HANDANOVIC 6 - Sembra incredibile, ma trascorre una serata piuttosto tranquilla contro il Real Madrid. Merito della scarsa mira degli avversari e dell'ottimo lavoro difensivo dei compagni. Rimane immobile sulla zampata di Rodrygo, ma c'era poco da fare.
SKRINIAR 7 - Gasato all'ennesima potenza dalla nobiltà della serata, decide di tormentare Vinicius Jr impedendogli facili ricezioni e spostandolo fisicamente. L'entusiasmo talvolta lo porta anche nell'altra metà campo, senza tuttavia salire troppo per non perdere la posizione. Ha una palla gol da mani nei capelli, ne toglie almeno tre dai piedi degli avversari.
DE VRIJ 6,5 - Gli tocca fronteggiare, almeno sulla carta, lo spauracchio Benzema. Roba da non farti dormire la notte. L'olandese invece, dal piedistallo intriso di serenità, controlla il gioco e costringe il francese a girare a largo di una quindicina di metri per giocare palloni facili. Nella ripresa un paio di errori non da lui, ma non si scompone.
BASTONI 6,5 - Tornato al suo posto perché è difficile rinunciare a uno come lui e sul campo spiega anche perché. Ottimo negli anticipi, preciso nella gestione del pallone e nella costruzione della manovra. Un solo errore sui 20 metri che non costa altro che un piccolo spavento. Veterano.
DARMIAN 6 - Vinicius Jr lo segue con la cosa dell'occhio, Nacho lo attende molto basso e lui si trova spesso solo a destra con tanti metri davanti. Gli manca però lo spirito d'iniziativa per impreziosirli. Cura soprattutto la fase difensiva (bel salvataggio a inizio ripresa), davanti potrebbe fare di più. DAL 54' DUMFRIES 6 - Mostra subito il suo biglietto da visita: qualche difficoltà tattica e tecnica, ma atletismo strabordante che lo spinge, guidato dal pubblico, ad autentiche sgroppate quando le maglie iniziano ad allargarsi.
BARELLA 6 - Un po' nervoso, lo si capisce da come gesticola e si lamenta con qualche compagno che ha sbagliato la giocata. Ha il freno a mano tirato, non legge sempre bene le situazioni e così limita la sua esuberanza. Interessante il duello, anche fisico, con Valverde. Continua a correre anche se visibilmente sulle gambe. DALL'84' VECINO SV.
BROZOVIC 6,5 - L'epicentro del gioco nerazzurro, tocca più palloni lui di chiunque altro in campo. Gli piacciono le responsabilità, a volte se ne prende troppe anche nella propria area e dintorni. Si fa apprezzare per qualche bel recupero, meno per alcune imprecisioni.
CALHANOGLU 6 - Scende in campo per la prima volta in Champions League, dopo essersela guadagnata con la maglia del Milan e viene ingabbiato forse dall'emozione. Inizio propositivo, poi qualche errore alternato a interessanti giocate in contropiede dopo il recupero palla. Dà sempre la sensazione di poter fare di più di quanto fa. DAL 65' VIDAL 6 - Lui vive per queste partite e anche uno spezzone deve essergli sufficiente per incidere. Ci prova, alimenta la costruzione della manovra (dovrebbe essere più convinto) e usa i muscoli in fase difensiva.
PERISIC 6,5 - Tra i nerazzurri in campo è colui che ha maggiore dimestichezza con la competizione, non foss'altro per averla vinta due anni fa. Non è un caso se è tra quelli che si trova più a proprio agio. Bene su Vasquez, attacca spesso Carvajal e si guadagna anche gli applausi dei tifosi perni ripiegamenti. Splendido il cross sulla testa di Lautaro nel primo tempo. DAL 54' DIMARCO 6 - Meno presenza fisica di Perisic, più qualità nella gestione del pallone. Appena ha mezzo metro, prova a metterla dentro. Non proprio facile il controllo di Rodrygo.
MARTINEZ 6,5 - Ha una carica agonistica paurosa, vuole mettere la sua firma su una classica europea come la scorsa stagione. Ci prova soprattutto di testa, non gli va bene. Dà tutto quello che ha fino alla sostituzione. DAL 65' CORREA 5,5 - Come a Genova, fatica a entrare in partita nonostante gli spazi che il momento della gara gli concederebbe per sfoderare la sua velocità.
DZEKO 5,5 - Utile nel gioco di sponda, meno quando ferma troppo il pallone difendendolo fisicamente ma a volte perdendolo per la lentezza dei movimenti. Avrebbe le qualità per incidere di più ed essere più d'aiuto a Lautaro, gli riesce meno del solito.
ALL. INZAGHI 6 - La sua Inter meriterebbe decisamente di più, crea tanto e gestisce il pallone con intelligenza, concedendo il minimo sindacale a una squadra come il Real Madrid. Però nel calcio vince chi segna e alla fine viene punito in modo ingiusto da una giocata nata dal nulla. Lasciano qualche dubbio la sostituzioni di Lautaro e Perisic, che stavano facendo bene.
REAL MADRID: Courtois 7,5, Carvajal 6, Militao 6,5, Alaba 6, Nacho 5,5, Valverde 6, Casemiro 6,5, Modric 6 (dall'80' Camavinga 6,5) Lucas Vazquez 5,5 (dal 66' Rodrygo 6,5), Benzema 6, Vinicius 5,5. All. Ancelotti 6
ARBITRO: SIEBERT 5,5 - Direzione ai limiti del consentito, risparmia cartellini gialli in almeno quattro occasioni e lascia correre in po' troppo su contatti evidentemente irregolari, rischiando di innervosire i giocatori. Perché 2 soli minuti di recupero?
