Se il tuo lavoro viene definito come first impression creditor significa che sei il biglietto da visita della tua azienda: la presentazione della tua società. È questo il lavoro Chiara Cappelletto, 27 enne di Treviso, che in più gestisce anche le trasferte dei colleghi. Ma soprattutto è stata scelta dall’Inter come volto della campagna abbonamenti della società meneghina per la stagione 2017/18. La ragazza, in esclusiva per FcInterNews, racconta la passione per la sua squadra del cuore e come sia andata “al di là del sogno” diventando testimonial della Beneamata

Perché è interista?
"Lo sono sin da bambina. Trascorrevo le domeniche con mio padre e mio fratello guardando le partite del Biscione. E meno male che è andata così, conservo ancora tanti bei ricordi". 

È stata il volto della campagna abbonamenti dell’Inter per il 2017/18. 
"Che figata! Un’azienda pubblicitaria interna a quella nella quale lavoro io aveva acquisito la società nerazzurra come cliente. Tutti erano a conoscenza della mia fede nerazzurra. Il progetto voleva mettere al centro il tifoso. Ecco perché hanno scelto di propormi. La decisione poi è stata approvata dall’Inter e il resto è venuto da sé. Che emozione! Ero super orgogliosa. Ancora oggi stento a credere sia successo davvero. Essere testimonial della mia Inter è stato più di un sogno". 

Chi è il suo giocatore preferito?
"Nella rosa attuale Milan Skriniar. Spero che possa diventare in futuro il nostro Capitano, anche se temo che se non dovesse cambiare qualcosa a livello di obiettivi, possa andarsene. Chiaramente mi auspico che non succeda e che presto si possa tornare a competere per vincere qualcosa. Apprezzo anche Lautaro, grande attaccante. Mentre storicamente Javier Zanetti rappresenta il simbolo per eccellenza dell’interismo nel mondo. Top player e grande uomo".

Quale è l’Inter più bella che si ricorda?
"Quella di Mou. Non è solo un allenatore che rende forte una squadra. Ma quel team era davvero costruito per conquistare tutto". 

Nella prossima giornata c’è Inter-Juve.
"Ahia (ride, NDR). I bianconeri arriveranno con la pancia piena dopo aver collezionato l’ottavo Scudetto di fila. Ma vista la rivalità con i nerazzurri non regaleranno nulla. Sarà dura batterli. Dobbiamo acquisire punti preziosi per la Champions, ne abbiamo persi già troppi".

Si ricorda la sua prima partita a San Siro?
"Purtroppo sì. Perdemmo 3-0 contro la Roma. E il mio posto era proprio vicino alla porta dove i giallorossi segnarono le tre reti. Almeno però poi mi sono rifatta. Con tante partite emozionanti come Inter-Lazio 4-1 per l’addio al calcio di Zanetti. E Derby vinti. L’ultimo dei quali quello in cui Icardi segnò una tripletta. Ero con mio fratello e c’erano due milanisti affianco a noi. Credo siano diventati sordi dopo la mia esultanza per la terza rete di Mauro".

A proposito del numero 9, direbbe sì ad uno scambio con Dybala?
"No. Sarebbe incoerente. Lui ha comunque rappresentato l’Inter nel suo vecchio ruolo di Capitano. Quindi non lo lascerei andare agli storici rivali. Credo tuttavia che il suo tempo a Milano sia terminato. Quindi sì alla cessione, ma non alla Juve. Dybala mi è sempre piaciuto e sarebbe molto bello vederlo in nerazzurro". 

Chi vorrebbe all’Inter?
"Potendo sognare direi Messi. Ronaldo è cresciuto nel tempo grazie a tanto lavoro e impegno. Leo invece è un fenomeno puro". 

Le piace il lavoro di Spalletti?
"Ero contento quando era arrivato. Non so se sia colpa sua, o della Società che avrebbe dovuto fare di più, ma visti i risultati che sta ottenendo, forse l’Inter avrebbe bisogno di un mister che proceda con lo step successivo". 

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Sezione: #Amale / Data: Mar 23 aprile 2019 alle 21:34
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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