Siamo dunque arrivati al tanto agognato epilogo. La sesta sezione della Corte d'appello di Napoli ha reso noto le motivazioni con cui furono condannati per associazione a delinquere, tra gli altri, Luciano Moggi (all'epoca dei fatti, direttore generale della Juventus), Innocenzo Mazzini (ex vicepresidente della Federazione) e Pierluigi Pairetto (ex designatore arbitrale). Questo, senza dimenticare Giraudo, il processo da rifare a Bergamo e tutta una serie di arbitri più o meno implicati (chi tanto, chi poco).
Ecco, dopo otto anni, questo è il quadro di quel calcio italiano che viene fuori dalla lettura di suddette motivazioni:
''Appare indubbio che sia emerso un sistema ben collaudato operante già dagli anni 1999/2000";
"Appurata frode sportiva in Udinese-Brescia 2-1, arbitro Dattilo di Locri. Tre ammonizioni di diffidati par far loro saltare la partita contro la Juventus";
"Individuata condotta atta a diffidare giocatori volutamente per favorire gli avversari della partita successiva";
"E' emerso un sistema ben collaudato nella stagione 1999/2000 fra soggetti che ponevano condotte atte a falsare la potenzialità di alcune squadre''.
''Moggi indica un codice di ricarica di una sim straniera a Paolo Bergamo con la raccomandazione di usare solo quell'utenza".
"Confermato anche il potere di Moggi sui mass-media per creare giudizi favorevoli per gli arbitri vicini al sodalizio''.
''Appare piena la prova della fraudolenta formazione delle griglie del sorteggio arbitrale''.
''Moggi ha potuto operare per un lasso di tempo cospicuo nella scelta degli arbitri in serie A e in parte in serie B. Addirittura il 22/4/2004 manda Rizzoli per la partita fra Palermo e Juventus dopo le lamentele di Zamparini con lui''.
''In data 10/1/2005 Moggi riferisce di avere usato una scheda coperta e aver ottenuto accordi coi designatori per l'assegnazione degli arbitri".
"Carraro lascia trasparire che il risultato è stato ottenuto grazie all'arbitro, e non al Campo. Le sue dichiarazioni in cui si diceva di non favorire la Juve non sono probanti".
"Moggi chiede esplicitamente di ammonire giocatori diffidati del Bologna per far saltare loro la Juve (Fiorentina-Bologna del 5/12/2004, arbitro De Santis)".
"Moggi riferisce a Baldas che De Santis ha fatto il delitto perfetto".
1999, avete letto bene. Perché è chiaro che, dal momento in cui esiste una associazione per delinquere, questa non può verosimilmente nascere e morire nell'arco di un paio d'anni. Danni inenarrabili al calcio italiano. Colpiti, per primi, i suoi tifosi. Tutti quelli che, senza paraocchi, si sentono defraudati di una realtà per anni coperta da porcherie. Abbiamo vissuto una realtà parallela. Ci hanno rubato, forse, i migliori sogni. E penso soprattutto a chi, come me, in quegli anni era adolescente. Tutto finto. Era tutta una farsa.
Ma attenzione. Moggi non è l'unico colpevole, come non lo potevano essere Hitler, Stalin o Mussolini. Alla base, c'è sempre un humus su cui far crescere le condizioni adeguate per agire e proliferare. Lo stesso Moggi, di fatto, ha ammesso il suo operato dinanzi ai giudici (salvo poi cambiare versione parlando ai media, spesso compiacenti): la sua linea difensiva è sempre stata quella del ''lo facevano tutti''. E invece no. Si faceva difendere affermando che non v'è traccia di partite truccate, ma l'accusa è sempre stata un'altra: l'associazione per delinquere, appunto. Ovvero, la possibilità di gestire e comandare su un sistema corrotto, in modo da manipolare senza affanno ogni settore del calcio italiano. Dal sistema arbitrale a quello dei media. Le telefonate, che quindi potremmo anche ritenere superflue, ci sono comunque state e sono lì a provare non tanto il dolo, acclarato per altre strade, ma la supponenza e il sentimento di onnipotenza che ormai era ben cementato in tutti questi tristi protagonisti. Beffati, come la storia insegna, dalla loro stessa presunzione.
Insomma, il marcio che c'era – a occhio – era ben superiore a quello venuto a galla. E il timore è che parecchi legami di questo sistema siano ancora in piedi e continuino a recare danno. Quindi, sì: Moggi non è affatto l'unico colpevole della pagina più nera di tutto lo sport italiano. E non è affatto detto che quell'impalcatura sia stata del tutto sradicata. Vomitare di tutto solo sull'ex Dg juventino è sbagliato e pericoloso. Anche oggi, ci sono troppi poteri di dubbia serietà. E l'informazione, spesso, è disinformazione. Troppe testate che scrivono sotto dettatura e condizionano l'opinione pubblica. Ci si continua a muovere su un filo che può spezzarsi in qualunque momento. E il dramma arbitrale è tornato più forte che mai, con errori marchiani e spesso inspiegabili. Ma guai a sottolinearlo, perché poi ci si offende. E guai a cercare vie alternative. Farsi qualche domanda è lecito e doveroso.
