"Al momento non ne posso parlare. Marotta ha detto che siamo vicini? Così non si parla con i giocatori importanti, non si aspetta l'ultimo momento. Anche questo è vero". La frecciata lanciata da Ivan Perisic lo scorso 11 maggio dopo la doppietta che ha deciso la finale di Coppa Italia ha ufficialmente aperto il ‘caso rinnovo’. Quella sera l’esterno croato, man of the match nella notte dell’Olimpico e trascinatore della squadra di Inzaghi per gran parte della stagione, si è tolto più di un sassolino dalla scarpa replicando senza mezzi termini a Beppe Marotta, ad sport nerazzurro che appena poche ore prima si era detto ottimista e fiducioso per un accordo sul prolungamento del contratto in scadenza il 30 giugno: "Sottolineo come l'Inter sia tornata competitiva dopo anni di oscuramento, la visione intorno alla società è cambiata - evidenziava il dirigente varesino ai microfoni di Mediaset -. Prima si faceva difficoltà a portare i calciatori, oggi l'Inter ha un brand che facilita le operazioni in entrata. Compreso Perisic che svincolandosi a giugno arriverebbe ex novo. Noi vogliamo continuare con lui, se il suo desiderio è questo potremo siglare un accordo che possa permetterci di continuare". Il punto centrale è proprio questo: qual è il reale desiderio di Perisic? Dalla risposta a questa domanda passa praticamente tutto.
La posizione dell’Inter sulla questione è abbastanza chiara: la priorità è trattenere Ivan il Terribile a Milano anche per le prossime stagioni, dove andrebbe a comporre una corsia mancina tutta forza, tecnica e velocità con Robin Gosens. Ma, a quanto pare, solo a determinate condizioni. La politica del taglio dei costi e dell’abbassamento del monte ingaggi torna puntualmente di moda con l’avvicinarsi dell’estate e in questo tipo di discorso non può non rientrare anche il ‘caso’ Perisic (che in realtà ‘caso’ non è), indiscutibile top player e professionista esemplare nel miglior momento della sua carriera che però conta già 33 anni sulla carta d’identità. E non si tratta di un dettaglio di poco conto. Il mix tra il dato anagrafico e le esigenze economiche spinge le teste che occupano gli uffici di Viale della Liberazione a fare dei ragionamenti a 360 gradi: l’ingaggio offerto, che nella mente dell’ex Bayern deve toccare cifre consone al suo rendimento (si parla dell’ultimo grande accordo professionale), non può semplicemente spingersi oltre certi parametri. Anche perché l’Inter si è intelligentemente coperta in anticipo in quella zona di campo con l’investimento-Gosens, che comunque - e questo non va dimenticato - ha sempre recitato un ruolo da assoluto protagonista, risultando costantemente tra gli esterni più letali del campionato italiano con gol e assist garantiti. Il basso minutaggio della stagione in corso non deve ingannare perché è diretta conseguenza del grave infortunio, del cambio di maglia avvenuto a gennaio dopo lunghi mesi di stop e dello stato di forma monstre del già citato Perisic. A cui Inzaghi, giustamente, non ha praticamente mai voluto rinunciare. Sperando di non doverlo fare a partire dall’anno prossimo.
Chi vivrà, vedrà. Adesso non resta che concentrarsi sul finale di campionato e attendere il corso degli eventi, affidandosi all’esperienza del solito Marotta che nel pre-partita di Cagliari ha ribadito la voglia nerazzurra di continuare ancora con il classe '89 di Spalato: "A fine campionato, risolveremo tutte le questioni sospese tra cui questa - le parole del 15 maggio a DAZN -. Parliamo di un giocatore molto bravo per il quale vogliamo il meglio, fra poco ci siederemo ad un tavolo. La volontà è quella di andare avanti, sicuramente". Gli scenari sono due: rinnovo e nuovo matrimonio con l’Inter, niente rinnovo e doloroso addio in cambio di zero euro. Se il club nerazzurro dovesse trovare l’intesa per un prolungamento che va inevitabilmente a complicarsi con lo scorrere del tempo, allora si tratterebbe il classico ‘colpo in casa’; se invece Ivan e il Biscione dovessero decidere di separarsi, allora vorrebbe dire perdere un grande giocatore e un usato sicuro. Ma non si potrebbero comunque fare drammi, come invece fanno intendere tanti addetti ai lavori. Anche se Perisic dovesse sbarcare in un club rivale e storicamente nemico come la Juventus, di cui si parla con insistenza da diversi giorni anche se in modi (e con presunte cifre sul piatto) differenti. I casi simili a quello di Perisic sono tanti, riguardano - e hanno riguardato - tante squadre, con la differenza che in altre circostanze i termini utilizzati per descrivere le vicende sono stati di ben altro tenore. Se ad esempio un gioiello come Paulo Dybala si vede sbattere la porta in faccia della Vecchia Signora, questo si può accettare perché si tratta di scelta tecnica ed economica; se invece il Milan di turno cala il tris di pezzi pregiati via a costo zero (Gigio Donnarumma al PSG, Hakan Calhanoglu all’Inter e Franck Kessié prossimo a sposare il Barcellona), allora si esalta la decisione del club e si parla di schiena dritta. Rigorosamente a convenienza.
