Manca ormai poco e finalmente ricomincerà il campionato. Scrivo finalmente perché sinceramente in queste settimane si è parlato zero di calcio giocato, nonostante la parte finale della stagione da disputare e l’Italia in campo in due amichevoli. In molti dicono: “Chissenefrega”, ma sul mio carro, per quando tiferò per Barella e compagni all’Europeo, ci sarà sempre posto, anche per quei sostenitori occasionali che oggi criticano e domani esultano.

Per il presente assoluto però Inzaghi e i suoi ragazzi puntano con forza allo Scudetto. “Manca poco”, il messaggio di Calhanoglu che sa tanto di sentenza lanciato dalla Puskas Arena dopo l’1-2 tra la Turchia e i padroni di casa dell’Ungheria. Conti alla mano, è verissimo. Guai però, come già scritto in precedenza, a sentirsi già vincitori. La conquista della seconda stella meriterà celebrazioni importanti. In un torneo stradominato, dove l’Inter ha mostrato picchi di gioco assolutamente clamorosi.

Anzi, la verità è che la proposta di calcio dei nerazzurri è stata semplicemente esaltante. Dopo una Supercoppa già alzata al cielo, resta a Lautaro e soci l’amaro in bocca per la Champions e anche per la Coppa Italia. Portare a casa però (eventualmente) ancora due titoli stagionali non può che certificare un'annata più che positiva dei nerazzurri. Si deve però ripartire con la fame di vittoria di chi vuole chiudere la pratica il prima possibile. Guai ad avere la pancia piena o il cervello troppo rilassato. Record ed eventuale matematica nel derby sarebbero la ciliegina su una torta sfiziosissima. E probabilmente per un po’ si metterebbero a tacere tutti quei detrattori che per un motivo o per l’altro hanno sempre qualcosa da ridire sulla capolista della A. O forse no.

Ma al quel punto però sarebbe proprio il tifoso nerazzurro, neo campione d'Italia, a dire: "Chissenefrega".

Sezione: Editoriale / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print