Il calciomercato è il periodo più caldo dell’anno, sia che si tratti della sessione estiva che di quella invernale, ma alle volte pare che il caldo di giugno, luglio e agosto sembra incidere moltissimo sulle trattative. Mi spiego subito. Stiamo assistendo a degli europei pieni di sorprese, su tutte quella della Croazia che vince il girone forse più complicato della kermesse francese per andarsi a posizionare in un tabellone in cui mancano soltanto scapoli e ammogliati candidandosi prepotentemente come finalista. Gli uomini di Cacic sono veramente bellissimi da vedere giocare, ma ce n’è uno che sta mandando in visibilio gli spettatori: il nome è Ivan e il cognome è Perisic.
Due gol, un assist e 712 polmoni a disposizione per fare la fascia avanti indietro per aiutare Strinic e Vrsaljko nei compiti difensivi. Prestazioni monstre che gli valgono la titolarità nei migliori undici della fase a gironi e che fanno sorridere compiaciuto Piero Ausilio che, insieme a Marco Fassone, chiusero la trattativa con il Wolfsburg per la modica cifra di 16 milioni di euro. Lo si etichettò come ‘bidone’ dopo nemmeno 10 partite, si prese in giro la dirigenza per averlo comprato e maledetto Mancini per le chiamate fattegli, ma adesso dopo nemmeno un anno intero trascorso a Milano è il più incedibile degli incedibili assieme a Joao Miranda. Come al solito piuttosto che fare dei complimenti alla dirigenza per l’operato, molti preferiscono rinfacciare altre operazioni e bollare quella che portò Perisic ad Appiano Gentile come una trattativa impossibile da non fare. Praticamente il mercato scorso fu un’ecatombe e ciò che si salva lo sarebbe riuscito a fare chiunque. Questo dunque porta ad una considerazione facile facile: sono tutti stupidi quelli che non hanno voluto spendere 16 milioni per il miglior esterno sinistro in Europa? La risposta sarebbe no, ma pur di non dare meriti ad Ausilio & Co. si finge che sia così.
Avete letto bene, non ho paura a dirlo e non temo di essere smentito: Ivan Perisic, ex Wolfsburg, ex Borussia Dortmund, formatosi nell’Hajduk Spalato per poi girovagare fra Francia e Belgio, è il miglior esterno puro fra quelli europei e non solo per quanto vedere nelle tre gare del girone D, quelle sono soltanto la ciliegina sulla torta. Adesso, visto che siamo arrivati a questa conclusione pacifica, un dubbio nasce spontaneo: perché l’Inter, secondo alcuni, potrebbe accontentarsi di una trentina di milioni per cederlo? Ma soprattutto, perché dovrebbe cederlo? La risposta è molto semplice: non deve essere ceduto.
Si è sempre detto che l’Inter doveva mettere in piano una cessione per poter fare mercato, anche se adesso con Suning alle spalle potrebbe non essere più necessario, ma ci sono giocatori che non possono essere sacrificati se si vuole ritornare a determinati livelli. Non si parla solamente di valore intrinseco del calciatore, ma anche di alternative percorribili sul mercato in modo da poterne non rimpiangere un’eventuale partenza. Per esempio se si volesse cedere Brozovic, sul mercato ci sono degli esterni destri che possono arrivare per la stessa cifra incassata (o anche meno) che consentirebbero di fare addirittura un upgrade rispetto alla rosa attuale, idem dicasi per Murillo o anche per Icardi (in estrema ratio), ma non c’è nessuno in giro sul mercato europeo che possa venire all’Inter e garantire rendimento superiore a quello che può portare Ivan Perisic. E’ proprio questa la valutazione che è stata fatta all’atto di dichiarare l’incedibilità del giocatore, nessun ragionamento economico per cui si pensa ad ottenere plusvalenze esorbitanti o che: Perisic deve rimanere e rimarrà perché non si può prescindere da lui.
Ovviamente gli interessi su di lui verranno fuori a mazzi dopo questo europeo, ma resistere è necessario per dare credibilità ad un percorso di crescita di questa società. Certamente ci saranno anche squadre con portafogli a mantice che busseranno alla porta, ma credo di poter affermare serenamente che non basteranno i 32 milioni di cui si è parlato nelle ultime ore per il croato: se Mkhitaryan può essere valutato 40 milioni a un solo anno dalla scadenza del contratto, non vedo perché l’ex Wolfsburg non possa ambire ai 50 considerato che è blindato fino al 2020 dall’Inter. E comunque potrebbero essere rifiutati, proprio per tornare al discorso tecnico fatto precedentemente.
