Non siamo abituati a serate come queste. Soprattutto a San Siro, davanti ad oltre 72mila tifosi. E per questo fa male, ma non cambia assolutamente la sostanza del percorso che stiamo vivendo. Cambia però quello che l'Inter dovrà fare nel derby del 22 aprile per laurearsi Campione d'Italia in casa del Milan. Solo un risultato a disposizione: la vittoria.

Forse questo scenario obbligatorio riporterà nei giocatori dell'Inter quella fame, quella cattiveria, quella garra che si è persa per strada nelle ultime tre uscite di campionato (contro Napoli, Udinese e Cagliari) dopo l'amara serata di Madrid. Una squadra troppo disattenta dietro, capace di prendere 4 gol in 3 partite. Reti che, per dinamica, questa squadra non avrebbe mai incassato in altre situazioni.

Vincere il derby, il sesto di fila, laurearsi Campione d'Italia e arrivare alla seconda stella prima del Milan in casa del Milan significherebbe solo scrivere la storia del derby di Milano e della rivalità sportiva tra le due squadre della città. 

I giocatori dell'Inter lo sanno (anche quelli del Milan) e faranno di tutto per far accadere questo. Ci sono tanti record ancora da poter raggiungere e gonfiare in queste ultime partite di Serie A, o meglio di Marotta League. Sì, benedetta Marotta League.

Quella Marotta League su cui qualcuno ha fatto propaganda, presentando imbarazzanti dossier, per cercare di giustificare un distacco abissale accumulato in classifica. Salvo poi ritrovarsi il Cagliari pareggiare a San Siro nel finale di gara complice un tocco evidente con il braccio di Lapadula che si trasforma in assist per il 2-2 di Viola. Un episodio che sicuramente non troverà spazio su prime pagine e articoli vari, perché a sfavore dell'Inter e quindi che non fa comodo a nessuno. Fortunatamente non incide nella lotta scudetto e nel campionato nerazzurro, ma qualcuno dovrà dire perché il gol è stato convalidato. Avremo una settimana a disposizione per ottenere risposte e preparare al migliore dei modi un derby che potrà entrare per sempre nella nostra storia. Preparate ago, filo, tricolore e seconda stella. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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