L'Inter rimane imbattuta al termine della sedicesima giornata, dopo aver giocato in casa della Juventus. Uno 0-0 che non ha regalato molto allo spettacolo, ma che ha fatto sì - alla luce degli altri risultati del weekend - che la squadra nerazzurra possa rimanere in vetta alla classifica per un'altra settimana. Andiamo a ripercorre i numeri dell'Allianz Stadium in questo appuntamento con "Da Zero a Dieci"
ZERO - I tiri nella prima frazione di gioco da parte dei nerazzurri. In Serie A, non accadeva dal maggio 2014 nel derby contro il Milan. Sebbene il primo tempo sia stata la frazione migliore fra le due disputate dagli uomini di Spalletti è mancata la finalizzazione delle azioni, per merito anche dei difensori della Juventus che sono stati perfetti in marcatura su Icardi e su Brozovic, i due terminali principali del modulo nerazzurro.
UNO - L'Inter rimane prima con un punto di vantaggio sul Napoli grazie a quello portato via dall'Allianz Stadium. Qualcuno potrà anche lamentarsi dello spettacolo scarno visto sabato sera, ma in casa Inter hanno di gran lunga preferito vedere una partita "noiosa" piuttosto che vedere il proprio centravanti sbagliare clamorosamente un rinvio nella propria area di rigore servendo il gol della vittoria agli avversari più acerrimi.
DUE - I minuti di possesso palla in più registrati dalla Juventus. Su una partita di 50' effettivi, avere soltanto 2'34" di gestione della sfera a favore fa capire come nessuna delle due squadre abbia avuto il dominio territoriale sull'avversario. Ambo le compagini hanno mirato a disinnescare gli avversari prima di rendersi pericolosi e questo è quanto si legge dai dati del match di Torino.
TRE - Nelle otto partite disputate in trasferta l'Inter ha collezionato 3 pareggi per 0-0 nei primi tempi, due contro Napoli e Juventus. L'aver disputato gare di questo calibro in trasferta ed esserne usciti indenni è molto importante per il morale di questa squadra che partiva senza i favori del pronostico rispetto alla stagione attualmente in corso.
QUATTRO - I punti in più raccolti da questa squadra rispetto a quella di Roberto Mancini che al termine della sedicesima giornata aveva battuto l'Udinese per 4-0 in trasferta. La giornata successiva, come ricordano i tifosi nerazzurri, fu quella che segnò la svolta: la sconfitta contro la Lazio in quel di San Siro. L'Inter adesso nelle tre partite che mancano alla fine del girone di andata non deve perdere di concentrazione e proseguire su questo andamento.
CINQUE - I passaggi effettuati fra Borja Valero e Candreva: i due di solito sono quelli che combinano maggiormente nella compagine nerazzurra, ma la gara di sabato ha visto sovvertita questa consuetudine e ha bloccato buona parte delle avanzate dell'Inter, specialmente nella prima frazione di gioco.
SEI - I palloni recuperati da Vecino, Perisic e D'Ambrosio contro la Juventus. Ognuno dei tre giocatori nerazzurri ha conseguito il ricordo per il maggior numero di palloni riconquistati nel corso dei 90' di Torino, ma è da elogiare particolarmente la prestazione dell'uruguagio che non solo è stato sempre in grado di fermare le avanzate dei mediani bianconeri, ma è stato in grado anche in qualche occasione di proporsi in attacco, specialmente nel primo tempo.
SETTE - I tiri in porta concessi al solo Mandzukic che ha scoccato il 70% delle conclusioni bianconere. Il croato impegnato a tutta fascia è stata la contro mossa della vigilia scelta da Allegri per contenere la fisicità nerazzurra e questo ha sì fatto sì che l'Inter non abbia potuto sviluppare molto, ma ha frenato la lucidità sotto porta dell'attaccante croato che ha sciupato le più grandi chance della Juventus graziando l'Inter.
OTTO - I duelli aerei vinti dalla retroguardia nerazzurra contro gli avversari. Skriniar è quello che meglio ha fatto da questo punto di vista, ma non è da sottovalutare la prestazione di D'Ambrosio che comunque ha spesso dovuto vedersela con Mandzukic vincendo in più di un'occasione i duelli in cui è stato coinvolto.
NOVE - I palloni persi da Antonio Candreva. Non sicuramente la miglior prestazione dell'ex laziale, ma era preventivabile alla vigilia della gara: la Juventus ha fatto densità sulla zona destra di attacco dell'Inter e questo ha inibito le potenzialità di quello che era uno degli uomini più in forma dell'Inter.
DIECI - I palloni toccati da Mauro Icardi. Il rosarino non è mai apparso in partita, tanto che nel finale Spalletti - conscio della fatica fatta dall'argentino - gli ha dato 5 minuti extra di riposo facendo entrare al suo posto Eder. Dieci palloni toccati e un tiro totale rimpallato da Benatia, ma la sua prova non è stata negativa in assoluto: i movimenti sono arrivati questa volta, quelli che sono mancati sono stati i passaggi finali, come nei due casi in cui Brozovic ha preferito la conclusione personale piuttosto che il servizio verso un Icardi visibilmente solo in mezzo all'area di rigore.
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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