter, operazione Bento già quasi finanziata: quattro addii tra chi rientra alla base
- 08:40 GdS - Nuovo stadio Inter, l'idea Rozzano resiste: rinnovata l'opzione fino al gennaio 2025
- 08:20 GdS - L'Inter tra le big anche in Europa: prima fascia ai sorteggi di Champions e più incassi
- 08:00 GdS - Inter, è una stella d'oro. Dal marketing al valore dei giocatori: un fiume di denaro che sgorga
- 01:04 Prima CdS - Delirio Mondiale per Club. Sarà caos contratti e bilanci, FIFA e UEFA cadono dalle nuvole
- 00:50 Prima TS - Motta può essere il dopo Allegri. Il Genoa apre l'asta per Gudmundsson
- 00:00 Qualcuno si è perso qualcosa
- 23:45 Mucca nerazzurra alla festa Scudetto, l'ENPA: "Questa è violenza. E nessuno è intervenuto"
- 23:30 Alcione Milano all'Arena, Gallazzi ci crede: "Da lunedì parleremo con le autorità, siamo ottimisti"
- 23:16 Marelli: "La direzione di Ferrieri Caputi? C'è un particolare"
- 23:02 Bergomi consiglia Thiago Motta: "Quando c'è una proprietà seria le cose potrebbero ripetersi"
- 22:55 Champions League, Vinicius risponde a Sané e Kane: Bayern-Real finisce 2-2 sotto gli occhi di Pavard e Bisseck
- 22:48 Arriva la seconda stella, esce in libreria la terza edizione di 'Le Leggende dell'Inter'
- 22:34 Zanetti padrino d'eccezione del nuovo Inter Club di Asti. Per lui un assegno da 10mila euro
- 22:20 Rastelli: "Inter, numeri impressionanti. Merito di Inzaghi. Gettate le basi per vincere nei prossimi anni"
- 22:06 Bisseck e Pavard, dopo lo scudetto tappa all'Allianz Arena: i due nerazzurri sugli spalti per seguire Bayern-Real
- 21:52 Thuram 'ritrova' il ragazzo con la sua maglia 'modificata'. Il racconto di Mattia: "Tikus mi ha risposto oggi"
- 21:37 Fiorentina Femminile, De La Fuente: "L'Inter è in forma, lo siamo anche noi e possiamo dire la nostra"
- 21:23 Festa scudetto speciale per due fidanzati, proposta di matrimonio in Piazza Duomo: "Quale migliore occasione?"
- 21:13 Nuovo stadio, l'Inter non si ferma: rinnovata l'opzione sull'area a Rozzano fino al 31 gennaio 2025
- 21:09 Buchanan posta sulla festa scudetto due giorni dopo: "Giornata da ricordare". Thuram lo bacchetta
- 20:54 Voce al tifoso - Dumfries, futuro e... vacche
- 20:40 videoInzaghi scatenato durante la festa scudetto: bandiera dell'Inter al cielo e cori insieme ai tifosi
- 20:26 Inter Women pronta ad ospitare la Fiorentina per la Poule Scudetto. Le convocate di Guarino
- 20:12 GdS - "In Italia certe operazioni sono difficili": cosa c'è dietro le parole di Ausilio su Gudmundsson e Zirkzee
- 19:57 Napoli, Fassone boccia Conte: "Tra lui e Gasperini preferisco il secondo. Ecco il perché"
- 19:43 Sabato sera trasferta al Mapei Stadium: dove vedere Sassuolo-Inter in tv
- 19:28 Tomas Locatelli: "Thiago Motta come Inzaghi, fa in modo che tutti i giocatori siano felici"
- 19:14 Acerbi, la dedica alla moglie dopo il successo: "È anche merito tuo. Sei sempre stata al mio fianco"
- 19:00 Rivivi la diretta! "Però ne VOGLIO di più", dove può ARRIVARE l'INTER di INZAGHI: CICLO ancora LUNGO. Ospite Biapri
- 18:48 Poule scudetto, domani Inter-Fiorentina all'Arena Civica: ingresso gratuito per i tifosi
- 18:34 "Milano è nerazzurra, Italia è nerazzurra": Thuram festeggia lo scudetto, Leao mette il like e poi lo rimuove
- 18:20 La Thu-La dà spettacolo. E merita una menzione... musicale
- 18:05 Senesi (AIA): "In futuro altre arbitre in Serie A. Ferrieri Caputi? Nessun regalo"
- 17:51 Genoa, Zangrillo: "Gudmundsson all'Inter? Non mi occupo di questo, lasciamo che il ragazzo sogni. Noi..."
- 17:38 Serena: "Il nuovo Berti di questa Inter? Ora Barella, ma Frattesi rinviene a larghe falcate"
- 17:24 Zenga chiude l'esperienza all'Emirates: al suo posto un altro ex interista