''Abbassiamo i toni'', ripetono. Proprio come ci dicevano prima che scoppiasse Calciopoli. Atmosfere cupe, ma è un fatto che l'Inter – per il secondo anno consecutivo – si trova a dover fare i conti con un bilancio arbitrale che fa arrossire Nicchi, Braschi e compagnia. Ma non è solo l'Inter a trovarsi in questa situazione: basti pensare alla Fiorentina dell'anno scorso. Dunque, attenzione. E come disse qualcuno: ''Abbassare i toni? E' stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me, come persona che guadagna la sua vita nel calcio, ha fatto una vergogna terribile. Quando ho saputo di Calciopoli, mi sono vergognato nel dare da mangiare alla mia famiglia con i soldi del calcio''.
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
Altre notizie - La Rubrica
Altre notizie
- 01:03 Prima pagina GdS - Ondata Inter, in 300mila per le due stelle. Inchiesta su Dumfries
- 01:00 videoI tifosi cantano 'Se giocava Leao', ma dalla terrazza arriva lo stop
- 00:55 Ausilio a SM: "La squadra si fa con due giocatori per ruolo. Gudmundsson e Zirkzee? Operazioni difficili"
- 00:47 Marotta a SM: "In testa ho già il numero 21, quello del prossimo Scudetto. Poi abbiamo tanti obiettivi"
- 00:42 Prima pagina CdS - Inter, è lì la festa. Striscione su Theo, bufera Dumfries
- 00:39 videoParola ai portieri: dopo Sommer, il saluto di Audero
- 00:37 videoBastoni esalta gli interisti e manda un messaggio a Moscardelli
- 00:34 Prima pagina TS - Delirio Inter (con caso Dumfries). Toro ridotto a comparsa, rosso ingiusto
- 00:31 videoInzaghi ai tifosi: "Abbracciatevi, ve lo siete meritato"
- 00:27 De Vrij: "Allo Scudetto ci abbiamo creduto sin dall'inizio. Inzaghi è una grande persona"
- 00:19 videoI tifosi acclamano Beppe Marotta: "Salta con noi!"
- 00:14 L'oceano di tifo, il delirio in Piazza Duomo, lo show di Barella e Dimarco: FOTO E VIDEO dalla parata scudetto
- 00:00 Ho fatto un sogno che sembra vero
- 23:54 video'Chi non salta bianconero è', e Cuadrado non se lo fa ripetere!
- 22:53 Ausilio a DAZN: "Thuram mi ha sorpreso nei tempi. Zirkzee? Abbiamo già quattro attaccanti"
- 22:39 Ausilio: "Presi Taremi e Zielinski, ora un attimo di riflessione. Bento? Non escludo la conferma di Audero"
- 22:30 Bandiera interista sul palazzo comunale: nel Padovano scoppia la polemica tra il sindaco e il parroco juventino
- 22:16 videoZaccagni colpisce con il gol dell'ex: la Lazio s'impone di misura sul Verona. Gli highlights
- 22:02 Sassuolo, Ballardini perde Tressoldi per la gara con l'Inter: ammonito, era in diffida
- 21:51 Parolo racconta l'aneddoto scaramantico su Inzaghi: "Finalmente posso cambiare camicia"
- 21:44 Antonello a Inter TV: "L'Inter è famiglia. La Champions del 2018 il nostro momento di svolta"
- 21:35 Marotta a Inter TV: "Quando ho pensato di vincere lo Scudetto? Dopo aver battuto la Juve"
- 21:34 Inter unica in Europa: più clean sheet che reti subite in campionato
- 21:21 Marotta: "Questo Scudetto farà parte delle pagine più belle della mia vita. Vogliamo confermare tutti"
- 21:20 Antonello: "Il futuro dell'Inter è solido, Inzaghi grande persona con intelligenza sopra la media. Stadio? Lavoriamo su più fronti"
- 21:06 Brest show, l'Europa è in cassaforte. Ancora un gol di Satriano
- 20:58 videoL'arrivo dei pullman in Viale della Liberazione: Arnautovic e Acerbi scatenati
- 20:53 videoJuve e Milan impattano sullo 0-0: gli highlights della sfida dello Stadium
- 20:39 GdS - L'Inter made in Italy voluta da Marotta: solo uno dei sei nerazzurri potrebbe rischiare l'Europeo
- 20:24 videoSotto la sede dell'Inter monta l'entusiasmo: parola ai tifosi
- 20:10 Altalena di emozioni al Maradona: tra rimonte e sorpassi, Roma-Napoli finisce 2-2. Ok l'Atalanta contro l'Empoli
- 19:56 Zhang festeggia lo Scudetto, l'esultanza del presidente sui social: "Oggi più che mai"
- 19:42 Caressa: "Marotta ha sempre evidenziato l'importanza del senso d'appartenenza per arrivare a grandi traguardi"