In questi tempi in cui le quotazioni dei calciatori aumentano con velocità pari al crollo della sterlina dopo la vittoria del “Leave” (so long, not so United Kingdom) l’Inter può tranquillamente fare la voce grossa e permettersi di respingere tutti i possibili acquirenti che busseranno alla porta per Perisic perché, finalmente, il progetto tecnico è tornato prepotentemente prioritario rispetto a quello economico-finanziario e questo non può che portare serenità a tutto l’ambiente. Una sorta di refolo di vento fresco in una giornata afosa che rischia di dare allucinazioni a molti.
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 22:20 LIVE - FOTO E VIDEO dalla parata scudetto. I pullman in Via Manzoni, siamo ormai alle battute finali
- 22:16 videoZaccagni colpisce con il gol dell'ex: la Lazio s'impone di misura sul Verona. Gli highlights
- 22:02 Sassuolo, Ballardini perde Tressoldi per la gara con l'Inter: ammonito, era in diffida
- 21:51 Parolo racconta l'aneddoto scaramantico su Inzaghi: "Finalmente posso cambiare camicia"
- 21:44 Antonello a Inter TV: "L'Inter è famiglia. La Champions del 2018 il nostro momento di svolta"
- 21:35 Marotta a Inter TV: "Quando ho pensato di vincere lo Scudetto? Dopo aver battuto la Juve"
- 21:34 Inter unica in Europa: più clean sheet che reti subite in campionato
- 21:21 Marotta: "Questo Scudetto farà parte delle pagine più belle della mia vita. Vogliamo confermare tutti"
- 21:20 Antonello: "Il futuro dell'Inter è solido, Inzaghi grande persona con intelligenza sopra la media. Stadio? Lavoriamo su più fronti"
- 21:06 Brest show, l'Europa è in cassaforte. Ancora un gol di Satriano
- 20:58 videoL'arrivo dei pullman in Viale della Liberazione: Arnautovic e Acerbi scatenati
- 20:53 videoJuve e Milan impattano sullo 0-0: gli highlights della sfida dello Stadium
- 20:39 GdS - L'Inter made in Italy voluta da Marotta: solo uno dei sei nerazzurri potrebbe rischiare l'Europeo
- 20:24 videoSotto la sede dell'Inter monta l'entusiasmo: parola ai tifosi
- 20:10 Altalena di emozioni al Maradona: tra rimonte e sorpassi, Roma-Napoli finisce 2-2. Ok l'Atalanta contro l'Empoli
- 19:56 Zhang festeggia lo Scudetto, l'esultanza del presidente sui social: "Oggi più che mai"
- 19:42 Caressa: "Marotta ha sempre evidenziato l'importanza del senso d'appartenenza per arrivare a grandi traguardi"
- 19:28 videoAll'Inter basta doppio Calhanoglu battuto 2-0 un Torino in dieci: gli highlights
- 19:14 FOTO - Anche Cuadrado esulta per lo Scudetto, sui social sfoggia occhiali a forma di stella
- 19:00 Bergomi: "Scudetto? Ora diamo tutto per scontato come gli 89 punti in classifica, ma non è così"
- 18:46 videoDumfries sul bus con la maschera di Inzaghi: la reazione del tecnico
- 18:32 videoInter-Torino, Calhanoglu dal dischetto dopo la 'benedizione' di Lautaro
- 18:18 Bologna, Thiago Motta: "Abbiamo pareggiato pur non essendo stati perfetti, guardiamo avanti"
- 17:59 FOTO - Il derby non finisce mai: Dumfries con uno striscione in cui tiene Theo al guinzaglio
- 17:44 Zanetti ai tifosi: "Scudetto vinto grazie a tutti voi, l'Inter si ama sempre"
- 17:30 Farris tesse le lodi di Sanchez: "Uomo fantastico. Futuro? Sono certo che farà molto bene"
- 17:16 video"Simone Inzaghi, salta con noi". E il tecnico segue l'invito della Curva Nord
- 17:02 Il Bologna riacciuffa il pari in dieci contro l'Udinese: Saelemaekers risponde a Payero, 1-1
- 16:48 Zenga spegne oggi 64 candeline. Gli auguri dell'Inter all'uomo ragno, "prototipo dell'Interista DOC"
- 16:34 Doppio Calhanoglu contro il Torino: il turco sale a quota 13 in Serie A, a -3 da Matthaus 1990-91
- 16:10 videoL'Inter festeggia Inzaghi in mezzo al campo: "Higher and higher"
- 16:03 L'ottimismo di Thuram: esulta prima che Calhanoglu calci il rigore
- 15:55 L'Inter si gode lo scudetto della seconda stella, Lautaro esulta citando la Curva Nord: "Dale campeón"
- 15:40 Mentana: "Ferrieri Caputi offesa pesantemente da migliaia di frustrati sui social solo perché donna"
- 15:23 Inter-Torino, la moviola: Ferrieri Caputi, direzione buona. L'espulsione di Tameze cambia la partita
- 15:19 Torino, Juric a DAZN: "Abbiamo fatto un primo tempo serio, poi dopo l'espulsione diventa tutto più difficile"
- 15:18 Farris in conferenza: "Le parole di Pioli? Abbiamo vinto diversi trofei, per me c'è solo l'Inter. Sul turnover..."