ASSISTENTI: Foltyn 6 - Gittelmann 6
VAR: Fritz 6
SKRINIAR 7 - Gasato all'ennesima potenza dalla nobiltà della serata, decide di tormentare Vinicius Jr impedendogli facili ricezioni e spostandolo fisicamente. L'entusiasmo talvolta lo porta anche nell'altra metà campo, senza tuttavia salire troppo per non perdere la posizione. Ha una palla gol da mani nei capelli, ne toglie almeno tre dai piedi degli avversari.
DE VRIJ 6,5 - Gli tocca fronteggiare, almeno sulla carta, lo spauracchio Benzema. Roba da non farti dormire la notte. L'olandese invece, dal piedistallo intriso di serenità, controlla il gioco e costringe il francese a girare a largo di una quindicina di metri per giocare palloni facili. Nella ripresa un paio di errori non da lui, ma non si scompone.
BASTONI 6,5 - Tornato al suo posto perché è difficile rinunciare a uno come lui e sul campo spiega anche perché. Ottimo negli anticipi, preciso nella gestione del pallone e nella costruzione della manovra. Un solo errore sui 20 metri che non costa altro che un piccolo spavento. Veterano.
DARMIAN 6 - Vinicius Jr lo segue con la cosa dell'occhio, Nacho lo attende molto basso e lui si trova spesso solo a destra con tanti metri davanti. Gli manca però lo spirito d'iniziativa per impreziosirli. Cura soprattutto la fase difensiva (bel salvataggio a inizio ripresa), davanti potrebbe fare di più. DAL 54' DUMFRIES 6 - Mostra subito il suo biglietto da visita: qualche difficoltà tattica e tecnica, ma atletismo strabordante che lo spinge, guidato dal pubblico, ad autentiche sgroppate quando le maglie iniziano ad allargarsi.
BARELLA 6 - Un po' nervoso, lo si capisce da come gesticola e si lamenta con qualche compagno che ha sbagliato la giocata. Ha il freno a mano tirato, non legge sempre bene le situazioni e così limita la sua esuberanza. Interessante il duello, anche fisico, con Valverde. Continua a correre anche se visibilmente sulle gambe. DALL'84' VECINO SV.
BROZOVIC 6,5 - L'epicentro del gioco nerazzurro, tocca più palloni lui di chiunque altro in campo. Gli piacciono le responsabilità, a volte se ne prende troppe anche nella propria area e dintorni. Si fa apprezzare per qualche bel recupero, meno per alcune imprecisioni.
CALHANOGLU 6 - Scende in campo per la prima volta in Champions League, dopo essersela guadagnata con la maglia del Milan e viene ingabbiato forse dall'emozione. Inizio propositivo, poi qualche errore alternato a interessanti giocate in contropiede dopo il recupero palla. Dà sempre la sensazione di poter fare di più di quanto fa. DAL 65' VIDAL 6 - Lui vive per queste partite e anche uno spezzone deve essergli sufficiente per incidere. Ci prova, alimenta la costruzione della manovra (dovrebbe essere più convinto) e usa i muscoli in fase difensiva.
PERISIC 6,5 - Tra i nerazzurri in campo è colui che ha maggiore dimestichezza con la competizione, non foss'altro per averla vinta due anni fa. Non è un caso se è tra quelli che si trova più a proprio agio. Bene su Vasquez, attacca spesso Carvajal e si guadagna anche gli applausi dei tifosi perni ripiegamenti. Splendido il cross sulla testa di Lautaro nel primo tempo. DAL 54' DIMARCO 6 - Meno presenza fisica di Perisic, più qualità nella gestione del pallone. Appena ha mezzo metro, prova a metterla dentro. Non proprio facile il controllo di Rodrygo.
MARTINEZ 6,5 - Ha una carica agonistica paurosa, vuole mettere la sua firma su una classica europea come la scorsa stagione. Ci prova soprattutto di testa, non gli va bene. Dà tutto quello che ha fino alla sostituzione. DAL 65' CORREA 5,5 - Come a Genova, fatica a entrare in partita nonostante gli spazi che il momento della gara gli concederebbe per sfoderare la sua velocità.
DZEKO 5,5 - Utile nel gioco di sponda, meno quando ferma troppo il pallone difendendolo fisicamente ma a volte perdendolo per la lentezza dei movimenti. Avrebbe le qualità per incidere di più ed essere più d'aiuto a Lautaro, gli riesce meno del solito.
ALL. INZAGHI 6 - La sua Inter meriterebbe decisamente di più, crea tanto e gestisce il pallone con intelligenza, concedendo il minimo sindacale a una squadra come il Real Madrid. Però nel calcio vince chi segna e alla fine viene punito in modo ingiusto da una giocata nata dal nulla. Lasciano qualche dubbio la sostituzioni di Lautaro e Perisic, che stavano facendo bene.
REAL MADRID: Courtois 7,5, Carvajal 6, Militao 6,5, Alaba 6, Nacho 5,5, Valverde 6, Casemiro 6,5, Modric 6 (dall'80' Camavinga 6,5) Lucas Vazquez 5,5 (dal 66' Rodrygo 6,5), Benzema 6, Vinicius 5,5. All. Ancelotti 6
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