- 19:28 videoAll'Inter basta doppio Calhanoglu battuto 2-0 un Torino in dieci: gli highlights
- 19:14 FOTO - Anche Cuadrado esulta per lo Scudetto, sui social sfoggia occhiali a forma di stella
- 19:00 Bergomi: "Scudetto? Ora diamo tutto per scontato come gli 89 punti in classifica, ma non è così"
- 18:46 videoDumfries sul bus con la maschera di Inzaghi: la reazione del tecnico
- 18:32 videoInter-Torino, Calhanoglu dal dischetto dopo la 'benedizione' di Lautaro
- 18:18 Bologna, Thiago Motta: "Abbiamo pareggiato pur non essendo stati perfetti, guardiamo avanti"
- 17:59 FOTO - Il derby non finisce mai: Dumfries con uno striscione in cui tiene Theo al guinzaglio
- 17:44 Zanetti ai tifosi: "Scudetto vinto grazie a tutti voi, l'Inter si ama sempre"
- 17:30 Farris tesse le lodi di Sanchez: "Uomo fantastico. Futuro? Sono certo che farà molto bene"
- 17:16 video"Simone Inzaghi, salta con noi". E il tecnico segue l'invito della Curva Nord
- 17:02 Il Bologna riacciuffa il pari in dieci contro l'Udinese: Saelemaekers risponde a Payero, 1-1
- 16:48 Zenga spegne oggi 64 candeline. Gli auguri dell'Inter all'uomo ragno, "prototipo dell'Interista DOC"
- 16:34 Doppio Calhanoglu contro il Torino: il turco sale a quota 13 in Serie A, a -3 da Matthaus 1990-91
- 16:10 videoL'Inter festeggia Inzaghi in mezzo al campo: "Higher and higher"
- 16:03 L'ottimismo di Thuram: esulta prima che Calhanoglu calci il rigore
- 15:55 L'Inter si gode lo scudetto della seconda stella, Lautaro esulta citando la Curva Nord: "Dale campeón"
- 15:40 Mentana: "Ferrieri Caputi offesa pesantemente da migliaia di frustrati sui social solo perché donna"
- 15:23 Inter-Torino, la moviola: Ferrieri Caputi, direzione buona. L'espulsione di Tameze cambia la partita
- 15:19 Torino, Juric a DAZN: "Abbiamo fatto un primo tempo serio, poi dopo l'espulsione diventa tutto più difficile"
- 15:18 Farris in conferenza: "Le parole di Pioli? Abbiamo vinto diversi trofei, per me c'è solo l'Inter. Sul turnover..."
- 15:06 Farris a ITV: "Scudetto, la coesione del gruppo è nata in Giappone. Poi è stato decisivo il ciclo dopo Riad"
- 15:04 Carlos Augusto a DAZN: "Sarà una lunga festa. Esterno o braccetto, sono sempre pronto per l'Inter"
- 15:03 videoInter-Torino 2-0, Tramontana: "In un clima di festa l'Inter vince ancora, ora il via ai festeggiamenti"
- 15:01 Farris a DAZN: "Un piacere quotidiano lavorare con questo gruppo. Possiamo competere ad alti livelli per tanto tempo"
- 14:54 Torino, Juric in conferenza: "Espulsione determinante. Sensazione per la stagione positiva perché..."
- 14:42 Calhanoglu a DAZN: "L'Inter per me è tutto. Festa? Io non faccio casino, Zhang ci è sempre vicino"
- 14:40 Calhanoglu maestro di cerimonia: la doppietta del turco lancia l'Inter col Torino, e ora la grande festa
- 14:32 Inter-Torino, le pagelle - Mkhitaryan senza senso, nuovi orizzonti per Calhanoglu. Inzaghi sapeva
- 14:30 Inter-Torino, Fischio Finale - Il Toro ci prova, ma Calha è indomabile: finisce 2-0. Ora è davvero solo festa Inter
- 14:27 Inter-Torino, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 13:37 Scudetto in tasca, entusiasmo alle stelle: quasi 72 mila presenze per Inter-Torino
- 13:25 Ricci al 45esimo: "Dobbiamo restare concentrati e concedere il meno possibile perché hanno grande qualità"
- 13:19 Inter-Torino, Half Time - Zapata spaventa, Inzaghi saltella con la Nord: zero gol, ma a San Siro è già scoppiata la festa
- 12:14 Juric a DAZN: "L'Inter è molto forte, dobbiamo reggere in difesa. Una sola punta? Vi spiego perché"
- 12:11 Serena: "Inzaghi facilitato da una società forte, ma lui si è superato. La sua Inter gioca in maniera moderna"
- 12:08 Rodriguez a DAZN: "L'Inter è una squadra che non molla, giocheranno per vincere"
- 12:07 Frattesi a DAZN: "Vogliamo vincere ancora. Un tatuaggio per la seconda stella? Sì, ho pensato a qualcosa ma..."