- 15:06 Farris a ITV: "Scudetto, la coesione del gruppo è nata in Giappone. Poi è stato decisivo il ciclo dopo Riad"
- 15:04 Carlos Augusto a DAZN: "Sarà una lunga festa. Esterno o braccetto, sono sempre pronto per l'Inter"
- 15:03 videoInter-Torino 2-0, Tramontana: "In un clima di festa l'Inter vince ancora, ora il via ai festeggiamenti"
- 15:01 Farris a DAZN: "Un piacere quotidiano lavorare con questo gruppo. Possiamo competere ad alti livelli per tanto tempo"
- 14:54 Torino, Juric in conferenza: "Espulsione determinante. Sensazione per la stagione positiva perché..."
- 14:42 Calhanoglu a DAZN: "L'Inter per me è tutto. Festa? Io non faccio casino, Zhang ci è sempre vicino"
- 14:40 Calhanoglu maestro di cerimonia: la doppietta del turco lancia l'Inter col Torino, e ora la grande festa
- 14:32 Inter-Torino, le pagelle - Mkhitaryan senza senso, nuovi orizzonti per Calhanoglu. Inzaghi sapeva
- 14:30 Inter-Torino, Fischio Finale - Il Toro ci prova, ma Calha è indomabile: finisce 2-0. Ora è davvero solo festa Inter
- 14:27 Inter-Torino, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 13:37 Scudetto in tasca, entusiasmo alle stelle: quasi 72 mila presenze per Inter-Torino
- 13:25 Ricci al 45esimo: "Dobbiamo restare concentrati e concedere il meno possibile perché hanno grande qualità"
- 13:19 Inter-Torino, Half Time - Zapata spaventa, Inzaghi saltella con la Nord: zero gol, ma a San Siro è già scoppiata la festa
- 12:14 Juric a DAZN: "L'Inter è molto forte, dobbiamo reggere in difesa. Una sola punta? Vi spiego perché"
- 12:11 Serena: "Inzaghi facilitato da una società forte, ma lui si è superato. La sua Inter gioca in maniera moderna"
- 12:08 Rodriguez a DAZN: "L'Inter è una squadra che non molla, giocheranno per vincere"
- 12:07 Frattesi a DAZN: "Vogliamo vincere ancora. Un tatuaggio per la seconda stella? Sì, ho pensato a qualcosa ma..."
- 12:00 Savino: "Pioli? Mi è dispiaciuto non abbia fatto i complimenti all'Inter. È stata una scivolata in fatto di fair play"
- 11:57 Marotta a DAZN: "Inzaghi bravo e vincente, il ciclo non è ancora a metà. Quinta punta? Faremo mercato creativo"
- 11:50 Bertolino: "Sfottò? Ibra ha mandato messaggi offensivi a Calhanoglu, ma a parte gli scudetti non ha vinto nulla"
- 11:45 Berni a ITV: "Vedere l'Inter giocare un calcio mai visto in Italia è stato incredibile. Merito di tutti. E su Sommer..."
- 11:40 Vecchioni: "È tempo di celebrare la seconda stella. Ad Acerbi e Calha il plauso maggiore. Peccato per la Champions"
- 11:30 TS - Bellanova torna a San Siro da leader. La sua crescita passa ancora una volta dall'Inter
- 11:20 TS - Un calcio diverso è possibile, Barella l’ha dimostrato. Gigi Riva ne sarebbe orgoglioso
- 11:12 Frattesi a ITV: "In questo finale di stagione chi ha giocato meno può dimostrare il suo valore"
- 11:10 TS - Col Torino la miglior Inter possibile. Inzaghi vuole i tre punti e rinuncia solo agli infortunati
- 11:00 Qui Torino - Sono 22 i convocati di Juric, presenti anche tre ragazzi della Primavera
- 10:50 TS - Taremi sarà un giocatore dell'Inter, ma da extracomunitario. I tempi si allungano
- 10:36 Moratti: “Scudetto traguardo bellissimo però va evitato un rischio. Zhang? Fosse per lui sarebbe qui"
- 10:22 Qui Torino - Tameze torna a centrocampo, Lovato in difesa. A sinistra Lazaro è in vantaggio su Vojvoda
- 10:08 CdS - Inzaghi rinuncia al turnover: solo due cambi rispetto al derby. Qualche dubbio a centrocampo
- 09:54 Corsera - Inzaghi rinvia il turnover: più spazio nelle ultime quattro per Frattesi, Asllani, Buchanan e Bisseck
- 09:40 TS - L'Inter corre per Bento: vertice in settimana per pianificare l'operazione. E su Correa...