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:28 Prima TS - Toro, riesci a fare festa anche tu? Contro l'Inter che celebra il 20esimo scudetto
- 00:00 Spiaze sì, ma per voi... Tutti in fila a chiedere scusa a Simone Inzaghi
- 23:53 Lazio, Tudor: "Ci sarà da lavorare quest'estate. La Champions? Non serve fare calcoli"
- 23:39 videoPessina agguanta il Lecce al 96': il Monza si salva in pieno recupero, finisce 1-1. Gli highlights
- 23:25 L'Inter Club JZ4 pronto a partecipare alla maxi-festa di domani, il fondatore: "È lo scudetto di Calhanoglu"
- 23:11 Compagnoni: "L'anno scorso l'Inter non era la squadra più forte, poi c'è stata una grande crescita"
- 22:57 Abodi: "Contesto del calcio da migliorare, c'è litigiosità. Si devono fare nuovi stadi"
- 22:43 Domani sarà festa in tutta Italia: giornata di celebrazioni per l'Inter Club di Raffadali
- 22:38 Basta Zaccagni, la Lazio batte il Verona e non molla la zona Champions: all’Olimpico finisce 1-0
- 22:29 La convinzione di Braglia: "Scudetto, la Juve quest'anno doveva lottare fino alla fine con l'Inter"
- 22:14 Sassuolo-Inter, da lunedì la prevendita dei biglietti: indicazioni e prezzo del settore ospiti
- 22:00 Calciatori Premier contro la FIFA: "Calendari insostenibili, situazione inaccettabile"
- 21:46 Bagni: "L'Inter attacca con impeto e manovre asfissianti. La prossima stagione? Scommetto su Frattesi"
- 21:32 Juventus, Allegri: "Se con la Champions resto? Di sicuro non c’è niente". E sulla Coppa Italia: "Tre anni fa con l’Inter… "
- 21:17 Milan, Sportiello: "Noi criticati? L'Inter ha vinto lo Scudetto, altrimenti non ci sarebbe stato tutto questo casino"
- 21:03 Milan, Furlani: "Quest'anno non abbiamo vinto, ma lavoriamo per quello. Le voci in giro danno un po' fastidio, ora basta"
- 20:48 Clotet esalta l'Inter: "Stagione dominante e di grande livello"
- 20:41 Milan, Pioli: "L'Inter ha fatto qualcosa di eccezionale, la nostra stagione poteva essere migliore"
- 20:32 Lautaro: "Il 22 aprile 2024 un giorno indimenticabile. A Milano ho trovato gente che mi ha voluto bene"
- 20:19 GdS - Domani maxi-coreografia tricolore a San Siro. Tananai, Matilde Gioli e Amadeus in tribuna
- 20:04 Juventus e Milan impattano allo Stadium: un punto a testa, decisivo Sportiello
- 19:51 videoTris Frosinone, la Salernitana saluta la Serie A: gli highlights
- 19:36 La Sampdoria ferma sull'1-1 il Como: Filip Stankovic sugli scudi, prima di arrendersi a Cutrone
- 19:22 Bini: "Scudetto, tanti giocatori determinanti ma per me il migliore è stato Mkhitaryan"
- 19:08 GdS - Dimarco out, pronto Carlos Augusto. Barella unico sicuro di un posto in mezzo
- 18:53 Tournée dell'Inter in Cina, spuntano i primi dettagli: dieci giorni a Chengdu con annesso torneo
- 18:38 Nuova defezione per Inzaghi: affaticamento per Dimarco, domani andrà in panchina ma senza giocare
- 18:25 videoCalhanoglu ai ragazzi di Inter Academy Turkiye: "Continueremo a farvi sentire orgogliosi"
- 18:12 Terna arbitrale femminile per Inter-Torino, Abodi: "Convinto dell'impegno perché diventi normalità"
- 17:58 Milan, la Juve dopo il derby. Florenzi: "Dalle cadute si impara più di quando si vince"
- 17:45 Il ventesimo Scudetto è già arrivato alla Pinetina: muri e bacheche riammodernati ad Appiano
- 17:32 De Rossi loda il Napoli: "Unica squadra vicina all’Inter. È tosta a prescindere dalle difficoltà"
- 17:18 Festa Scudetto, alla società Fox la sicurezza dei pullman: "Otto km interminabili, daremo il meglio"
- 17:04 Lecce-Monza, tutto nella coda: Krstovic e Pessina segnano nel recupero, finisce 1-1
