Derby d'Italia. Per far capire un po' di più chi veramente possa diventare campione d'Italia. Il campionato non finisce certo domani sera, ma è indubbio che se fosse l'Inter a spuntarla, il cammino per i nerazzurri verso l'obiettivo dichiarato diverrebbe, diciamo così, quanto mai interessante. Vista la gara da recuperare il 28 febbraio contro l'Atalanta, la Beneamata potrebbe portarsi a + 7 sui bianconeri a stretto giro di posta. Discorso assolutamente virtuale questo, ma è una possibilità da prendere in considerazione.

Un pari, forse, accontenterebbe più la Juventus che rimarrebbe attaccata all'osso, l'Inter però manterrebbe il primo posto in classifica con il famoso asterisco da cancellare. Un successo dei rivali di sempre, invece, aprirebbe uno scenario completamente diverso che non inciderebbe più di tanto sul responso finale, ma regalerebbe ai bianconeri vagonate di autostima nei confronti di un'Inter che, invece, potrebbe accusare il colpo a livello psicologico. Considerazioni, queste, che porterebbero a pensare che domani sera al Meazza strapieno d'amore, la squadra di Simone Inzaghi non debba scendere in campo con il freno a mano tirato come successe all'andata quando era sembrato palese che non perdere fosse la mission primaria. Nonostante l'esiguo distacco tra le due contendenti, il campionato ha sancito finora come l'Inter sia più forte della Juventus. I nerazzurri vantano il miglior attacco e la migliore difesa del torneo e detengono il record di vittorie in trasferta: ben nove, accompagnate da due pareggi.

L'Inter sta bene. Ha vinto con autorità la Supercoppa a Riyad, battendo Lazio e Napoli e dopo pochi giorni ha espugnato un campo storicamente ostico come quello di Firenze. Tre successi conseguiti mostrando tre facce diverse. Dominio dal primo all'ultimo minuto contro la Lazio, gestione accorta nella gara contro il Napoli, capacità di saper soffrire al “Franchi” dove mancavano per squalifica Barella e Calhanoglu, ossia tre quarti del centrocampo titolare e anche un attore protagonista come Federico Dimarco, lasciato in panchina per poter rifiatare in vista della supersfida di domani.

La Juventus, che pensava di poter arrivare all'appuntamento dell'anno davanti ai nerazzurri, non è invece andata oltre il pari interno contro l'Empoli, ma è palese come i bianconeri di Allegri siano stati condizionati dal fatto di aver giocato gran parte della gara in dieci uomini per l'espulsione di Milik. Certo, una volta passati in vantaggio, i bianconeri avrebbero potuto gestire meglio la questione anche in inferiorità numerica e la dinamica del gol realizzato dal bravo Baldanzi, ora emigrato a Roma, lo testimonia. Ma guai a pensare che domani la squadra di Massimiliano Allegri possa scendere in campo con la mente disturbata da quanto successo sabato scorso allo Stadium.

Però, come dicevamo, l'Inter è più forte e questa sfida arriva nel momento giusto per dimostrarlo anche ai più scettici. Tutto da seguire il confronto fra Lautaro Martinez, splendido capocannoniere del torneo con la media di un gol a partita e Dusan Vlahovic, tornato nell'ultimo mese a vedere la porta come nei migliori periodi vissuti alla Fiorentina. Anche in questo caso il Toro ha tutte le carte in regola per dimostrare chi sia più forte. Cresciuto nell'Inter soprattutto come seconda punta, Lautaro sta esplodendo definitivamente come primo terminale offensivo. Ma oltre ai gol, l'argentino è il primo intercettore di palloni, pressa chiunque gli passi a tiro ed è diventato un vero uomo squadra, degno di indossare con orgoglio la fascia da capitano del club che ama. L'intesa, non solo tecnica, con Marcus Thuram fa poi la a differenza e rappresenta uno degli ingredienti principali del grande campionato che l'Inter sta disputando.

È iniziato il conto alla rovescia per il derby d'Italia. Oggi il mister torna a parlare nella conferenza di vigilia, poi i ragazzi sosterranno la rifinitura sul prato del Meazza fresco di rizollatura. Domani sera, di fronte a settantacinquemila spettatori, conosceremo il verdetto che potrebbe far svoltare questo campionato. Notte da cuori forti. Notte da Inter.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 03 febbraio 2024 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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