- 16:50 Repubblica - Festa in Duomo a ritmo di musica: sarà diffusa anche la nuova 'Ho Fatto un Sogno'
- 16:34 Ventesimo Scudetto, per Inter e Suning i complimenti del Consolato della Repubblica Popolare Cinese
- 16:20 SM - Domani sarà pienone anche fuori da San Siro: attese 50mila persone per la parata nelle vie di Milano
- 16:05 Caressa: "Rifinanziamento Inter? Mi aspettavo un annuncio di Zhang. Va chiuso presto o è sempre peggio"
- 15:49 Quagliarella: "Lautaro giocatore bello da vedere. Non pensavo diventasse così forte"
- 15:34 L'ag. Torchia: "Solo uno sprovveduto poteva dire che Sommer era un tappabuchi"
- 15:20 Il Toro contro il Toro, Lautaro ispirato contro i granata: è la sua terza vittima preferita
- 15:05 La Curva Sud del Milan esplode e attacca la proprietà: "Finale funesto e disastroso, la pazienza è finita"
- 14:51 Porto-Sporting in arrivo, Conceicao: "L'utilizzo di Taremi è una possibilità"
- 14:37 Zielinski si ferma per infortunio: lesione di basso grado, salterà Napoli-Roma
- 14:23 Lulic esalta Inzaghi: "Ogni anno migliora, ci mette la faccia. Lui, Farris e tutto lo staff meritano il successo"
- 14:09 Cagliari, Ranieri scalda Oristanio: "Può giocare al posto di Luvumbo"
- 13:55 SM - Il Torino omaggia l'Inter campione d'Italia: a San Siro ci sarà il 'pasillo de honor'
- 13:40 TS - Inter, un finale di stagione per la storia: nel mirino il record di Mancini
- 13:25 TS - Buongiorno avversario dell'Inter, ma il futuro può essere nerazzurro: 'no' alla Juventus per un motivo
- 13:11 La Cina celebra la seconda stella dell'Inter. Steven Zhang alla festa di Shanghai
- 12:57 Costacurta: "Inter più forte di Milan e Juve, ma nessuno si aspettava un gioco così. Pioli? Perde tanti derby"
- 12:43 TS - Con Inzaghi è un'Inter milionaria: il valore della rosa è aumentato di 180 milioni. E il rinnovo è in arrivo
- 12:29 Qui Torino - Assenze pesanti in difesa per Juric: la probabile formazione
- 12:14 Galante: "Buongiorno pronto per una big, sarebbe un gran rinforzo per Inzaghi. L'Inter non mi ha stupito perché..."
- 11:59 TS - Inter, si ferma Acerbi: col Torino c'è De Vrij. Cuadrado torna tra i convocati, chance per altri quattro
- 11:45 Torino, Bellanova: "Interista da sempre, quei 20 minuti a Istanbul resteranno dentro di me"
- 11:30 TS - Suning, 23 giorni decisivi tra Oaktree e Pimco. Continuano le voci sull'interesse del mondo arabo per l'Inter
- 11:16 CdS - Stop Acerbi, chance per Buchanan: la probabile formazione
- 11:02 Torino, Juric: "L'Inter vorrà dimostrare il suo valore in un San Siro pieno. Ha vinto lo scudetto con merito"
- 10:48 Inter-Torino, Inzaghi non abbassa la tensione: squadra in ritiro. Oggi nessuna dichiarazione del tecnico nerazzurro
- 10:34 CdS - Domani la festa nerazzurra: dove vedere la diretta non-stop da mattina a notte fonda
- 10:20 CdS - Bento priorità assoluta di Marotta e Ausilio: il brasiliano continua a dare la preferenza all'Inter
- 10:06 CdS - Carboni, due strade per il futuro. Da escludere il ruolo di quinta punta
- 09:52 Stojkovic: "L'Inter ha dominato il campionato. È sembrata ingiocabile"
- 09:38 Bedin: "Questo scudetto è un risarcimento per quello 'prestato' al Milan 2 anni fa. E a chi parla di 19..."
- 09:24 GdS - Juve e Milan: c'è un abisso con l'Inter. Distacco record dai nerazzurri. E non solo...
- 09:10 GdS - Anche Barella verso il rinnovo: accordo raggiunto a Madrid
- 08:56 GdS - Lautaro e gli altri big non lasceranno l'Inter: accordo ormai vicino per il Toro
- 08:42 GdS - Zero risposte da Dumfries: l'Inter torna a pensare al vecchio pallino Holm
- 08:28 GdS - Marotta e Ausilio vogliono regalare Zirkzee a Inzaghi: superato Gudmundsson